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Coppola Francis Ford
Una grande storia d’amore. Questo prima di tutto, prima del generoso budget messo a disposizione per la realizzazione del film, prima delle atmosfere da incubo proposte da Coppola, prima dell’arcinota storia del vampiro per eccellenza: Dracula. Il Conte che, nella fattispecie, resiste al tempo e alla non vita nel tentativo di rincontrare l’amore perduto tragicamente per un inganno crudele. Lui, il Principe dei Carpazi, che la croce l’aveva pur servita, con onore e coraggio, nel giorno più buio della sua vita giurò guerra a Dio e dannazione eterna per le sue vittime...CONTINUA...
Siamo nel 1979, a New York: Michael Corleone (Al Pacino), sessantenne, fisicamente mal messo, è tormentato dai rimorsi e stanco di violenza; ha raggiunto in qualche modo una parvenza di rispettabilità: venduti i casinò ha utilizzato i servizi della Banca vaticana, dedicandosi a delle interessate opere di beneficenza, tanto da ottenere un'onorificenza della Santa Sede.
Alla festa che segue, mentre Mary (Sophia Coppola), la figlia di Michael, si innamora a prima vista del cugino Vincent Mancini (Andy Garcia), l’ex moglie Kay (Diane Keaton) chiede a Corleone di permettere al loro figlio Tony, che...CONTINUA...
A 35 anni da La conversazione, Francis Ford Coppola torna a dirigere un film interamente suo (oltre alla regia, il soggetto e soprattutto la sceneggiatura), indipendente e autofinanziato come il precedente Un’altra giovinezza. Sentendosi totalmente libero, Coppola torna a ripercorrere suggestioni autobiografiche centrando nuovamente l’attenzione sulla famiglia (Il Padrino), in particolare sul rapporto tra due fratelli (Rusty il selvaggio) legati da un profondo vincolo affettivo...CONTINUA...
Una folgore. Proprio come una folgore arriva nelle sale il nuovo film di Francis Ford Coppola, a dieci anni di distanza da L’uomo della pioggia, suo precedente lungometraggio. E come una folgore acceca. La stessa folgore con cui prende vita la storia del suo protagonista, un lampo che annienta per rigenerare, le cellule morenti come la coscienza. L’ispirazione, dalla quale il regista americano attinge a piene mani, arriva da un visionario ed evocativo romanzo del rumeno, storico delle religioni e studioso dello yoga e dello sciamanismo CONTINUA...
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