Mitchison Naomi

Il Viaggio Di Halla

Pubblicato il: 27 Novembre 2020

Spesso il termine “favola” tende a sminuire il vero valore di un libro, lo relega alla facile storia per bambini con concetti semplici e una morale chiara. Ci sono però esempi di libri scritti con uno stile “favolistico” ma che racchiudono molto di più, il più famoso è forse “Lo Hobbit”. Se lo paragoniamo al “Signore Degli Anelli”, avente lo stesso autore, lo stesso universo narrativo e molti personaggi in comune, lo stile è decisamente agli opposti.

Non a caso ho nominato le opere di Tolkien, l’autrice de “Il Viaggio Di Halla” infatti, Naomi Mitchison, biologa, scrittrice e femminista scozzese morta nel 1999, fu grande amica proprio di Tolkien e anche tra le prime persone a leggere le bozze del “Signore Degli Anelli”. Ci sono delle similitudini tra i due, ma solo per quanto riguarda le fonti mitologiche, soprattutto nordiche, per il resto si tratta di un romanzo che cammina tranquillamente con le sue gambe.

Halla è la figlia di un re, resta quasi subito senza madre e la nuova matrigna ordina di disfarsene e così la neonata viene salvata dalla tata e portata nella foresta a crescere con gli orsi. Verrà poi presa in custodia dai draghi, con i quali cresce, diventa ignifuga e impara a vivere alla loro maniera, accumulando tesori e catalogandoli nelle caverne. Purtroppo però il dominio dei draghi è alla fine, il tempo degli uomini si avvicina, Halla viene visitata dal dio Odino che gli offre la possibilità di lasciare i draghi e “viaggiare leggera” per il mondo. Halla sceglie la seconda e iniziano così varie peregrinazioni che la porteranno, tra gli altri posti, anche a Costantinopoli e, credeteci o no, ad Olbia.

Ci sono gli elementi del romanzo di formazione, conosciamo Halla che è una neonata e la lasciamo da giovane donna che ha viaggiato mezzo mondo e che parla tutte le lingue degli uomini e degli animali. Si sente la componente femminista del libro, ed ecco una differenza fondamentale con Tolkien: Halla è una donna moderna, è cresciuta in mezzo ad orsi e draghi, non conosce i “ruoli” della società e anzi quando comincia a capirli le sembrano strani. Tuttavia quest’indipendenza non è promossa con insistenza, come una sorta di battaglia da combattere, viene posta come un fatto compiuto, un qualcosa fa parte di Halla e che nessuno può portarle via. Considerando che il libro venne pubblicato per la prima volta nel 1952, si tratta di un messaggio decisamente potente. Alla fine Halla imparerà a “viaggiare leggera”, come le ha detto Odino e forse la chiave del libro è proprio in quella leggerezza, da notare che in lingua originale il titolo del libro è proprio “Travel Light”.

Questa forza e indipendenza di Halla si riflettono anche sui personaggi che incontra, i quali ne restano affascinati, uno su tutti è il giovane Tarkan Der, che s’invaghisce proprio della protagonista:”E pensò che Halla era cambiata di nuovo. Come avrebbe potuto sposare un Dono di Dio? Eppure, l’aveva vista cucinare e pulire, aveva lavato le sue camicie, come fanno le donne. Ma non aveva fatto bene nessuna di queste cose bene, come dovrebbe, invece, una ragazza cresciuta in una famiglia attenta da una brava madre. Lui era consapevole di tutte queste cose e quando aveva deciso di sposarla le aveva valutate e aveva scoperto che non gliene importava nulla.”

Questo è un libro che si legge agevolmente, specialmente la prima parte. La seconda parte è un po’ meno scorrevvole ma pur sempre avvincente e in poche pagine l’autrice riesce a mettere insieme un bell’universo narrativo con le sue usanze e le sue peculiarità.

Consiglio questo libro a tutti gli appassionati di Tolkien e ai genitori che vogliono leggere ai loro figli una storia al femminile.

Edizione esaminata e brevi note

Naomi Mitchison (1897-1999) Nacque in Scozia e visse fino all’età di 101 anni. Viaggiò in tutto il mondo e scrisse più di settanta libri, spaziando dal fantasy alla fantascienza, dalla poesia alla non-fiction. Molto attiva in ambito politico e sociale, aderì alle cause del socialismo e del femminismo, battendosi in favore della liberazione sessuale e dell’aborto. Intima amica dello scrittore J.R.R. Tolkien, fu tra i primi a leggere Lo HobbitIl viaggio di Halla fu pubblicato per la prima volta nel Regno Unito nel 1952.

Naomi Mitchison, “Il Viaggio Di Halla”, traduzione di Donatella Rizzati, Fazi Editore, Roma, 2020.