Categoria: cinema americano

Matthews Michael

Love and Monsters

LOCANDINA A chi consigliare Love and Monsters? Me lo sono chiesto nonostante cerchi di scongiurare il vizio, tremendamente invitante, di propormi come consulente cinematografico. Guizzi di spocchia a parte, mi sono interpellato sul suo potenziale pubblico perché questo film è un sapiente jolly da giocarsi, in grado di soddisfare più palati. Piacerà a chi desidera un’avventura teen con attori bellocci, ma anche a chi vuol concedersi uno spettacolo apocalittico fatto a dovere. E colpirà...CONTINUA...

Stiller Ben

I sogni segreti di Walter Mitty

Locandina Ho assecondato un insensato pregiudizio. Lo sguardo sbarrato e curioso di Ben Stiller si è prestato (a mio parere) soprattutto a commediole mediocri e senza guizzi. Nel tempo l’ho considerato depotenziato, ideale a mettere in luce una natura buffa e grottesca. Frettoloso, ed anche piuttosto frivolo, è stato il mio verdetto che si è sbriciolato con la visione di un suo lavoro da regista, ‘I Sogni Segreti di Walter Mitty’, tratto dal racconto omonimo di James Thurber. Esordisce un personaggio in linea con il suo solito copione, un timido impacciato, privo di appeal e di carattere, incastrato...CONTINUA...

Baumbach Noah

Storia di un Matrimonio

Non ce l’hanno fatta. Due esseri così belli e imperfetti hanno perso l’occasione di essere felici insieme. In ‘Marriage Story’ di Noah Baumbach, sono Charlie e Nicole a raccontarci il loro fallimento. Due artisti sensibili e talentuosi che hanno deciso di intrecciare le loro vite, non solo in scena. Nicole, ninfetta prodigio di Hollywood, si infatua del teatro d’avanguardia e del suo regista carismatico. Nasce il connubio. Charlie la sceglie come musa trascinandola a New York ma la sua influenza fagociterà la donna al punto da allontanarla. Ingaggiata per una serie televisiva, condurrà...CONTINUA...

Paolacci Antonio

Piano americano – Il romanzo che non scriverò

Antonio Paolacci pubblica libri e insegna scrittura creativa. Il suo ultimo libro si chiama “Piano Americano”, titolo che richiama all’attenzione il linguaggio cinematografico, in particolar modo quello di provenienza statunitense, e nella fattispecie quel tipo di inquadratura che tende a inserire la figura umana su uno sfondo lasciandone fuori  le gambe – attenzione: gambe, non cosce. O, per essere più precisi, resta fuori l’articolazione del ginocchio e buona parte del tratto distale della coscia.  Il libro, edito da Morellini, casa editrice che stampa fiction, libri di cucina e guide turistiche...CONTINUA...

Jarmusch Jim

Paterson

Paterson. Paterson è una città del New Jersey, negli Stati Uniti d’America. È la terza città più popolosa dello stato e, fondata nel 1799, prende il nome da William Paterson. Paterson è anche il titolo di questo film, l’ultimo di Jim Jarmusch, ambientato proprio in questa località, e che ha per protagonista un uomo che si chiama Paterson. Paterson è anche il titolo di un’opera del poeta statunitense CONTINUA...

Nichols Mike

Una Donna in Carriera

Ammetto di avere un debole per l’avvenenza pre botulino della vecchia gloria di Hollywood, Melanie Griffith. Questo classico di Mike Nichols le offre un ruolo di grande carattere, estremamente carismatico e d’immediato impatto sullo spettatore. Tesse McGill, la protagonista indiscussa di “Una Donna in carriera”, è difatti un eroina femminista degli anni '80, volitiva e intraprendente, desiderosa di riscattarsi da un vivacchiare stentato e ingeneroso. Ha un fidanzato belloccio e donnaiolo ed un lavoro davvero degradante come segretaria per dei superiori viscidi e misogini; la classe maschile...CONTINUA...

Kaufman Charlie

Synecdoche, New York

Per superare la sua crisi d’identità artistica, Caden Cotard (P. Seymour Hoffman), un noto regista teatrale, decide di mettere in scena la sua vita e i suoi fallimenti umani: l’abbandono da parte di sua moglie Adele, che si trasferisce a Berlino con la loro bambina, una successiva relazione naufragata sul nascere con una donna, Hazel, che gli rimarrà nel cuore per sempre, una storia d’amore con la sua prima attrice, più compagna d’arte che di vita, e poi le sue malattie psicosomatiche, le ipocondrie, la costante paura della morte che è in realtà visione anticipatrice dell’inesorabile. La messa...CONTINUA...

Jim Jarmush

Only lovers left alive

I vampiri indie rock di Jim Jarmusch, ultima incarnazione dei suoi personaggi marginali e alienati, sono creature fieramente snob. Leggono Shakespeare, Beckett e D. F. Wallace, collezionano dischi in vinile e chitarre elettriche vintage, e possiedono una cultura raffinata che spazia dalla botanica all’astronomia. Amano circondarsi di multiforme bellezza, per questo odiano il ventunesimo secolo, Los Angeles e l’intera stirpe degli uomini, che devastano la terra e ne perseguitano le menti migliori. E per evitare che il sangue umano corrotto li contamini, comprano sacche di sangue pulito...CONTINUA...

Coen Joel, Coen Ethan

A proposito di Davis

Era l’inizio dei Sessanta, e il Greenwich Village era il cuore pulsante di una Grande Mela in cui Bob Dylan muoveva i primi passi di una carriera straordinaria. Ma per un Bob Dylan che si apprestava a diventare una stella luminosa del panorama cantautoriale d’America, c’erano tanti folk singer condannati a rimanere nell’oblio, per i quali le grandi aspirazioni erano destinate a infrangersi contro la dura realtà delle leggi del mercato discografico. Ad una di queste volatili e malinconiche figure, i fratelli Coen hanno dedicato la loro ultima opera...CONTINUA...

Hood Gavin

Ender’s Game

Il futuro, è noto, può sempre riservarci nuove guerre. E se in un futuro prossimo, nemmeno troppo distante, fossero gli abitanti di un altro pianeta a tenere in allerta la terra? Se fossero talmente pericolosi che non gli adulti, ma solo i bambini potessero affrontarli con la possibilità di vincere e salvare l’amato pianeta? Sì, proprio i bambini. Dei bambini soldato, evidentemente. Ender’s Game, fortunato romanzo di Orson Scott Card, datato oramai 1985, ritorna a quasi trent’anni dalla sua pubblicazione per riproporsi in chiave cinematografica diretto dal sudafricano Gavin Hood, salito...CONTINUA...