Cotto Massimo

Decamerock

Pubblicato il: 16 Febbraio 2020

Non è raro trovare “libri raccolta”, contenenti fatti curiosi su un certo argomento, classifiche, liste o simili. L’idea di base non è originale, ma esattamente come quei famosi quattro accordi di chitarra con i quali si possono suonare una miriade di canzoni famosissime, quello che cambia è l’arrangiamento, i dettagli, il contorno che evita accuse di plagio.

In questo caso, l’autore riprende l’idea di un libro che sicuramente può essere considerato “rock” per i suoi tempi, il Decameron, e ci porta in dieci differenti notti costellate da cento capitoli o storie di artisti, musica, droghe, follie e genialità. All’inizio di ogni notte, una breve citazione presa proprio dal classico di Boccaccio.

A questo si aggiunge uno stile di scrittura veramente piacevole. Quando si scrive una raccolta come questa è facile farla diventare una sorta di Wikipedia, come quelle scene del commissario Montalbano dove l’investigatore Fazio comincia a sciorinare i dati anagrafici della vittima di turno e Montalbano alza gli occhi al cielo esasperato. Fortunatamente non è il caso di questo libro, qui abbiamo un linguaggio pulito, spesso evocativo ai limiti del poetico, vario e che si adatta al personaggio raccontato. D’altronde l’autore non è un novellino: trattasi di Massimo Cotto, se il nome non vi è nuovo probabilmente è perché ascoltate Virgin Radio, di cui lui è una delle voci più note. Oltre alla radio, ha pubblicato numerosi libri e articoli, tutti di argomento musicale, come si è detto quindi, non proprio l’ultimo arrivato.

Anche i rockettari più incalliti potrebbero trovare aneddoti ed episodi che non conoscono in queste pagine, non ci sono solo i mostri sacri del rock ma abbiamo anche incursioni nel blues, nel jazz e perfino nella musica classica, Mozart e tutte le leggende intorno alla sua morte, la folle vita del “violinista del diavolo”, Paganini, cosa c’è di più rock di questo? Personalmente ho molto apprezzato le pagine dedicate a John Bohnam, “diventato il più grande batterista della storia del rock senza aver mai preso una sola lezione di batteria” e che insieme a Jimmy Page e Robert Plant è asceso nell’olimpo del rock a bordo del dirigibile dei Lez Zeppelin. Estremamente interessante è anche il riassunto, tutta la storia richiederebbe infatti un libro a sé stante, di quella che forse è la leggenda del rock per eccellenza: Robert Johnson, il chitarrista inetto che vendette l’anima al diavolo e in cambio ottenne il talento per inventare il blues. Cotto mette un po’ di chiarezza sulla faccenda ma mantenendone comunque intatto il fascino: “Forse la risposta è più semplice di quel che si crede: la forza della leggenda, del Diavolo che prima concede e poi si riprende è talmente devastante che cancella la realtà. Forse è per questo che per anni si è creduto a ciò che non poteva essere.”

In tutto questo compendio di follie, l’autore inserisce alcuni capitoli dedicati alla sua infanzia e alla sua città preferita, Genova; sono sicuramente belle pagine, ben scritte e scorrevoli, ma le ho trovate leggermente fuori luogo, distaccate dal resto del libro e avrebbero potuto essere sostituite con qualche accenno ad artisti più recenti, gente come Linkin Park, Foo Fighters, Blink-182, Muse, quindi non proprio la band del liceo, non sono nominati e di sicuro ci sono storie da raccontare anche su di loro.

Complessivamente, ho trovato questo libro molto bello e interessante, non è solo una compilation di storie, è una panoramica sul genere musicale che nel bene e nel male ha influenzato gli ultimi decenni. Forse adesso è in via d’estinzione, ma i suoi protagonisti e le loro follie difficilmente verranno dimenticati. Lo consiglio chiaramente a tutti gli appassionati di musica ma in particolare a tutti quelli avrebbero voluto nascere qualche decennio in anticipo per poter assistere in diretta alle follie qui narrate.

Edizione esaminata e brevi note

Massimo Cotto, (1962), una delle voci più note di Virgin Radio, da quasi quarant’anni scandaglia l’universo rock. Scrittore (ha al suo attivo oltre 70 libri di argomento musicale), autore e conduttore televisivo, ideatore e animatore di spettacoli teatrali, giornalista, ha collaborato con vari quotidiani e scritto per le principali riviste italiane e internazionali, inclusa la leggendaria «Billboard». Su Virgin Radio conduce ogni mattina Rock and Talk. Per Marsilio ha pubblicato Rock Therapy. Rimedi in forma di canzone per ogni malanno o situazione (2017).

Massimo Cotto, “Decamerock”, Marsilio Editori, Venezia, 2020.