Categoria: Alta Velocità

Mercalli Luca, Giunti Luca

Tav No Tav. Le ragioni di una scelta

All’indomani degli arresti eccellenti che apparentemente hanno incrinato il fronte compatto e trasversale pro-Grandi Opere, ecco che esce “Tav No Tav” per le edizioni Scienza Express. Un libro che, per usare le parole di Luca Mercalli, “nasce per diffondere in modo sintetico e organico le principali motivazioni tecnico scientifiche che scoraggiano la costruzione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino – Lione” (pag. 18). Motivazioni che però si possono tranquillamente estendere alla gran parte delle opere scaturite dalla famigerata “legge obiettivo” e che in “Tav No Tav” sono spiegate...CONTINUA...

Grimaldi Raffaele

C’è luce in fondo al tunnel?

Per comprendere il senso di un libro come “C’è luce in fondo al tunnel?”, opera collettiva curata dall’ingegner Raffaele Grimaldi, forse conviene citare un brano di Paolo Beria, tratto dal capitolo “I grandi progetti, tra retorica e necessità reali”: “Non si intende naturalmente sostenere che le infrastrutture di trasporto, grandi e piccole, siano in sé inutili, Ve ne sono di estremamente utili, di completamente inutili e di migliorabili. Quello che si sostiene è che si è creata nel settore dei trasporti, forse spontaneamente forse no, una ‘narrazione’ basata su argomentazioni retoriche ed autoreferenziali...CONTINUA...

Rastello Luca, De Benedetti Andrea

Binario Morto

Anche ad avere idee del tutto diverse su temi come sviluppo, ambiente e stato dei conti pubblici una constatazione è comunque valida per tutti: non si è a favore di un progetto Tav perché si sappia nel dettaglio cosa accadrà, oppure perché si abbia un’idea precisa del suo rapporto costi-benefici, ma perché ci sono dei violenti – pochi, molti o moltissimi – che lo contrastano. Tanto basta, spesso a prescindere da tutto il resto. C’è soltanto da prendere atto come, appunto per questa ragione, il dissenso riguardo un’opera pubblica, in qualsiasi forma sia espresso, venga considerato (non da tutti...CONTINUA...

Pepino Livio, Revelli Marco

Non solo un treno…

Il Tav è uno degli argomenti che in Italia meglio si prestano a misurare la qualità del nostro sistema informativo e di conseguenza il livello di trasparenza della nostra classe politica. Il risultato della misurazione? Bassissimo nell’uno e nell’altro caso. I motivi sono stati ampiamente spiegati nelle opere di Cicconi, di Calafati e di altri autori che hanno messo a nudo un sistema corrotto e malato, che rimane in piedi soltanto grazie ad una disinformazione pervasiva ed a una martellante propaganda che spaccia per progresso quello che è in realtà uno scientifico saccheggio di denaro pubblico...CONTINUA...

Mazzetti Loris

Tav. Il treno della discordia

Leggiamo nella quarta di copertina: “Questo libro non è pro o contro il Tav. Questo libro spiega la questione Tav”. Loris Mazzetti, con questa sua opera, ha voluto dire sicuramente qualcosa di più rispetto l’informazione taroccata ed omissiva che i media nazionali dedicano a questo argomento. Argomento che non è soltanto la Val di Susa – del resto ogni progetto dovrebbe essere trattato per quello che è, senza generalizzazioni - ma proprio il sistema contrattuale del Tav, imbastito su ispirazione di Pomicino e poi di Lunardi. Tutta roba made in Italy, unica al mondo. Lo sappiamo: per andare oltre...CONTINUA...

Cicconi Ivan

Il libro nero dell’alta velocità

Nel 1997  fu pubblicato “La storia del futuro di Tangentopoli” di Ivan Cicconi, libro che a quanto pare divenne un cult tra gli stessi magistrati al tempo impegnati a scovare quei corrotti e corruttori che ancora proliferano senza freni nell’Italia delle P3 e delle P4. Così potevamo leggere quasi quindici anni fa: «Tangentopoli era un sistema, come tale aveva caratteri e meccanismi propri che consentivano la celebrazione di alcuni riti tangentizi, tre soprattutto: il Rito Ambrosiano e il Rito Emiliano. Nell’era di Mani Pulite si è colpito solo il Rito Ambrosiano [ndr: la tangente propriamente detta]»...CONTINUA...