Tronci Francesco

L’età della rovina – intervista all’autore

Legalità, responsabilità, rinnovamento, sono i dogmi folgoranti della nuova epoca: l'età della rovina. In un contorto e ossessivo susseguirsi di dibattiti, proteste e slogan di propaganda il Partito del Progresso e il Partito della Sicurezza si contendono il primato politico per porre fine alla sofferta crisi economica e garantire ai cittadini libertà, ricchezza e un avvenire fecondo. Si abbandonino, allora, le vecchie parole e si diffonda una lingua nuova che parli a ogni individuo di opportunità e di capacità e, soprattutto, lo recluti alle continue riforme, vero leitmotiv dell'azione politica. Inebriati dalle promesse illusorie dei rispettivi schieramenti, i cittadini si sentono artefici di...CONTINUA...

Pavel Cătălin

L’archeologia dell’amore

“Un libro dovrebbe avere più titolo, come gli adesivi turistici sulle vecchie valige”, insieme ad una citazione di Paul Valery (“certe parole sono come dei fragili ponti su un precipizio: se ci passi sopra velocemente, ti reggono; se ti fermi a rifletterci su, crollano insieme a te”), ben rappresentano, nell’introduzione, quanto sia articolato il viaggio nell’archeologia e nell’amore di Cătălin Pavel. Amore, inteso come amore di coppia, che viene letteralmente riportato alla luce a partire dall’incontro dei sapiens con i neanderthal fino agli inizi del secolo scorso. Proprio per l’ampiezza del percorso Pavel ha costruito un CONTINUA...

Petruccioli Daniele

Sotto la città – intervista all’autore

Lui non è mai stato tipo da ristorante o discoteca. Prima di sposarla, la portava al cinema per sedurla parlandole ininterrottamente, per legarla a sé, di progetti che già sapeva velleitari, terrorizzato di vederla scappare se avesse capito l'eroe mancato che era. Lei ci ha creduto troppo, invece, e dopo il matrimonio e la nascita dei figli gli rimprovera di avere abbandonato sogni e aspirazioni che a lui, adesso, sembra di non avere avuto mai. Il senso di colpa nel corso degli anni ha scavato un rigagnolo infetto che ha intorbidato l'intenzione di una vita felice. A rendere assoluta la sconfitta...CONTINUA...

Savarese Eduardo

La camera di Ondino – intervista all’autore

Ondino - mietuti solidi successi professionali come autore di prosa, per il teatro, per la TV, stordito dai riconoscimenti più altisonanti, allettato dalle più fondamentali tentazioni - è oggetto di un ardente desiderio da quando aveva deciso di ritirarsi nella camera in cima a una città in macerie: confinarsi. "Perché ritirarsi è tutto, l'unica cosa che conti", bisognoso com'era di passare almeno per un tentativo di gioia vera. Il ripiegamento però non equivale alla solitudine, quanto meno non a quella fisica, non all'assenza di altri corpi. Il massimo del ripiegamento si consumava, in effetti, alla mezzanotte, quando Ondino donava il suo seme alla pretendente vittoriosa, alla donna che, giunta...CONTINUA...

Elia Christian e De Maffei Camilla

Grande Padre: Viaggio Nella Memoria Dell’Albania

Un libro che parla di uno dei nostri immediati vicini, non confinante territorialmente ma che in quanto a legami storici con il nostro non ha nulla da invidiare agli altri. Come infatti viene spesso ricordato in svariati paragrafi, non è poi molta la distanza che divide la Puglia dall’Albania. Si tratta in buona sostanza di un reportage, curato a quattro mani da un giornalista, Christian Elia e da una fotografa, Camilla De Maffei. Ecco allora che a paragrafi tematici come “Viaggio”, “Memoria”, “Simboli”, si alternano pagine di fotografie collegate a quel tema particolare. Questo rende il libro scorrevole e di facile lettura, nonostante i temi trattati siano spesso emotivamente carichi di peso...CONTINUA...

