Gigliotti Giorgio

Polvere Di Allah

Pubblicato il: 20 Novembre 2022

Trattasi del terzo libro di una trilogia chiamata “Islamitudine”, e di cui il secondo libro, “Pane e Allah” è recensito su questo sito sempre dallo scrivente. Ognuno dei libri è una raccolta di racconti e pertanto non serve leggerli in ordine, è comunque vero che aiuta sempre seguire il percorso che l’autore prevede per le proprie opere.

In questo caso l’autore sembra focalizzare l’attenzione sull’incontro tra la cultura araba e quella occidentale, trasportando personaggi dall’una all’altra parte per vedere cosa succede. Abbiamo quindi una serie di racconti che spaziano nel tempo e nei generi e il primo è la storia di un giovane che parte dal Marocco e raggiunge la Libia con la speranza di un passaggio attraverso il mare, verso l’Europa, verso l’Italia. Un’odissea vissuta da migliaia di persone e che forse l’autore ha messo all’inizio del libro, proprio a rappresentare un’opportunità d’incontro cercata ma brutalmente respinta dal mondo occidentale. Una tematica attuale e che probabilmente resterà tale per i prossimi anni.

Ogni lettore avrà le sue preferenze tra questi racconti, anche perché sono così diversi tra loro che è difficile categorizzarli sotto un unico ombrello. Per quanto riguarda lo scrivente, due sono i racconti che più ho trovato interessanti: il primo è “Il Giornalista e il Presidente”, dove abbiamo un’intervista a più riprese tra appunto un giornalista e un non ben specificato “presidente” che ha avuto un ruolo di primo piano nelle vicende del mondo arabo tra gli anni ’70 e ’80. Un’espediente che permette all’autore di farci un riassunto dettagliato, paese per paese, degli avvenimenti, con un’accuratezza degna di un manuale di relazioni internazionali, utilizzando un brutale filtro di “realpolitik” dove si capisce quanto l’Occidente abbia influito nella storia recente dei paesi arabi. Nelle pagine finali, il Presidente si rivolge al giornalista con una frase che abbastanza lapidaria ma pregna di significati: ”Sono un fervido cristiano – il presidente ribatté – cattolico e apostolico. Con questa confessione sono mondo dai peccati. Ho ammesso le mie colpe innanzi a un uomo che ha subito per mia mano enormi sofferenze. Di gran parte ne sono responsabile. Sei qui in rappresentanza della gente che ho ferito.”

Il secondo racconto “Umm Kalthoum” invece è una sorta di biografia dell’omonima cantante egiziana che pochi conoscono in Occidente ma che ad oggi è la cantante che detiene il primato per il disco più venduto in lingua araba e che fu uno dei simboli principali del “Panarabismo”, l’idea sviluppatasi poco dopo la Prima Guerra Mondiale, di unire tutti i popoli di lingua araba. Una donna con una storia assolutamente particolare che l’autore rivisita in queste pagine.

Come per “Pane ed Allah”, si capisce che l’autore Giorgio Gigliotti, ha una vasta conoscenza del mondo di cui scrive, oltre ad averci viaggiato, ha vissuto per sette anni in Tunisia. Viaggiare però talvolta non è tutto e in questo caso, c’è chiaramente anche uno studio ed una preparazione che danno un grande spessore narrativo alle pagine, oltre ad un certo talento nel creare personaggi interessanti.

In conclusione, si tratta di un libro scorrevole e che non annoia, certo bisogna avere un interesse verso il mondo arabo e non aspettarsi sempre un lieto fine. Lo consiglio a chi ha avuto di modo di visitare quei paesi ma soprattutto a chi vorrebbe farlo.

Edizione esaminata e brevi note

Giorgio Gigliotti, giornalista e scrittore. Nella seconda metà degli anni ’80 ha collaborato con Paese Sera, Il Manifesto e Rinascita, iscrivendosi all’Ordine dei Giornalisti. Responsabile del Circolo Mario Mieli tra la fine degli anni ‘80 e gli inizi degli anni ‘90 ha ideato le serate cult Muccassassina. Nel 1994 si trasferisce in Tunisia per 7 anni dove ha aperto una società di servizi. Ritornato in Italia, dal 2000 al 2007 diventa direttore responsabile della testata giornalistica on line Interactpress. Ha collaborato come inviato per Radio Tre Rai nel Maghreb, girato un documentario sull’Algeria post terrorismo, organizzato incontri in Nordafrica tra associazioni giovanili con il progetto Euromed Youth. Ha scritto 7 monografie per la collana Spinn sui paesi del bacino sud del Mediterraneo (storia, politica, economia) e 2 per la collana Fixo (rapporto tra alta formazione e mondo lavorativo), editi dal Ministero del lavoro e UE.. Nel 2008 ha pubblicato il libro “Hotel Allah” edizione Coniglio (3 ristampe). È presente con i suoi racconti in 9 antologie Nel 2012 fonda l’associazione CooPerAzione per lo sviluppo dell’aerea mediterranea di cui è presidente.

Giorgio Gigliotti“Pane e Allah”, Prefazione di Carlo Cacho Millet, Edizioni Ponte Sisto, 2022, Roma.