Categoria: cinema giapponese

Hosoda Mamoru

Summer Wars

Benvenuti nel mondo virtuale! Non è poi così improbabile, a ben pensarci, il futuro prossimo immaginato da Mamoru Hosoda, regista d’animazione giapponese che esordì alla regia con Digimon ma che ha trovato piena maturità e conseguente notorietà con La ragazza che saltava nel tempo, lungometraggio animato del 2006 che raccolse numerosi riconoscimenti nei festival del cinema di genere. In Summer Wars, la sua successiva pellicola nuovamente prodotta dalla Madhouse, il regista nipponico immagina un mondo in cui tutto o quasi è demandato...CONTINUA...

Kondo Yoshifumi

I sospiri del mio cuore

Alternando l’uscita in sala e l’ingresso sul mercato direttamente in dvd, prosegue negli ultimi mesi in Italia il recupero delle opere dello Studio Ghibli che gli appassionati nostrani non avevano avuto ancora la possibilità di vedere. Tra di esse, l’inverno appena trascorso ci ha portato in dote, grazie alla sempre ottima Lucky Red, ma solo per l’home video, l’unico lungometraggio diretto dal talentuoso e purtroppo prematuramente deceduto (nel 1998, a soli 47 anni) maestro dell’animazione giapponese Yoshifumi Kondo, già character design e animatore di serie di successo e film, in cui aveva collaborato...CONTINUA...

Yonebayashi Hiromasa

Arrietty. Il mondo segreto sotto il pavimento

Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento, attesissimo nuovo lungometraggio dello Studio Ghibli, è stato presentato  fuori competizione un anno fa al Festival Internazionale del Film di Roma, suscitando buoni consensi della critica e spasmodica attesa negli appassionati. Per una volta non diretto né dal maestro dell’animazione Miyazaki, né dal cofondatore dello Studio Isao Takahata, il nuovo cartoon della casa di animazione più famosa d’oriente, da pochi giorni nelle sale, porta la firma di Hiromasa Yonebayashi (per lui è l’opera prima, anche se aveva...CONTINUA...

Nakata Hideo

I segreti della mente

Celebre per Ringu e Dark Water, due horror che hanno trovato fortuna (e conseguenti remake in salsa americana) ben oltre i confini del Giappone, il regista nipponico Hideo Nakata torna a dirigere un film di produzione occidentale dopo la poco fortunata esperienza di The Ring 2. I segreti della mente, titolo fantasiosamente adattato dall’originale e ben più calzante Chatroom, si discosta un pochino dal genere orrorifico privilegiato da Nakata, per andare a solcare i territori del thriller psicologico che sfocia...CONTINUA...

Takita Yojiro

Departures

Per una volta coraggiosa e inusuale fu la scelta dell’Academy Awards, quando poco più di un anno fa decise di premiare con l’Oscar per il miglior film straniero il giapponese Okuribito – divenuto poi Departures, anche sul nostro mercato -, scalzando così dalle posizioni acquisite il favoritissimo Valzer con Bashir e la Palma d’Oro Entre les murs (La classe). Una vera e propria sorpresa, soprattutto per il tema trattato dall’opera di Yojiro Takita, evidente già dal titolo, che vista la cornice nella quale competeva...CONTINUA...

Murase Shuko

Ergo Proxy

Una delle più interessanti e originali serie anime proposte negli ultimi tempi sui canali satellitari è sicuramente Ergo Proxy. Il filone è quello fantascientifico, ma la fantascienza è solo una semplice cornice per catapultare lo spettatore negli angosciosi meandri della psiche dei protagonisti, calati dal regista Shuko Murase e dallo sceneggiatore Dai Sato in un universo cupo e straniante dove vincono penombra, chiaroscuri, colori tetri e scenografie allucinogeno-ossessive. Siamo nella città-cupola di Rom-Do, in un futuro remoto indecifrabile, luogo in cui...CONTINUA...

Sugiyama Keiichi

Origin – Spirit of the Past

Seguendo le tracce del celeberrimo Studio Ghibli, nel 2006 uscì in Giappone nelle sale il primo lungometraggio della Gonzo, Origin - Spirit of the Past (il titolo originale, tradotto in italiano, sarebbe Agito dai capelli d’argento), pellicola ad alto budget e dall'ottima resa estetica. Sul solco del cinema miyazakiano, Keiichi Sugiyama immagina una storia ambientata in un futuro remoto in cui centrale è il tema del complicato equilibrio tra l’uomo e l’ecosistema, a seguito dell’immancabile cortocircuito che annienta il vecchio mondo per edificarne uno...CONTINUA...

Anno Hideaki, Tsurumaki Kazuya

Neon Genesis Evangelion: The End of Evangelion

È difficile sintetizzare l’intreccio e i motivi ultimi di un anime complesso, contorto, articolato e labirintico come Neon Genesis Evangelion, una delle serie di culto – se non la serie di maggior culto – che l’animazione giapponese ha partorito da quando, negli Ottanta inoltrati, ha deciso di addentrarsi in tematiche più adulte, psicologiche e metafisiche. Questa analisi che vi propongo è dunque rivolta a chi quanto meno conosce gli snodi essenziali dell’anime in questione, non essendo intenzionata a ripercorrere passo passo le tracce che portano...CONTINUA...

Miyazaki Hayao

Il mio vicino Totoro

A 21 anni dalla sua prima distribuzione in Giappone arriva finalmente nelle sale italiane uno dei capolavori di Hayao Miyazaki, Il mio vicino Totoro. Uscito nello stesso anno di un altro capolavoro animato dello Studio Ghibli (il dolorosissimo Una tomba per le lucciole, dell’amico e cofondatore della casa di produzione Takahata), Totoro è l’opera che diede a Miyazaki la piena notorietà in madrepatria, forse addirittura la sua più apprezzata sia nel Sol Levante che nella sempre più larga cerchia degli innamorati del suo cinema in Occidente...CONTINUA...

Rintaro

Metropolis

Il futuro e l’Apocalisse, è questo il leitmotiv di larga parte dell’animazione giapponese degli ultimi trent’ anni. A partire dai Goldrake e i Mazinga, arrivati in Italia nel 1978 come cartoni seriali, il presentimento di un futuro in cui i robot avrebbero dominato il mondo è diventato una forma di intrattenimento visivo, in principio quasi ludico ma poi sempre più angosciante, irrinunciabile anche in Occidente. Se lo spauracchio di partenza era La Guerra fredda (l’atomica sempre in rampa di lancio), che di certo è alla base delle motivazioni non esplicite...CONTINUA...