Categoria: letteratura francese

Stiegler Barbara

Bisogna adattarsi. Un nuovo imperativo politico

Molti di noi che nel corso degli anni sono diventati sempre più intolleranti alle pretese di adattamento ad una società “performante”, ad una velocità a tutti i costi, probabilmente saranno motivati a leggere un saggio come “Bisogna adattarsi” di Barbara Stiegler. Proprio per tentare di capire le origini, le motivazioni di questo mantra che ormai sembra dato per assodato, tranne da qualche coraggioso che, ovviamente, rischia di meritarsi l’epiteto di fricchettone. Barbara Stiegler, con questa sua puntuale dissertazione – sicuramente di non facilissima lettura per i non esperti di filosofia politica...CONTINUA...

Vannicelli Andrea

Roman! Breve elogio del romanzo in terra di Francia

Con un'estrema chiarezza e una piacevole leggerezza – insolita si direbbe, vista la veste spesso severa indossata dai più in ambito saggistico – Roman! Breve elogio del romanzo in terra di Francia di Andrea Vannicelli, edito da Oligo, si propone di ripercorre la storia del romanzo francese degli ultimi due secoli attraverso rapidi, sferzanti ritratti dei suoi autori maggiori: Balzac l'immaginifico, Stendhal l'avventuriero, Flaubert l'antiromantico, Hugo lo storico...CONTINUA...

Bonnefoy Miguel

Eredità

Con un po' di ritardo rispetto all'uscita (settembre 2021) ho deciso di ritornare a Miguel Bonnefoy. Ed è il piacere di sempre. Il piacere di incontrare di nuovo la scrittura incantevole di uno scrittore d'infinito talento. Così come già accaduto in precedenza per "Il meraviglioso viaggio di Octavio" (2015) e per "Zucchero nero" (2018), anche al cospetto di "Eredità" ho provato la fascinazione...CONTINUA...

Morin Edgar

Di guerra in guerra

Edgar Morin, il centounenne sociologo francese, possiede una tale autorità intellettuale e morale che sarà difficile che i nostri media, i nostri molto cosiddetti maîtres à penser, azzardino a definirlo putiniano. Tutt’al più i nostri impavidi combattenti per la libertà - dal salotto di casa loro -  tenderanno a ignorare il suo “Di guerra in guerra”, senza  ragionarci nemmeno un istante. Ma cosa avrà mai scritto di talmente “putiniano” il sociologo francese?...CONTINUA...

Ponthus Joseph

Alla linea

  'Ai proletari di tutti i paesi / Agli illetterati e agli sdentati / con i quali ho tanto imparato riso sofferto e lavorato' (J.Ponthus) 'La fabbrica mi ha calmato come un lettino Se dovevo impazzireImpazzivo i primi giorni ai gamberetti ai bastoncini di pesce al mattatoio Impazzivo la notte del tofu La fine della fabbrica sarà come la fine dell’analisi Sarà semplice e chiara come una verità La mia verità' (J.Ponthus) ' ...il fine di tutto il nostro esplorare/ sarà di giungere al punto da cui siamo partiti/...CONTINUA...

Ben Jelloun Tahar

Il miele e l’amarezza

"Il miele e l'amarezza" o del disfacimento di una famiglia. Un romanzo non tenero, una narrazione a più voci che scava dentro imponderabili silenzi, quelli che si radicano nell'animo di chi si ostina a rimanere aggrappato alle proprie sofferenze e non sa darsi altra soluzione. Ogni capitolo porta il nome del parlante di turno: Mourad, marito e padre, Malika, moglie e madre, Samia, la prima figlia, Moncef e Adam, i fratelli di Samia, e Viad, il badante di colore. Sono loro i personaggi che Tahar Ben Jelloun ha creato...CONTINUA...

Berest Anne

La cartolina

"La cartolina" è un libro complesso e affascinante. Una splendida lettura che coinvolge fin da subito perché racchiude in sé molti rilevanti elementi, narrativi e umani: è un romanzo biografico ma anche saga familiare, è una sorta di giallo con tanto di indagine correlata, ma anche un testo d'interesse storico, un memoir ma anche un'analisi intima di cosa voglia dire, oggi come un tempo, essere ebrei. Il peso del vissuto, qui, porta con sé immani...CONTINUA...

Leduc Violette

Thérèse e Isabelle

Di "Thérèse e Isabelle" si è molto scritto a proposito delle contorte vicende editoriali, dell'accecata tenaglia della censura, del suo sparire e riapparire, in purezza, solo molto più tardi. Sono serviti decenni per consentire la restituzione ai lettori dell'autentico testo di "Thérèse e Isabelle". Nel 1954 Violette Leduc scrisse "Ravages" e fu Simone de Beauvoir a garantire per lei, la sua "protetta", al cospetto dell'editore...CONTINUA...

Cagnati Inès

Génie la matta

Ha scritto pochissimi libri Inès Cagnati. E non è detto che sia un male, soprattutto quando si vuole ottenere e raccontare l'essenziale. "Génie la matta", uscito da poco per Adelphi, è il secondo romanzo della Cagnati, pubblicato in Francia nel 1976. Nell'intervista a Inès Cagnati di Laurence Paton, in coda al romanzo, si legge quella che, a mio avviso, è la ragione profonda...CONTINUA...

Amal Djaïli Amadou

Le impazienti

"Munyal" è una parola fulani che significa pazienza. La pazienza che ogni donna fulani che va in sposa deve imporre a se stessa per sopportare, accettare, rassegnarsi, sottomettersi e tacere. La pazienza come obbligo e unica regola di vita. Così è sempre stato e così sarà. La stessa Djaïli Amadou Amal, scrittrice camerunense di discendenza fulani, è stata obbligata a sposare, a soli 17 anni, un uomo di 50. Fuggirà dal primo marito e anche da un secondo. "Le impazienti" è il suo terzo libro, il primo pubblicato...CONTINUA...