Categoria: Ronzani

Ümit Ahmet

Perché Istanbul ricordi

“Purtroppo sa come funziona in Turchia, Commissario, i testimoni cambiarono le loro deposizioni, il pubblico ministero e i giudici si parlarono, diciamo così, e il tribunale assolse gli imputati” (pp.435). Ed ancora: “Avevamo due gruppi di sospettati. Il primo, a modo suo, voleva difendere la città e la sua eredità storica, il secondo, un’agenzia turistica che usando la stessa eredità, o addirittura saccheggiandola se necessario, voleva solo arricchirsi” (pp.513). Questi due brevi brani tratti dal romanzo di Ahmet Ümit, CONTINUA...

Uguccioni Claudio

Il purgatorio non è eterno

“Il saio aveva lo stesso odore del fieno che l’aveva protetto dallo sguardo delle belve […] Doveva soltanto aspettare, proprio come aveva fatto nei giorni scorsi in quella povera stalla, nutrire il corpo con l’odio verso i nemici del suo popolo e dissetarlo con la preghiera rivolta a Dio” (pp.7). Questo un breve estratto dall’altrettanto breve premessa al libro “Il purgatorio non è eterno” su cui campeggia “Montagne dell’Erzegovina, 10 febbraio 1945”. Giusto un indizio...CONTINUA...

Strugatskij Arcadij, Strugatskij Boris

Lunedì inizia sabato

Fabio Giovannini e Marco Minicangeli nella loro “Storia del romanzo di fantascienza” così raccontano le diverse fasi letterarie dei due fratelli Strugatskij: “inizialmente è una descrizione ottimistica delle meraviglie future, poi lentamente la speranza utopistica diminuisce, arrivando fino a oscure metafore della burocrazia con Piknik na Obochine [ndr: da cui il film “Stalker” diretto da Tarkovskij]”. Ancora Darko Suvin: “Nella loro carriera i fratelli si spostarono da una visione relativamente solare in cui l’utopia poteva essere raggiunta in un vicino futuro, alla sensazione che le tensioni...CONTINUA...