Categoria: opera lirica

Bonazzoli Angelo, Zepponi Andrea

La musica ritrovata. Le opere liriche di Augusto Massari

Appena tre anni fa Alessandro Zignani, col suo libro “La storia negata. Musica e musicisti nell'era fascista”, edito da Zecchini, aveva inteso ripensare criticamente l’opera di innumerevoli compositori; quelli che, a suo dire, erano stati letteralmente emarginati a causa di un’attività compiuta in gran parte durante la dittatura. Tra questi anche Augusto Massari (1887-1970), musicista della “generazione dell'80”, a cui i curatori Angelo Bonazzoli e Andrea Zepponi hanno dedicato una monografia che non ha “la presunzione di esaustività […] ma intende stimolare ulteriori approfondimenti di un’opera”...CONTINUA...

Jesurum Olga

Il personaggio muto

E' stato Victor Hugo a scrivere, probabilmente per la prima volta, del "personaggio muto". Lo ha ricordato Olga Jesurum grazie alla citazione di un brano tratto da "Sul grottesco": "Il luogo dove è avvenuta una catastrofe, ne diviene un testimonio terribile e inseparabile e l'assenza di questa specie di personaggio muto renderebbe incomplete nel dramma le scene più importanti della vicenda" (pp.8). In altri termini, secondo lo scrittore francese, la scenografia in ambito teatrale assumerebbe l'importanza di un personaggio, anche se muto. Anche il teatro musicale ha visto sempre più affermarsi il...CONTINUA...

Muti Riccardo

Verdi, l’italiano

Ancora pochi giorni e avremo un 2013 dedicato al bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. Quindi concerti, rassegne e posso immaginare anche un incremento di libri dedicati al vate di Busseto; magari non sempre di alto livello, come spesso succede in queste occasioni. La Rizzoli, col libro firmato da Riccardo Muti, ha evidentemente pensato di anticipare di qualche mese l’anno verdiano e per fortuna il risultato non è stato malvagio. Intendiamoci: “Verdi, l’italiano” è opera chiaramente divulgativa, che poco ha a che fare con un testo propriamente musicologico e che forse non aggiunge molto...CONTINUA...

Krausser Helmut

I demoni di Puccini

Il “potente cacciatore di uccelli selvatici, libretti d’opera e belle donne”, come si definiva lo stesso Puccini, il più celebre compositore italiano dopo Verdi, nelle pagine di Helmut Krausser viene rappresentato non semplicemente come geniale, cinico ed impenitente donnaiolo.Puccini donnaiolo e perennemente infedele lo era davvero, ma quello che emerge dall’opera di Krausser è la storia di un uomo che, idolatrato per le sue doti artistiche, da buon cacciatore, pur non lasciandosi sfuggire generose prede femminili (spesso loro stesse cacciatrici), rivelava poi inaspettate fragilità, un animo malinconico...CONTINUA...

Verdi Giuseppe, von Karajan Herbert

Il Trovatore (Salisburgo 1962)

Gli studi verdiani sul “Trovatore” sono innumerevoli, le interpretazioni dell’opera altrettante, sintetiche guide all’ascolto per neofiti non mancano: fiumi d’inchiostro sono stati spesi per quella che è stata considerata (anche) un’opera regressiva, più arretrata rispetto Rigoletto e Traviata, una sorta di precipitato dell’immaginario melodrammatico popolare e nel contempo un capolavoro, nonostante gli eccessi fra il sanguinolento ed il melò. L’impeto emozionale del Trovatore non ha fatto velo a discutibili ma non sempre banali disamine di tipo "psico-...CONTINUA...