Categoria: Islam

Gigliotti Giorgio

Hotel Allah

Trattasi del primo capitolo di una trilogia chiamata dall’autore “Islamitudine” e che comprende, oltre a questo libro anche “Pane e Allah” e “Polvere di Allah”, entrambi recensiti qui su Lankenauta sempre dallo scrivente. “Hotel Allah” è stato pubblicato per la prima volta nel 2008 ed è adesso ristampato. Se gli altri due libri portano il segno delle primavere arabe, questo si colloca cronologicamente prima e ci mostra un mondo un mondo arabo forse più tradizionale. Si tratta, come anche...CONTINUA...

Gigliotti Giorgio

Polvere Di Allah

Trattasi del terzo libro di una trilogia chiamata “Islamitudine”, e di cui il secondo libro, “Pane e Allah” è recensito su questo sito sempre dallo scrivente. Ognuno dei libri è una raccolta di racconti e pertanto non serve leggerli in ordine, è comunque vero che aiuta sempre seguire il percorso che l’autore prevede per le proprie opere. In questo caso l’autore sembra focalizzare l’attenzione sull’incontro tra la cultura araba e quella occidentale, trasportando personaggi dall’una all’altra parte per vedere cosa succede. Abbiamo quindi una serie di racconti che spaziano nel tempo e nei generi...CONTINUA...

Alharthi Jokha

Corpi celesti

Jokha Alharthi è una scrittrice araba nata in Oman. Di più: Jokha Alharthi è una scrittrice araba nata in Oman che, nel 2019, con "Corpi celesti" si è aggiudicata il prestigioso premio letterario britannico International Booker Prize (ex Man Booker International Prize). Ed è la prima volta per un romanzo in lingua araba. L'Oman raccontato dalla Alharthi è un paese che, nel corso delle generazioni, è profondamente mutato. Un mutamento caratterizzato dal progresso e dalle nuove...CONTINUA...

Amal Djaïli Amadou

Le impazienti

"Munyal" è una parola fulani che significa pazienza. La pazienza che ogni donna fulani che va in sposa deve imporre a se stessa per sopportare, accettare, rassegnarsi, sottomettersi e tacere. La pazienza come obbligo e unica regola di vita. Così è sempre stato e così sarà. La stessa Djaïli Amadou Amal, scrittrice camerunense di discendenza fulani, è stata obbligata a sposare, a soli 17 anni, un uomo di 50. Fuggirà dal primo marito e anche da un secondo. "Le impazienti" è il suo terzo libro, il primo pubblicato...CONTINUA...

Rihani Ameen

Juhan

“Il femminismo ai tempi dell’Impero Ottomano”, potrebbe essere un buon sottotitolo per questo libro. Ci troviamo ad Istanbul durante la prima guerra mondiale, l’Impero Ottomano, “il grande ammalato” come ci abituano a chiamarlo a scuola, sta in piedi solo grazie al supporto militare dei tedeschi che difendono le coste dagli sbarchi della Triplice Intesa. Formalmente si tratta di un’alleanza, ma nella realtà quella tedesca è un’occupazione che buona parte della...CONTINUA...

Berrada-Berca Lamia

Kant e il vestitino rosso

Va via in un soffio “Kant e il vestitino rosso”. Poche pagine, una scrittura lieve e nelle sue venature una notevole confidenza con la poesia. Si legge rapidamente questo piccolo libro tradotto e pubblicato in Italia da Edizioni e/o nel 2017. Lamia Berrada-Berca è una scrittrice franco-marocchina ma le sue origini e la sua vita passano per Parigi, Berna, Fez, Aberdeen e il sud del Marocco senza dimenticare una sorella che vive a Montreal e un marito di origini siciliane. Un meticciato di culture, lingue, visioni, tradizioni ed esperienze che confluiscono, inevitabilmente...CONTINUA...

Airaldi Gabriella

Il ponte di Istanbul

“Degli emisferi che sono infiniti e da infinite linie son divisi in modo che sempre ciascuno omo n’ha una d’esse linie l’un piede e l’altro. Parleransi e toccheransi e abbraceransi li omini, tanti dall’uno all’altro emisperio e ‘ntenderansi i loro linguaggi” (pp.86): questa la citazione di Leonardo da Vinci che conclude il breve libro di Gabriella Airaldi. E come spesso accade è proprio alla fine, al momento di tirare le somme, che meglio si coglie il significato, o almeno uno dei significati principali che caratterizzano lo spirito dell’opera. CONTINUA...

Muhammad Ghazi Bin

Guida all’islam per persone pensanti

Poco prima di passare a miglior vita Oriana Fallaci così si esprimeva: “L’Islam Moderato non esiste. E non esiste perché non esiste qualcosa che si chiama Islam Buono e Islam Cattivo. Esiste l‘Islam e basta. E Islam è il Corano. Nient'altro che il Corano. E il Corano è il Mein Kampf di una religione che ha sempre mirato ad eliminare gli altri. Una religione che si identifica con la politica, col governare. Che non concede una scheggia d’unghia al libero pensiero, alla libera scelta. Che vuole sostituire la democrazia con la madre di tutti i totalitarismi: la teocrazia”. Erano gli anni successivi...CONTINUA...

Gigliotti Giorgio

Pane e Allah

Emilio Salgari è la dimostrazione che non è necessario aver viaggiato per poter scrivere in modo credibile di un luogo particolare. I suoi romanzi ambientati negli angoli per noi più esotici del mondo sono popolari ancora oggi ma la verità è che lui non si mosse mai dall’Italia. Tanto studio, ascolto dei veri viaggiatori e un sicuro talento letterario, ecco la sua ricetta, e come dargli torto? Sicuramente ha funzionato. L’autore di questo libro, Giorgio Gigliotti, al contrario di...CONTINUA...

Ricapito Francesco

Reportage: Matrimonio In Turchia

30 dicembre, sono circa le 8 e 30 di mattina, la nonna di Selim, che mi ha ospitato per la notte, entra in camera e ci sveglia. Siamo in due, io ed un giovane etiope alto un metro e un barattolo il cui telefono ha suonato nel mezzo della notte con uno squillante muezzin che chiamava i fedeli alla preghiera. Siamo a Bursa, città turca sulla sponda meridionale del Mar di Marmara, sono arrivato ieri notte dopo un viaggio piuttosto...CONTINUA...