Categoria: Haruki Murakami

Murakami Haruki

Nel segno della pecora

“Era passato un mese da quando avevo accettato di divorziare e mia moglie se n’era andata di casa. Un mese quasi privo di senso. Fiacco, inconsistente, amorfo come una gelatina tiepida. Le giornate mi parevano tutte uguali, e in effetti lo erano. Mi alzavo alle sette, prendevo un caffè con del pane tostato, mi recavo al lavoro, cenavo fuori, bevevo due o tre whisky, tornavo a casa, andavo a letto, leggevo per un’oretta e spegnevo la luce. Il sabato e la domenica, al posto di andare in ufficio passavo il tempo facendo il giro dei cinema, fin dal mattino. Poi...CONTINUA...

Murakami Haruki

La ragazza dello Sputnik

“Nella primavera del suo ventiduesimo anno, Sumire si innamorò per la prima volta nella vita. Fu un amore travolgente come un tornado che avanza inarrestabile su una grande pianura. Spazzò via ogni cosa, trascinando in un vortice, lacerando e facendo a pezzi tutto ciò che trovò sulla sua strada, e dietro non si lasciò nulla. Poi, senza aver perso nemmeno un grado della sua forza, attraversò il Pacifico, distrusse senza pietà Angkor Wat e incendiò una foresta indiana con le sue sfortunate tigri. In Persia si trasformò in una tempesta del deserto e seppellì...CONTINUA...

Murakami Haruki

L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio

“Dev’essere successo qualcosa, pensò, qualcosa che sta spingendo gli altri a prendere le distanze da me. Qualcosa di brutto, di sbagliato. Ma per quanto ci pensasse su, non riusciva proprio a immaginare cosa fosse, cosa diavolo potesse essere mai accaduto. Si sentiva oppresso, come se avesse ingoiato per sbaglio qualcosa di duro e non sapesse liberarsene, incapace sia di espellerlo sia di digerirlo. Quel giorno non mise piede fuori da casa, e restò tutto il tempo ad aspettare una telefonata. Non riusciva a fare nulla, non aveva la concentrazione sufficiente. Aveva detto più volte ai famigliari...CONTINUA...

Murakami Haruki

Norwegian Wood. Tokyo Blues

“Continuai ad aspettare a lungo. Fu solo dopo molto tempo che la lucciola si sollevò in volo. Come se si fosse risvegliata all’improvviso, allargò le ali e un attimo dopo aveva già oltrepassato la ringhiera e fluttuava nell’oscurità. Poi, quasi volesse recuperare il tempo perduto, disegnò un rapido arco nell’aria accanto al serbatoio. Restò ferma lì per un po’ a guardare la scia di luce confondersi col vento, poi finalmente si allontanò in volo, in direzione est. Anche dopo che la lucciola era scomparsa, la sua scia luminosa restò a lungo dentro di me. Nel buio totale dietro i miei occhi chiusi...CONTINUA...

Murakami Haruki

1Q84 – Libro 3

"Stava scrivendo un romanzo ambientato in un mondo con due lune, in cui esistevano i Little People e le crisalidi d’aria. Quel mondo lo aveva tratto dal romanzo di Fukaeri, La crisalide d’aria, ma ormai era diventato completamente suo. Mentre era piegato sui fogli a quadretti, la sua coscienza viveva lì. Anche quando posava la penna e si allontanava dalla scrivania, con la mente restava in quel mondo. Allora provava una sensazione particolare, come se il corpo e la mente si dividessero, e non riusciva più a distinguere il confine tra la realtà e l’immaginazione...CONTINUA...

Murakami Haruki

Kafka sulla spiaggia

“La mia mente si addentra nel territorio dei sogni senza che me ne accorga. Sono sempre cosi silenziosi, quando ritornano. Sto stringendo Sakura. Lei è fra le mie braccia, e io sono dentro di lei. Non voglio più essere manipolato da cose esterne alla mia volontà. Non voglio più essere gettato nella confusione. Ho già ucciso mio padre. Ho già violato mia madre. E adesso sto penetrando mia sorella. Se la maledizione esiste preferisco andarvi incontro di mia iniziativa. Voglio che tutto finisca al più presto. Voglio togliermi il più presto possibile questo...CONTINUA...