House Silas

L’Ascesa Di Lark

Pubblicato il: 16 Novembre 2023

Un libro che si concentra molto sulla sofferenza e sulla perdita, che lascia però un qualche barlume di speranza.

Il narratore è lo stesso protagonista, Lark, che ormai anziano ripercorre il viaggio che da ventenne lo portò dagli Stati Uniti fino in Irlanda. La narrazione è abbastanza frammentata tramite l’uso di flashbacks ma seguendo un ordine prettamente cronologico possiamo dire che ci troviamo in un non ben specificato futuro, il quale forse potrebbe sembrare più vicino di quel che al lettore piacerebbe pensare: carestie, incendi, fondamentalisti armati al potere, intolleranza per ogni tipo di minoranza, omofobia, il paese finisce in una spirale di violenza che spinge i genitori di Lark, lui medico e lei botanica, a lasciare la loro casa e a trovare rifugio nella foresta del Maine insieme a degli amici di famiglia.

Qui il gruppo resta per qualche anno, trovano rifugio in una grotta, Lark scopre la sua omossessualità e s’innamora di Arlo, un altro ragazzo parte del gruppo. Questo viene ricordato da Lark come forse il più bel periodo della sua vita, ma le cose belle spesso non durano, gli incendi raggiungono anche il Maine e così il gruppo deve andarsene, girano voci che l’Irlanda accetti ancora i rifugiati provenienti dagli Stati Uniti, in particolare il villaggio di Glendalough. Così la famiglia s’imbarca su un vascello diretto in Irlanda e inizia il viaggio vero e proprio di Lark: viaggio che assume spesso i tratti del romanzo di formazione, un’ascesa anche spirituale, da cui il titolo. Da notare inoltre che la destinazione finale, Glendalough, esiste veramente: una bellissima vallata non troppo distante da Dublino dove si trova un antico complesso monastico a dove appunto per secoli ha vissuto una comunità di monaci.

L’autore è lo statunitense Silas House, giunto qui al suo settimo romanzo e diventato famoso per essere una delle voci più importanti della zona degli Appalachi, spesso visti come una zona abbastanza depressa, non certo il modello del sogno americano.

La narrazione resta sempre in prima persona, tranne per un capitolo quando si sposta su uno degli altri personaggi principali, Seamus, un beagle che diventa compagno di viaggio di Lark. Come ci spiega Lark stesso, i cani erano diventati ormai una rarità: “Non vedevo un cane da anni, da quando ero piccolo. Erano stati banditi quando ero bambino. Troppo difficili da nutrire durante i Tempi Duri. Tutti erano stati costretti a rinunciarvi, a liberarsene. Non volevo sapere cosa fosse successo a tutti i cani.”

Il libro attraversa molteplici scene tragiche e non si risparmia certo nei dettagli, Lark deve affrontare una serie di sfide e privazioni che piegherebbero veramente chiunque, ma continua ad andare avanti spinto da qualcosa che nemmeno lui capisce, forse istinto di sopravvivenza che tutti noi abbiamo ma che si fa vedere solo in situazioni estreme, forse una sorta di chiamata spirituale verso un luogo definito più volte “sottile”, come Glendalough.

Un romanzo tragico ma anche di formazione e con un finale che lascia qualche barlume di speranza per l’umanità, lo consiglio a tutti gli appassionati di scenari post-apocalittici.

Edizione esaminata e brevi note

Silas House, è autore di sette romanzi, un libro di saggistica creativa e tre opere teatrali. I suoi scritti sono apparsi su New York Times, Atlantic, Advocate, Time, Garden & Gun e altre pubblicazioni. Ex commentatore di All Things Considered della Npr, ha vinto il Nautilus Award, lo Storylines Prize della NAV/New York Public Library, un E.B. White Honor e molti altri premi. Nel 2022 ha ricevuto il premio Duggins. Nel 2023 è stato nominato “appalachiano dell’anno” in un sondaggio nazionale e ha ricevuto il prestigioso titolo di “poeta laureato” del Kentucky.

Silas House, “L’Ascesa Di Lark”, traduzione di Gianluca Testani, Jimenez Edizioni, Roma, 2023.