Categoria:
piroga
Il risveglio è umido a diversi livelli: a livello del letto il materasso è ancora bagnato a causa della pioggia che ha gocciolato dal soffitto per buona parte della notte, a livello del corpo, il caldo mi ha fatto sudare copiosamente durante il sonno e a livello dell’aria, già carica d’umidità anche così di buonora.
Questa è la stagione delle piogge in Senegal: tre mesi in cui violenti temporali rovesciano piogge torrenziali...CONTINUA...
Dakar è sicuramente una città affascinante: in essa si fondono le peculiarità del Senegal giovane e moderno, appassionato di rap e pop, che si veste all’occidentale e che sfoggia grandi smartphones insieme ad un’anima più tradizionale fatta di grandi raduni di preghiera, carretti trainati da asini e donne dai vestiti coloratissimi. Il tutto condito dai tipici problemi delle grandi città dei paesi in via di sviluppo: traffico asfissiante...CONTINUA...
Un’isola di conchiglie. Sembra una cosa difficile da immaginare e invece in Senegal, nella regione del Delta del Sine-Saloum, è piuttosto comune. Ce ne sono parecchie sparse tra i bracci di mare della zona, alcune hanno anche dimensioni ragguardevoli e sono spesso meta di gite organizzate. La più famosa è certamente l’isola di Fadiouth: un ammasso artificiale di conchiglie su cui qualche secolo fa si sono stabiliti dei piccoli...CONTINUA...
La N5 è una delle sette strade nazionali senegalesi e collega la città di Kaolack, capoluogo dell’omonima regione, a Bignona, in Casamance, passando per il Gambia: questa è la nazione più piccola dell’Africa continentale e se guardate una mappa sarà probabilmente la prima cosa che noterete, un cuneo stretto e lungo che taglia in due il Senegal e che dà quasi fastidio alla vista.
Sokone si trova a 40 chilometri a nord...CONTINUA...
In wolof, la lingua maggioritaria in Senegal, Keur, pronunciato kœr, significa “casa”. Una bella coincidenza vuole che in francese la parola cœur si pronunci allo stesso modo e voglia dire “cuore”. Come spesso accade, il nesso tra questi due concetti l’avevano già capito gli antichi romani, fu infatti Plinio il Vecchio a dire che “La casa è dove sta il cuore”.
In Senegal la casa e la famiglia...CONTINUA...
Cosa vuol dire viaggiare in modo solidale? Andare solo in paesi poveri? Visitare scuole, orfanotrofi e ospedali struggendosi delle loro condizioni precarie? Fare una vacanza alternativa per poi ripartire con la coscienza pulita perché si è fatto qualcosa di buono?
Nessuna di queste cose. Viaggiare in modo solidale vuol dire fare attenzione all’impatto che si crea quando si visita un determinato luogo. Non è una scelta da fare alla...CONTINUA...
Giorno 2:
Ci svegliamo intorno alle otto, freschi come rose. Dormire qui, con solo il rumore dell’acqua, è veramente un piacere.
La colazione è a base di pane e marmellate locali: tra queste quella di mango e pain de singe, pane di scimmia, il frutto del baobab, l’albero simbolo del Senegal.
Il programma della mattinata prevede come prima attività un giro in piroga fino alla Langue de Barbarie, la striscia...CONTINUA...
Introduzione
Essere volontario del servizio civile non ti lascia troppo tempo libero per viaggiare. Gli impegni sono tanti, le cose da fare ancora di più e le giornate sembrano non bastare mai.
Mbour, dove ha sede la CPS, presso la quale lavoro, è situata in un’ottima posizione centrale e sono molte le destinazioni che si possono raggiungere per passare un fine settimana.
Ancora freschi di arrivo e in piena fase di adattamento...CONTINUA...
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