Petri Romana

Uno per due – intervista all’autrice

Annie è stata una donna bellissima. La sua vita, in fondo, le è piaciuta tutta, ma l'incontro con un fascinoso e "bruttissimo" fotografo disintegra la routine del suo inferno familiare. La donna riprende in mano la centralità della propria esistenza, che fino a quel momento aveva dovuto condividere con un marito succube della madre e i due figli, abbracciando gli eventi senza il timore di farsi trascinare dagli stessi. Ora, superata la soglia dei settant'anni, sarà l'imprevisto scontro con una ingombrante figura a permetterle di collocare al proprio posto tutti i tasselli del suo travagliato vivere. In questo racconto Romana Petri pone questioni senza dare risposte ed esplora con mirabile...CONTINUA...

Fingerle Maddalena

Una proposta stronza – intervista all’autrice

"Questo non è un testo sulla scrittura né sulla maternità, è solo la bizzarra risposta di un'autrice a una richiesta stronza da parte di un editore squalo. Eppure tra processo creativo e gravidanza ci sono analogie che vale la pena indagare e l'autrice in questione alcune cose da dire sul tema ce le ha, perché in fondo 'non devi essere stato in una padella per poter scrivere di una cotoletta'". Maddalena Fingerle gioca con due tematiche in apparenza distanti e applica in maniera brillante ma rigorosa la grammatica del saggio scientifico, facendo deflagrare continuamente la miccia di un umorismo irresistibile.   In occasione dell'uscita di Una...CONTINUA...

Lo Iacono Simona

Il mistero di Anna

Il volto in bianco e nero della bambina che appare sulla copertina de "Il mistero di Anna", ultima fatica letteraria della scrittrice siciliana Simona Lo Iacono, appartiene a una ragazzina fotografata nel 1991 in via Calderai, a Palermo, dalla grande Letizia Battaglia, scomparsa il 13 aprile 2022. Non è un caso. Simona Lo Iacono omaggia da sempre le donne, attraverso la sua scrittura ma, come si nota, anche in modi diversi e, forse, un po' più sfuggenti. "Il mistero di Anna" è, di nuovo, un'opera dal carattere e dai toni...CONTINUA...

Roic Sergej

Feríta. Giovanna d’Arco, anno 1971 – Intervista all’autore

Parigi, 1971: il ’68 “ha vinto”, De Gaulle è morto d’infarto, un nuovo generale di sinistra, il generale Roche, ha preso il potere sostenendo le ragioni degli studenti del maggio ’68. Ecco che nasce la Sesta repubblica, una nuova costituzione viene scritta dai colonnelli vicini a Roche e dai filosofi di sinistra, in particolare da Eric Feríta. Sulla Costa Azzurra, durante il festival del film di Cannes, il regista russo Martin Aleksandrovic? Belogradski si rifiuta di ritornare in URSS. Scandalo! Feríta, primo suggeritore di Roche, propone di far girare al regista un film patriottico in Francia: Giovanna d’Arco, anno 1971. I sovietici accettano, si profila una prima forma di collaborazione tra...CONTINUA...

Valdez Quade Kirstin

Le cinque ferite

Il nucleo originario de "Le cinque ferite" è rappresentato da un racconto scritto per il New Yorker nel 2009. Il titolo fa riferimento alle cinque ferite che, secondo la tradizione cristiana, vennero inflitte a Gesù Cristo durante la crocifissione: quelle alle mani e ai piedi, quella al costato, quelle sul capo provocate dalla corona di spine e, infine, quelle riportate su tutto il corpo a seguito delle frustate ricevuto sulla via crucis. Ed è proprio con una crocifissione che Kirstin Valdez Quade apre il suo romanzo. Una crocifissione messa in scena a Las Penas, villaggio del New Mexico, durante i riti della Pasqua...CONTINUA...