Categoria: Venezuela

López Leopoldo

Chi si stanca perde

L’ex premier spagnolo Felipe González, in un contributo ad introduzione del libro “Chi si stanca perde. Diari dalla resistenza venezuelana” (titolo originale “Preso pero Libre”), ha scritto che “questa piccola opera è un atto d’accusa verso un regime ingiusto e decrepito. È una vera sentenza espressa da un condannato a una pena ingiustificata. Non importa che il lettore condivida in pieno le convinzioni e le idee politiche di Leopoldo López. Sicuramente, guardando alla...CONTINUA...

Bonnefoy Miguel

Zucchero nero

A suo tempo avevo letto "Il meraviglioso viaggio di Octavio", primo, convincente romanzo di Miguel Bonnefoy, scrittore in lingua francese di padre cileno e madre venezuelana. Avevo amato lo spirito meraviglioso, magico e commovente che aveva animato la vita e il viaggio di Octavio. Ora, a distanza di qualche anno, ho tra le mani "Zucchero nero", opera seconda dello stesso scrittore che ha saputo confermare di possedere il talento di un buon narratore, dotato di originalità, di grande immaginazione ma, soprattutto, di possedere un profondo legame con...CONTINUA...

Bonnefoy Miguel

Il meraviglioso viaggio di Octavio

Il 20 agosto 1908 una nave approda sulle coste venezuelane del porto di La Guaira. Arriva da Trinidad e porta con sé la peste. Nell'arco di un mese, quando l'infame morbo sta per raggiungere la capitale, il primo santo fatto di legno viene condotto in processione. Il Nazareno di San Paolo è vestito di una tunica color malva ricamata d'oro, porta la sua corona di spine ed è circondato da orchidee. Presso la casa di un creolo armato di fucile, ai piedi di un vecchio limone, avviene un evento che ha del miracoloso: la peste viene debellata nel giro di dieci mesi. Accanto all'albero dei prodigiosi...CONTINUA...

Carroll Rory

Storia segreta di Hugo Chávez. El comandante

“Quando si allontana rilassato insieme alla guardia del corpo costituita da ufficiali decorati e intimi amici, sono sopraffatto dalla sensazione di aver appena viaggiato e chiacchierato amabilmente con due uomini che sono l’uno l’opposto dell’altro. Uno a cui i capricci del destino hanno dato la possibilità di salvare il proprio paese. L’altro, un illusionista, che potrebbe passare alla storia semplicemente come l’ennesimo despota” (pag. 13). Così nel prologo vengono riportate le parole di García Márquez: il grande scrittore aveva incontrato Chávez nel 1999 durante un viaggio di ritorno da Cuba...CONTINUA...