Categoria: Michael Caine

Nolan Christopher

Il cavaliere oscuro – Il ritorno

Non era semplice chiudere la trilogia. Non era semplice chiudere eppure lasciare uno spiraglio, la possibilità di una futura evoluzione della storia. In altre mani, certo, perché il geniale Christopher Nolan probabilmente si sarebbe fermato anche a quel cavaliere oscuro che s’inabissava nella tenebra dopo aver sconfitto Joker e salvato Gotham, prendendosi la colpa della morte di quello che sarebbe diventato il simbolo della “giustizia giusta”, nell’immaginifica megalopoli che aveva dato i natali al miliardario filantropo Bruce Wayne. Ma c’era da chiudere il cerchio...CONTINUA...

Nolan Christopher

Inception

Siamo nel luogo dove tutto può succedere, quel posto in cui l’inconscio raccoglie le suggestioni di una vita; le trita, le rimescola, le contorce, le altera, le sopprime, le amplifica e le nasconde per poi farle riaffiorare virulente. Siamo nel sogno, territorio nel quale vivono per quasi l’intera durata del film i protagonisti di Inception, ultimo lungometraggio del regista e sceneggiatore britannico Christopher Nolan, che dopo il successo strabiliante ottenuto col tenebroso e affascinante secondo capitolo di Batman (Il cavaliere...CONTINUA...

Nolan Christopher

Il cavaliere oscuro

Ci eravamo lasciati con l’opera che ne raccontava la genesi, con molte licenze rispetto al fumetto senza perdere di vista però quell’elemento che ha reso Batman uno dei fumetti più fascinosi della DC Comics: il lato oscuro. L’eroe della notte, della tenebra, che come marchio porta con sé il proprio incubo primordiale: il pipistrello. E il pipistrello evoca la notte più buia, nell’inconscio di ognuno di noi, quella del vampiro. Certo Batman non è un vampiro, ma come un vampiro abita la notte, è una creatura del buio, dell’ombra, quasi infero. Non proprio le stimmate del...CONTINUA...

Allen Woody

Hannah e le sue sorelle

Hannah e le sue sorelle, datato 1986, è il film che, ad oggi, ha incassato più di ogni altro all’interno della oramai sterminata filmografia alleniana. Partorita subito dopo due lungometraggi assai differenti, Broadway Danny Rose (1984) e La rosa purpurea del Cairo (1986), è un’opera corale che consente al regista newyorkese di misurarsi sugli amati registri “bergmaniani”, pur sposati con tocco più lieve e con meno simbolismi rispetto al passato. Hannah e le sue sorelle non è, difatti, un film bergmaniano a tutto tondo come...CONTINUA...