Grande Claudia

Bim Bum Bam Ketamina

“Tutta la nostra vita è percorsa sotterraneamente da compiti già assegnati: le coincidenze non esistono” J.G. BallardClaudia Grande ha deciso come il folle presidente in “The dead zone” di King/Cronenberg, di girare la chiavetta e far partire questo ICBM a testate multiple che è “Bim Bum Bam Ketamina”. Non inganni il titolo: è una trappola pop (un furby killer?) che Claudia congegna abilmente, sintetizzando in questo abracadabra, la nostra realtà tossico-fanciullesca-anni ottanta-novanta; la palingenesi finale...CONTINUA...

FERRAZZI RICCARDO

PREMONIZIONI

Premonizioni. Punti di contatto tra umano e divino nell'antichità è un libro che mi è giunto in un momento assai propizio. Sto infatti elaborando un mio saggio narrativo legato alle mie esperienze meditative e spirituali, per cui leggere questo nuovo, raffinato lavoro di Riccardo Ferrazzi – colto ed elegante narratore e (come in questo caso) saggista – mi ha fornito preziosissimi spunti di riflessione. Con la consueta competenza storica di cultore degli studi classici e delle lingue – altra passione che ci accomuna...CONTINUA...

Armeni Ritanna

Il secondo piano

"Mentre conoscevo una vita di cui non sospettavo l'esistenza e incontravo e sostenevo gli sguardi interrogativi di tanti di fronte alle mie scoperte e racconti – è davvero incredibile quanto molti laici si sentano superiori a un mondo femminile e religioso che ritengono sorpassato – mi è capitata per le mani la storia delle suore e delle monache che durante l'occupazione nazista di Roma avevano nascosto e salvato migliaia di ebrei. Tra i quattromila e i cinquemila, dicono le ricerche". L'ultimo romanzo di Ritanna Armeni...CONTINUA...

Battestini Roberto

Abbà padre

“Abbà padre”, insolito e coinvolgente graphic novel, non rappresenta soltanto la semplice prosecuzione delle storie della famiglia Battestini – questa volta la storia incentrata sul padre - ma qualcosa in più; molto probabilmente sulla scia del precedente “A caro sangue”, impostato sulle vicende criminali dei fratelli Rolando e Pasquale Battestini, per cui la critica scrisse di  “un’avventura umana di due giovani che si perdono nella spirale dell'autodistruzione e di un terzo [nrd: l’autore, Roberto Battestini] che, oltre la rabbia e il senso di colpa, trova la propria strada”. Un viaggio intorno alle radici della propria famiglia; e quindi nelle nevrosi, nelle ambiguità, nelle depressioni che...CONTINUA...

Sànzari Panza Assunta

Lux (nova et vetera) – intervista all’autrice

«Una poesia oggettuale, materica, costantemente sul crinale tra arte quale artificio e vita marchiata a fuoco sulla carne viva. Non un verso, non una parola, non un fonema risulta estraneo al vissuto, benché sapientemente costruito, si direbbe fabbricato pietra su pietra, a partire dal lessico seletto. Il pensiero, fomentato da un'interiore pienezza creativa, si fa imago stagliata in movimento (ut pictura poësis: a ciò si deve il prevalere di architetture sintattiche coordinative, con rarissime subordinate) e l'immagine diventa musica; una musica sovente atonale, dodecafonica, essendo gli acuti...CONTINUA...

Simoncini Raffaella

Bulky

“Non sono d’accordo con quanti dicono che la malattia e la sofferenza ti migliorano, semplicemente ti portano a scoprire quello che sei. Ti ritrovi a diventare privo di corazze, sei tu e basta. Io mi sento di poter dire che la malattia come altri episodi forti come questo, rendono tutto trasparente […] Certo, non è detto che il cambiamento sia per forza positivo: ti vedi e vedi tutto e tutti diversamente, senza maschere. Diventi nudo e reale, essenziale, e può far male, come bene”. Le parole di Raffaella Simoncini, intervistata dal Mattino, probabilmente rappresentano al meglio il criterio del suo romanzo di esordio, sempre lontano da ogni stereotipo. Romanzo che, visto l’argomento, si prestava...CONTINUA...

Di Matteo Nino, Lodato Saverio

Il patto sporco e il silenzio

“Carta canta” è un titolo alternativo che Saverio Lodato e Nino Di Matteo potevano tranquillamente scegliere per la nuova edizione di “Il patto sporco”, saggio-dialogo tra il giornalista antimafia e il pubblico ministero sulla trattativa Stato-mafia e il relativo processo. Il motivo è presto detto: a seguito del processo che, giunto in fase di appello e in attesa della pronuncia della Cassazione, ha mandato assolti quasi tutti gli imputati, la stampa – o meglio, certa stampa – prima si è scatenata nel recriminare l'inesistenza della cosiddetta trattativa e poi ha fatto calare il silenzio sulla vicenda. CONTINUA...

Aprile Guglielmo

Il talento dell’equilibrista

Qualcosa è avvenuto, Dio, così com’era apparso sulla scena della Storia, si è dissolto, il senso dell’esistenza pare perso, ogni orizzonte valoriale è collassato, saltato ogni punto di riferimento, l’umanità si aggira con sguardo plumbeo e perduto fra le macerie dei secoli e non trova un nesso, il nichilismo ci torce le viscere, "il deserto cresce…". Con questa silloge dall’emblematico titolo de "Il talento dell’equilibrista", edita nel 2018 da Ladolfi Editore, Guglielmo Aprile registra con lucidità i sintomi di questa crisi, ne fa materia di un canto...CONTINUA...

Gigliotti Giorgio

Hotel Allah

Trattasi del primo capitolo di una trilogia chiamata dall’autore “Islamitudine” e che comprende, oltre a questo libro anche “Pane e Allah” e “Polvere di Allah”, entrambi recensiti qui su Lankenauta sempre dallo scrivente. “Hotel Allah” è stato pubblicato per la prima volta nel 2008 ed è adesso ristampato. Se gli altri due libri portano il segno delle primavere arabe, questo si colloca cronologicamente prima e ci mostra un mondo un mondo arabo forse più tradizionale. Si tratta, come anche negli altri due libri, di una raccolta di racconti, l’ultimo, “Il mondo di Uqbar” è abbastanza...CONTINUA...

Calvisi Angelo

Mattoncini – intervista all’autore

"Guido veloce, devo andare via. Veloce, non mi interessa delle visioni. E se investi qualche passante in carne e ossa? Non mi interessa. I santi corrono dietro. Dicono: fermati, fermati! Non mi fermo, devo andare. Mi viene un pensiero. Penso che non ci siamo. Uno dice: non ci siamo. È come dire che non sei in bolla, sei mezzo scemo. Io penso: non ci siamo, ma non per la bolla. Penso che proprio non ci siamo, al mondo. Al mondo non c’è nessuno. Te ci sei? Io, di sicuro, non ci sono." I Mattoncini che compongono questa bizzarra trilogia sono tre visioni oblique di quella che chiamiamo realtà. Calvisi tratteggia i contorni di identità che la società...CONTINUA...