Bottero Alessandro

Da Nembo Kid a Superman. L’uomo d’acciaio

Forse il libro di Alessandro Bottero, “Da Nembo Kid a Superman. L'uomo d'acciaio”, vista la rilegatura in brossura, non potrà essere definito propriamente un libro strenna, ma poco ci manca solo a considerarne la grafica e l’apparato iconografico. Del resto per dare conto di un supereroe dei fumetti, e non solo dei fumetti, un’opera così curata ci stava tutta. Ed anche a voler prescindere dalla presentazione editoriale bisogna ammettere che Bottero ci ha proposto un bel lavoro, non soltanto mostrando una competenza specifica ma proprio sapendo comunicare la sua grande passione per tutto il mondo che gira intorno al fumetto. Questa passione si evince anche dallo stile di scrittura vivace, spesso...CONTINUA...

Bhutto Fatima

L’ombra della luna crescente

È un cognome importante quello dell’autrice del romanzo “L’ombra della luna crescente”. Se poi pensiamo all’ambientazione pakistana, ad una vicenda che descrive le tensioni politiche di quell’area, e in particolare del Nord Warizistan, regione semiautonoma ai confini con l’Afghanistan,  diventa quasi scontato chiedersi quanto Fatima Bhutto, abbia attinto dalla propria autobiografia, intesa quanto meno come piena consapevolezza delle drammatiche vicende politiche e sociali del proprio paese. Ricordiamo che sua zia era Benazir, con un nonno già presidente del Pakistan e un padre parlamentare, tanto per citare soltanto alcuni esponenti di una delle più influenti dinastie politiche del XX secolo...CONTINUA...

Premuda Corrado

Felici e contente

“E vissero felici e contenti”. Le fiabe classiche di solito si concludono così, ma proviamo a immaginare nuovi retroscena e ciò che può celarsi oltre questa formula un po’ chiusa e stereotipata. È quanto ha fatto il triestino Corrado Premuda con questo piccolo libro per l’infanzia (ma che piace tanto anche agli...CONTINUA...

Abdolah Kader

Il corvo

"Il corvo" è la novella che Kader Abdolah ha scritto come "boekenweekgeschenk", ossia libro-omaggio per la Settimana del Libro Nederlandese. Dal 1930, infatti, in Olanda si chiede a uno degli autori più amati e letti del Paese di scrivere una storia da poter offrire come omaggio a chiunque acquisti un importo minimo di libri. Ecco, "Il corvo" è nato così. La regola vuole che la novella non sia più lunga di 29mila parole e, nel 2011, anno in cui ad Abdolah ha scritto "Il corvo", il tema proposto era "un ritratto scritto". Con il suo "boekenweekgeschenk", infatti, lo scrittore iraniano ha tratteggiato un ritratto, il suo. Quello di un...CONTINUA...

Simmons Dan

L’estate della paura

“A volte immaginava di essere il solo membro dell’equipaggio di un’astronave in allontanamento, già distante anni luce dalla Terra e impossibilitata a tornare indietro, condannata a non far mai ritorno, incapace perfino di raggiungere la propria destinazione nell’arco di una vita umana, ma ancora collegata al pianeta natale da quell’arco di radiazioni elettromagnetiche in espansione, salendo attraverso gli strati, simili a quelli di una cipolla, delle vecchie trasmissioni radio, viaggiando indietro nel tempo mentre procedeva in avanti nello spazio, ascoltando voci di persone morte da tempo, tornando indietro verso la prima trasmissione di Marconi e poi...CONTINUA...

Marchetti Matteo, Sappino Luca

Le potenti intese. Enrico e Gianni Letta, una famiglia bipartisan

C’è una parola ricorrente nel libro “Le potenti intese. Enrico e Gianni Letta”, nella brillante presentazione di Alessandro Gilioli, e quindi nelle relative recensioni fino ad ora pubblicate: democristiano. Anzi, ci permettiamo di riportare proprio un passaggio tratto dalla prefazione che spiega molto bene cosa stia a significare il riferimento alla Democrazia Cristiana, ufficialmente morta ma tutt’ora madre prolifica: “Intendendo per democristiano, più che un partito, un metodo: un insieme di prassi basate sull’inclusione, la spartizione, l’arrotondamento degli spigoli, la coltivazione dei rapporti, lo scambio perpetuo e sorridente, insomma la subcultura di casa Angiolillo che sopravvive a ogni...CONTINUA...

Ozick Cynthia

La galassia cannibale

Diverse persone, in tempi più o meno recenti, mi hanno suggerito Cynthia Ozick. Diverse persone hanno avuto ragione. La Ozick è una scrittrice che vale la pena leggere e conoscere, nonostante in Italia sia letta poco e conosciuta ancora meno. Ho trovato un paio dei suoi romanzi in un negozio di libri usati perché nelle librerie "normali" la Ozick è del tutto assente. "La galassia cannibale", prima edizione Garzanti, anno 1988. Quasi introvabile. Un libro che ho letto con estrema curiosità e discreta soddisfazione. Joseph Brill è il direttore di una scuola elementare americana, la "Edmond Fleg". Ebreo di origini francesi, è giunto negli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra mondiale. "Al direttore...CONTINUA...

Zanotti Paolo

Bambini bonsai

Leggere “Bambini bonsai”, l’unico romanzo pubblicato in vita da Paolo Zanotti prima di spegnersi purtroppo nel 2012 a soli quarantuno anni, è come stanare un libro sotto il libro. Il libro di sotto è una distopia post-apocalittica, che a tratti ricorda La strada di Cormac McCarthy e a tratti cita la fiaba della Bella addormentata, ma è sostanzialmente l’invenzione personalissima di un mondo futuro stravolto dai cambiamenti climatici, dove il caldo malato si alterna a diluvi epici, i bambini vengono incubati in secchi pieni d’acqua per proteggerli dal sole bruciante e prototipi di un’umanità robotizzata si affidano alle droghe musicali per vincere il senso di smarrimento esistenziale...CONTINUA...

Zweig Stefan

Maria Stuarda. La rivale di Elisabetta I di Inghilterra

Maria Stuarda. Penso a questa donna e, immancabilmente, mi vengono in mente le scene del film "Elizabeth: The Golden Age" di Shekhar Kapur. Mary Stuart, interpretata da Samantha Morton, si muove lentamente verso il patibolo nella sua veste rossa. Ha i capelli raccolti e la pelle diafana: impeccabile e regale fino all'ultimo istante. Sale sul patibolo appositamente allestito e viene fatta inginocchiare. Solleva il capo e lo sguardo verso un trono...CONTINUA...

Vanzan Marchini Nelli Elena

Venezia, luoghi di paure e voluttà

Il pregevole libro, con tanto di fotografie, di questa studiosa veneziana è un dotto e interessantissimo excursus attraverso aspetti meno noti della storia e dell’organizzazione della Repubblica di Venezia. L’impostazione è antropologica, prende avvio dalle ricorrenti paure e dai piaceri di una città nata e cresciuta direttamente sull’acqua e posta da sempre in un equilibrio delicatissimo, che gli avi hanno salvaguardato con prudenza e accortezza e con legislazioni precise, talvolta severissime. Fondata dapprima su isolette tra le quali ci si spostava in barca (diciamo che la barca corrispondeva all’attuale automobile), solo successivamente collegate...CONTINUA...