All’indomani degli arresti eccellenti che apparentemente hanno incrinato il fronte compatto e trasversale pro-Grandi Opere, ecco che esce “Tav No Tav” per le edizioni Scienza Express. Un libro che, per usare le parole di Luca Mercalli, “nasce per diffondere in modo sintetico e organico le principali motivazioni tecnico scientifiche che scoraggiano la costruzione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino – Lione” (pag. 18). Motivazioni che però si possono tranquillamente estendere alla gran parte delle opere scaturite dalla famigerata “legge obiettivo” e che in “Tav No Tav” sono spiegate...CONTINUA...
Anche ad avere idee del tutto diverse su temi come sviluppo, ambiente e stato dei conti pubblici una constatazione è comunque valida per tutti: non si è a favore di un progetto Tav perché si sappia nel dettaglio cosa accadrà, oppure perché si abbia un’idea precisa del suo rapporto costi-benefici, ma perché ci sono dei violenti – pochi, molti o moltissimi – che lo contrastano. Tanto basta, spesso a prescindere da tutto il resto. C’è soltanto da prendere atto come, appunto per questa ragione, il dissenso riguardo un’opera pubblica, in qualsiasi forma sia espresso, venga considerato (non da tutti...CONTINUA...
Il Tav è uno degli argomenti che in Italia meglio si prestano a misurare la qualità del nostro sistema informativo e di conseguenza il livello di trasparenza della nostra classe politica. Il risultato della misurazione? Bassissimo nell’uno e nell’altro caso. I motivi sono stati ampiamente spiegati nelle opere di Cicconi, di Calafati e di altri autori che hanno messo a nudo un sistema corrotto e malato, che rimane in piedi soltanto grazie ad una disinformazione pervasiva ed a una martellante propaganda che spaccia per progresso quello che è in realtà uno scientifico saccheggio di denaro pubblico...CONTINUA...
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