Witold Szabłowski

Come Sfamare Un Dittatore

Pubblicato il: 6 Ottobre 2023

Vi è mai capitato di pensare a cosa fanno le persone famose nei loro momenti da soli? Se preferiscono la doccia calda o fredda? Se dormono a pancia in su o in giù? Ecco, questo libro ci racconta invece come e cosa amavano mangiare alcuni dei più famosi dittatori del XX secolo.

L’autore, il polacco Witold Szablowski, classe 1980, è giornalista di professione che ha ottenuto parecchi premi internazionali e non è quindi nuovo del mestiere. Negli ultimi tre anni ha girato il mondo per rintracciare i cuochi di cinque famosi dittatori per poterli intervistare e capire se ci fosse un legame tra la cucina e la politica: l’iraqeno Saddam Hussein, l’Ugandese Idi Amin, l’albanese Enver Hoxha, il Cubano Fidel Castro, il cambogiano Pol Pot. Figure storiche del secolo scorso che hanno, in un modo o nell’altro, forgiato la nostra storia recente, lasciando dietro di loro una pesante striscia di sangue.

Il libro si sviluppa molto intelligentemente come un menu, le prime pagine contengono anche un’utile mappa del mondo con un riassunto delle differenti storie che andremo a leggere, una buona idea per i lettori non troppo ferrati in geografia e storia moderna. Abbiamo poi una prefazione ed un’introduzione, rispettivamente chiamate “spuntino” e “antipasto”, per proseguire poi con le portate vere e proprie: prima colazione, lunch, pranzo, cena e dolce, ognuna di queste assegnata ad un dittatore.

Difficile scegliere quale sia la più interessante, ovviamente dipende dai contesti a cui ogni singolo lettore è più appassionato. Sicuramente si vede in tutti i casi il grande lavoro di ricerca sul campo, Szablowski ci ragguaglia anche sulle difficoltà che ha dovuto affrontare per approcciare queste persone: ci vengono raccontate anche le loro storie personali, spesso tragiche e cosa hanno fatto dopo la caduta del relativo regime. Alcuni di loro preferiscono restate anonimi, altri invece sono più rilassati e si espongono di più.

Un filo che sembra unire tutti questi cuochi è la consapevolezza di aver lavorato per dei personaggi controversi ma soprattutto il peso della responsabilità che ricadeva su di loro: un dittatore di pessimo umore a causa del pranzo mal riuscito, è ben capace di commettere una strage, qui di seguito la testimonianza del signor K., il cuoco di Enver Hoxha: “Imparai presto a capire se era di malumore e ne tenevo conto quando decidevo cosa cucinare. Di solito optavo per qualche pietanza tipica di Argirocastro, la sua città natale. Il cibo che ci ricorda l’infanzia è in grado di risollevare l’umore a chiunque.”

Un libro estremamente interessante, che racconta un aspetto fisiologico delle dittature, come diceva il filosofo Feuerbach, “siamo ciò che mangiamo” e pensare che alcune delle decisioni più importanti prese da coloro al potere, sia influenzate anche da cosa hanno mangiato a pranzo, non è forse così sbagliato, alla fine siamo tutti umani.

Lo consiglio a tutti coloro che sono interessati alla storia moderna e contemporanea o anche solo a coloro che vogliono farsi un rapido giro culinario del mondo.

Edizione esaminata e brevi note

Witold Szabłowski è nato nel 1980 a Ostrow Mazowiecki. Ha studiato Scienze politiche a Varsavia e Istanbul. In Polonia ha iniziato la carriera giornalistica collaborando con la rete televisiva tvn24. Nel 2006 e entrato nel gruppo di ≪Gazeta Wyborcza≫. Per i suoi reportage ha ottenuto importanti riconoscimenti, fra cui il Melchior 2007, la menzione di Amnesty International e il Premio Anna Lindh. Nel 2010 ha ricevuto il Premio del Parlamento europeo per il suo reportage Oggi verranno a riva due cadaveri. Per L’assassino dalla citta delle albicocche (Keller, 2019) ha ottenuto il Premio Beata Pawlak ed e stato nominato per il Premio letterario dell’Europa Centrale “Angelus” e per il Premio letterario Nike. L’edizione inglese ha ricevuto il premio del pen Club britannico e ≪World Literature Today≫ ne ha parlato come di uno dei libri più importanti fra quelli tradotti in inglese nel 2013. Tra le altre sue opere anche Orsi danzanti (Keller, 2022) e Come sfamare un dittatore (Keller, 2023).

Witold Szabłowski, “Come Sfamare Un Dittatore”, trad. Marzena Borejczuk, Keller Editore, Rovereto