Categoria: Bianca Penna

Penna Bianca

A Roma non si muore

“Roma è proprio così, è quella che d’estate fa troppo caldo per uscire e l’inverno è solo un autunno che non ce l’ha fatta, ma quando ce la fa te lo dice forte e chiaro. È quella che i vicoli si perdono e diventano strade, rampe, curve, tangenziale, raccordo, e per una cosa piccola ce ne sono un milione di più grandi che te la fanno scordare. È quella che ogni volta che posi lo sguardo hai qualcosa di spettacolare da vedere, ma in fondo poco da ricordare. È quella dei bar e dei locali che si susseguono uno dopo l’altro, in una rete infinita, e quando ti senti a casa lo sei davvero, quando...CONTINUA...

AA.VV. Di Giorgi Cristina, Penna Bianca (a cura di)

Ignoto Militi

“Già. Il Tricolore… E adesso il verde che prima era dei prati è diventato dello stesso tono delle uniformi dei soldati che ci stanno accasciati sopra. Il bianco non è più solo quello della neve, ma è il colore dei visi dei cadaveri, degli infiniti cadaveri affilati e irriconoscibili. Il rosso invece è rimasto rosso sangue, rosso acrilico come quello di una lacca che porta il sigillo di una lettera… ed è una lettera di morte. Ma l’unico colore che vedo è quello della notte, che non giudica le mie maledizioni e non ottempera al dovere di consolarmi. La notte, semplicemente, mi fa compagnia...CONTINUA...

Penna Bianca

Il profumo dei sogni incendiati – Intervista a Bianca Penna

Dopo aver letto, apprezzato e recensito la raccolta di racconti pubblicata da Bianca Penna per Idrovolante Edizioni, Il profumo dei sogni incendiati, mi è sorto spontaneo il desiderio di saperne di più; e non c’è niente di meglio che parlare direttamente con l’autore per appagare tale curiosità che, spero, non sia soltanto mia ma anche di coloro che si troveranno a passare da queste parti, a maggior ragione dopo aver letto l’opera. Incontro Bianca in un pomeriggio di fine ottobre, in un’atmosfera...CONTINUA...

Penna Bianca

Il profumo dei sogni incendiati

“Questi anni hanno scavato rughe sulla mia pelle che delle volte quasi non riconosco. Rughe di lacrime e dolori vicino agli occhi ma anche di sorrisi, tutto intorno alla bocca. Mi hanno frantumato il cuore e ricucito anche, pazientemente, pezzo per pezzo. Questi anni hanno incendiato tutto, e non so come sei riuscito a riconoscermi. Mi scruto anche io in quel riflesso e ho dieci anni di meno, dei pantaloni neri e una maglietta bianca. Meno chili addosso, sono più leggera, dentro e fuori. Sento i capelli che mi toccano le spalle. La vita ce l’ho tutta davanti, i sogni sono così vicini che...CONTINUA...