Categoria: cannes

Farhadi Ashgar

Il Passato

Marie freme dietro un vetro trasparente. È giunta in aeroporto per prendere Ahmad che appare spaesato, esitante al punto da chiedere informazioni sulla via d’uscita. Non la vede. Marie non desiste, si dimena in tutti i modi, battendo il pugno, gesticolando. E desidera apparire al meglio tanto da nascondere la fascia elastica che le cinge il polso. Chiedendo aiuto ad una passante, riuscirà finalmente ad attirare l’attenzione...CONTINUA...

Garrone Matteo

Il Racconto dei Racconti

Una sottile foschia sfuma il paesaggio caldo, dalle forti tinte brune, che man mano si disvela. Degli artisti si preparano su un carrozzone, le porte di un castello si aprono e alla presenza del re comincia un farsesco duetto. La corte non trattiene le risate ma l’allegra atmosfera è rotta dalla indifferente presenza della regina. Il suo sguardo vitreo, imbambolato, riesce a spegnere un volto di una bellezza altrimenti abbacinante (che ha le aggraziate fattezze di Salma Hayek). Non avere un figlio è un dolore che la strappa alla vita e per arginarlo è pronta a qualsiasi sacrificio, persino mangiare...CONTINUA...

Germi Pietro

Signore e Signori

La soddisfazione nel riscoprire un classico del cinema è impagabile. Il titolo di questa pellicola di Pietro Germi, Signore e Signori, anno di grazia 1966, non rimandava alla mente alcun ricordo. Le commedie di De Sica, Monicelli o Risi reclamavano le mie attenzioni sui loro celebrati titoli ma, ad altri capolavori, dotati di una fama appannata, volevo rendere giustizia. Il film, nonostante il mezzo secolo di anzianità, è di una modernità sorprendente. Stupore per l’attualità delle storie raccontate, squallore per la scoperta di vizi mai sanati. Tre episodi intrecciano le vite dei caratteristici...CONTINUA...