Categoria: Jugoslavia

Uguccioni Claudio

Il purgatorio non è eterno

“Il saio aveva lo stesso odore del fieno che l’aveva protetto dallo sguardo delle belve […] Doveva soltanto aspettare, proprio come aveva fatto nei giorni scorsi in quella povera stalla, nutrire il corpo con l’odio verso i nemici del suo popolo e dissetarlo con la preghiera rivolta a Dio” (pp.7). Questo un breve estratto dall’altrettanto breve premessa al libro “Il purgatorio non è eterno” su cui campeggia “Montagne dell’Erzegovina, 10 febbraio 1945”. Giusto un indizio...CONTINUA...

Lucchetti Leandro

Bora scura

Se vogliamo prendere per buona la definizione proposta dall’Historical Novel Society allora anche “Bora scura” di Leandro Lucchetti, seppur per il rotto della cuffia, potrà essere catalogato tra i “romanzi storici”. Quello che piuttosto ci sentiamo di affermare è che l’opera dello scrittore triestino Leandro Lucchetti non è assimilabile ad un romanzo politico, se inteso alla stregua di esercizio di propaganda o a qualcosa sfacciatamente di parte. Da questo punto di vista il brano riportato in quarta di copertina dice già molto: “– In Montenegro ammazzavamo la povera gente che stava con...CONTINUA...

Stojanović Saša

Var

"Credete forse che io non sappia che razza di deficienti conduce in rovina questo paese? Aspettavo solo voi che me lo sareste venuto a dire con l'uranio e con volantini colorati. Grazie mille per l'aiuto, la spiegazione è stata esaustiva e chiara" (pp.197). Chi parla è Čarli, l'alter ego di Saša Stojanović, secondo quanto riferito da una delle innumerevoli voci narranti - pare siano circa una trentina - presenti in "Var". Parole che da un lato evidenziano quei toni sarcastici che ricorrono frequentemente per tutto il romanzo; e dall'altro lato un atteggiamento di radicale estraneità alle ragioni...CONTINUA...

Molinari Fulvio

Istria contesa

Nonostante la storia dell'Istria - in particolare dalla conclusione della Prima guerra mondiale fino all'esodo degli italiani - sia particolarmente complessa e controversa, Fulvio Molinari ha voluto sintetizzare il suo racconto in appena centotrenta pagine; e, almeno a una prima lettura, ci è sembrata una scelta di divulgazione apprezzabile, estranea agli opportunismi della politica: il giornalista, nato ad Orsera e triestino d'adozione, ha scritto un testo essenziale che, secondo noi, senza sconti e revisionismi, mette comunque in risalto le atrocità di coloro che, dal Golfo di Trieste al Quarnaro...CONTINUA...

Klinger William

Il terrore del popolo: storia dell’OZNA, la polizia politica di Tito

All’indomani della tragica scomparsa di William Klinger, molti di coloro che conoscevano le ricerche e l’opera dello storico italo-croato, hanno messo in conto una qualche relazione tra l’omicidio e l’OZNA, la polizia politica di Tito. Un’idea del tutto legittima perché se è vero che Klinger proprio con “Il terrore del popolo” si era fatto conoscere ed apprezzare, nel contempo si era fatto anche non pochi nemici: di sicuro i nostalgici e gli storici affezionati alle letali ideologie del XX secolo non hanno minimamente gradito i suoi studi sui servizi segreti jugoslavi. I motivi di questa ostilità...CONTINUA...

Jones Babsi

Sappiano le mie parole di sangue

Leggendo “Sappiano le mie parole di sangue”, per un attimo ho pensato di amarlo. Forse perché me ne ero innamorata già prima di leggerlo - e come si fa a non innamorarsi di un romanzo sulle guerre balcaniche degli anni Novanta anche senza leggerlo, anche solo per la coraggiosa eccentricità del tema. La geopolitica che irrompe nella narrativa italiana degli anni zero: era ora. Finalmente un grandangolo. Una panoramica. Uno sguardo capace di spingersi oltre Schengen e di intrufolarsi nell’Europa balcanica, l’Indesiderata, l’Europa dei conflitti interetnici che abbiamo alle costole. L’ho...CONTINUA...

Oliva Gianni

Foibe. Le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e dell’Istria

"A quasi sessant'anni dagli avvenimenti, le foibe e gli infoibati restano ancora una strage negata, esclusa dalla coscienza collettiva della nazione, una tragedia che emerge di quando in quando per essere oggetto assai più di polemiche e di contrapposte strumentalizzazione che di ricerca scientifica e di memoria comune". Così Gianni Oliva nell'introduzione al suo libro "Foibe. Le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e dell'Istria": l'autore, malgrado l'estrema complessità delle vicende e dei drammi che si sono sviluppati nel XX secolo al confine orientale dell'Italia, in meno di 200...CONTINUA...