Elia Christian e De Maffei Camilla

Grande Padre: Viaggio Nella Memoria Dell’Albania

Pubblicato il: 2 Ottobre 2022

Un libro che parla di uno dei nostri immediati vicini, non confinante territorialmente ma che in quanto a legami storici con il nostro non ha nulla da invidiare agli altri. Come infatti viene spesso ricordato in svariati paragrafi, non è poi molta la distanza che divide la Puglia dall’Albania.

Si tratta in buona sostanza di un reportage, curato a quattro mani da un giornalista, Christian Elia e da una fotografa, Camilla De Maffei. Ecco allora che a paragrafi tematici come “Viaggio”, “Memoria”, “Simboli”, si alternano pagine di fotografie collegate a quel tema particolare. Questo rende il libro scorrevole e di facile lettura, nonostante i temi trattati siano spesso emotivamente carichi di peso.

Si capisce fin da subito che la ricerca del materiale per il libro è avvenuta molto di più sul campo, o meglio nelle strade, che sui libri. Entrambi gli autori dicono fin da subito di aver compiuto numerosi viaggi in terra albanese e di aver intervistato un grande numero di persone, di aver spesso chiesto a tutti le stesse domande come la fatidica, “dov’eri quando morì Enver Hoxha?” Certo non mancano le fonti bibliografiche, correttamente elencate alla fine del libro, ma si tratta in gran parte di un’analisi del popolo fatta a partire proprio dal popolo.

Interessante è come in Italia si sappia relativamente poco dell’Albania e in genere quando ne leggiamo nelle notizie, non è certo in termini lusinghieri, quante volte avete sentito parlare di una “banda degli albanesi”, che magari ha commesso qualche crimine? Quando invece per decenni i lavoratori albanesi hanno portato avanti l’economia italiana lavorando nei cantieri e nei campi per quattro soldi, ruolo che adesso invece sembra essersi spostato verso gli africani. Allo stesso modo però, l’interesse dei giovani albanesi non sembra più essere rivolto verso l’Italia ma si è spostato altrove. Un intero capitolo del libro è dedicato proprio a questo rapporto tra i due popoli: “In fondo oggi, con mezzo milione di albanesi-italiani, con pensionati italiani che si salvano dal caro vita in Albania, con migliaia di turisti e studenti che viaggiano nei due sensi, si può pensare ad altro. Sempre meno ragazzi albanesi giovani conoscono l’italiano, sognano Londra e New York, mentre in Italia il razzismo degli imprenditori della paura si è spostato su arabi e neri.”

Il titolo del libro rimanda ad un filo conduttore individuato dagli autori durante le loro indagini, la figura di questo “Grande Padre”, che nei secoli ha preso diverse forme e sembianze ma che sembra continuare a dominare la storia albanese, trattando i cittadini come sudditi non in grado di badare a sé stessi e che ancora oggi ne controlla la memoria collettiva.

Ho trovato questo libro molto interessante, riesce a far luce su molti aspetti poco accessibili della cultura albanese. Mi ha fatto capire come sia facile dimenticarsi che in questo mondo globalizzato, i legami storici più forti tra paesi sono pur sempre quelli tra vicini e questi potrebbero essere utilizzati meglio per creare ponti culturali. Lo consiglio a tutti coloro che s’interessano di storia del Balcani e a quelli che vogliono imparare qualcosa di nuovo su uno dei nostri vicini..

Edizione esaminata e brevi note

Christian Elia, Camilla De Maffei, “Grande Padre: Viaggio Nella Memoria Dell’Albania”, fotografie di Camilla De Maffei, Milieu Edizioni, San Giuliano Milanese, 2022.