FERRAZZI RICCARDO

Modus in rebus

Pubblicato il: 3 Novembre 2023

Il nuovo romanzo di Riccardo Ferrazzi Modus in rebus è una rapsodia formata da tre atti interdipendenti, con diverse ambientazioni e un filo conduttore comune. Il teatro del primo è la Spagna – e in specie la città di Salamanca e la capitale Madrid –, quello del secondo è Milano, e quello del terzo non lo anticipo per ovvi motivi. Il filo conduttore è l’ossessione: per la Spagna stessa, per una donna, Maite – che è mira perenne e mai veramente appagata del protagonista Vittorio Fabbri, un uomo d’affari giramondo molto legato alla penisola iberica –, e direi più in genere per le relazioni con le persone e il mondo.

Tutte le sezioni hanno il sapore del giallo, ma un sapore frammisto, perché la vicenda di un sacerdote misteriosamente assassinato (nella prima), quella della morte di uno scrittore al centro di un circolo intellettuale ambiguo e litigioso (nella seconda), fino al mistero quasi surreale della terza, non determinano realmente il quid specifico di stile e di atmosfera di quest’opera estremamente ben scritta e coinvolgente. Di volta in volta vi prevalgono l’amore, il senso di rimpianto, una nostalgia che si fa (eterno) ritorno, ma anche l’amicizia, il tradimento della stessa, il bisogno di condivisione culturale, la ricerca del senso dell’esistenza nella banale concretezza della quotidianità.

Questi ingredienti si mescolano variamente, come gli elementi gassosi e solidi della massa non più compatta di Saturno, facendo del romanzo un’entità ibrida e poliedrica, un po’ come se fosse un componimento musicale con un motivo dominante (Maite) ma molti altri intrecciati con esso, in una struttura polifonica continuamente cangiante.

Il grande merito di Riccardo Ferrazzi è di saper combinare tutto questo in una fluidità piacevole e trascinante, che fa sentire nelle situazioni, a prescindere dalla loro complessità umana e investigativa. Oltre alla sua caratteristica e sempre arguta ironia, unita a un lirismo appassionato ma composto, nella lucida consapevolezza del fatto che intensità e understatement possono, anzi devono opportunamente coesistere. Perché non c’è niente di più penetrante di una dichiarazione non gridata. Soprattutto se è una dichiarazione d’amore – per una donna, una terra e un’epoca incastonati nel mito del passato.

Edizione esaminata e brevi note

Riccardo Ferrazzi è autore di tre romanzi, Cipango!  (2013, Leone Editore), premio Fiorino d’argento 2015, N.B. Un teppista di successo (2018, Arkadia) e Il Caravaggio scomparso (Intrigo a Busto Arsizio) (2021, Golem Edizioni), oltre che di un libro a quattro mani scritto con Marino Magliani, Liguria, Spagna e altre scritture nomadi (2015, Pellegrini). Ha inoltre pubblicato due saggi: Noleggio arche, caravelle e scialuppe di salvataggio (Breve discorso sul mito) (2016, Fusta) e Premonizioni (2023, Oligo). Traduttore dallo spagnolo e dall’inglese, ha tradotto opere di Mark Twain, Federico García Lorca, Vicente Blasco Ibáñez, Haroldo Conti e altri.

Riccardo FerrazziModus in rebus, Morellini Editore 2023, pp. 304