Categoria: Idrovolante

Penna Bianca

A Roma non si muore

“Roma è proprio così, è quella che d’estate fa troppo caldo per uscire e l’inverno è solo un autunno che non ce l’ha fatta, ma quando ce la fa te lo dice forte e chiaro. È quella che i vicoli si perdono e diventano strade, rampe, curve, tangenziale, raccordo, e per una cosa piccola ce ne sono un milione di più grandi che te la fanno scordare. È quella che ogni volta che posi lo sguardo hai qualcosa di spettacolare da vedere, ma in fondo poco da ricordare. È quella dei bar e dei locali che si susseguono uno dopo l’altro, in una rete infinita, e quando ti senti a casa lo sei davvero, quando...CONTINUA...

AA.VV. Di Giorgi Cristina, Penna Bianca (a cura di)

Ignoto Militi

“Già. Il Tricolore… E adesso il verde che prima era dei prati è diventato dello stesso tono delle uniformi dei soldati che ci stanno accasciati sopra. Il bianco non è più solo quello della neve, ma è il colore dei visi dei cadaveri, degli infiniti cadaveri affilati e irriconoscibili. Il rosso invece è rimasto rosso sangue, rosso acrilico come quello di una lacca che porta il sigillo di una lettera… ed è una lettera di morte. Ma l’unico colore che vedo è quello della notte, che non giudica le mie maledizioni e non ottempera al dovere di consolarmi. La notte, semplicemente, mi fa compagnia...CONTINUA...

Vattani Mario

Rika

“Per questo ero lì che mi muovevo e giravo per conto mio, contenta e soddisfatta, e volevo sentirmi galleggiare in mezzo a quel battito fortissimo, ai bassi che mi riempivano i capelli e a tutta la peluria delle braccia di elettricità, senza melodia, senza voce, senza parole, senza nessuno che mi si mettesse davanti cercando di farsi notare. No, non volevo nessuno davanti a me, volevo ballare e basta, nella musica, in mezzo a tutti quei ragazzi che si muovevano con me, tutti insieme, come lunghi capelli scuri in un suono liquido, denso e buio.” p.72 È difficile penetrare l’anima...CONTINUA...

Mishima Yukio

La difesa della cultura

“Il culturalismo pone l’accento sull’oggetto difeso e cerca di determinarne l’atto di difesa a seconda della natura di quello, ricercandovi il fondamento della sua legittimità. Poiché questa legittimità viene individuata nella convinzione che la pace non possa essere difesa se non pacificamente, la cultura non possa essere difesa se non culturalmente, la parola non possa essere difesa se non verbalmente, ne deriva che difendere usando la violenza non sia altro che violenza, per cui si limita concettualmente l’efficacia di quest’ultima, e alla fine per necessità logica si arriva ad affermarne...CONTINUA...

Penna Bianca

Il profumo dei sogni incendiati – Intervista a Bianca Penna

Dopo aver letto, apprezzato e recensito la raccolta di racconti pubblicata da Bianca Penna per Idrovolante Edizioni, Il profumo dei sogni incendiati, mi è sorto spontaneo il desiderio di saperne di più; e non c’è niente di meglio che parlare direttamente con l’autore per appagare tale curiosità che, spero, non sia soltanto mia ma anche di coloro che si troveranno a passare da queste parti, a maggior ragione dopo aver letto l’opera. Incontro Bianca in un pomeriggio di fine ottobre, in un’atmosfera...CONTINUA...

Penna Bianca

Il profumo dei sogni incendiati

“Questi anni hanno scavato rughe sulla mia pelle che delle volte quasi non riconosco. Rughe di lacrime e dolori vicino agli occhi ma anche di sorrisi, tutto intorno alla bocca. Mi hanno frantumato il cuore e ricucito anche, pazientemente, pezzo per pezzo. Questi anni hanno incendiato tutto, e non so come sei riuscito a riconoscermi. Mi scruto anche io in quel riflesso e ho dieci anni di meno, dei pantaloni neri e una maglietta bianca. Meno chili addosso, sono più leggera, dentro e fuori. Sento i capelli che mi toccano le spalle. La vita ce l’ho tutta davanti, i sogni sono così vicini che...CONTINUA...

Iannone Luigi

Intervista a Luigi Iannone

Dopo aver recensito il suo "L'ubbidiente democratico", ho deciso di rivolgere alcune domande all'autore, Luigi Iannone: Ciao Luigi, probabilmente fra coloro che leggeranno questa intervista ci saranno persone che non hanno ancora letto il tuo “L'ubbidiente democratico”(Idrovolante Edizioni) e per questo comincerei proprio col chiederti chi é questo “ubbidiente democratico”? Siamo tutti quanti noi. Quando utilizziamo un aggettivo invece di un altro, non utilizziamo taluni termini per paura di offendere l’interlocutore, non ci esprimiamo su taluni valori e scelte ideali fondamentali...CONTINUA...

Iannone Luigi

L’ubbidiente democratico

“E allora bisogna essere concreti e spietati: con Lorenz è diverso non in quanto nazista ma per le sue teorie sull'imprinting e forse, soprattutto per qualche suo saggio non-conformista come “Gli otto peccati capitali della nostra civiltà” (peraltro, pubblicato in Germania nell'anno del Nobel) in cui mette alla berlina il modello democratico che esalta una innaturale disumanizzazione della nostra specie. Per questo, e non per le sue passate “simpatie”, Lorenz è diventato un appestato. Ma non si ha il coraggio di dirlo.” (pag. 34) Avevo trascorso una settimana di lavoro distruttiva,...CONTINUA...