Risultati della Ricerca: Casella Mario

Casella Mario

Senza scarpe

La letteratura ha spesso la capacità di portare alla luce traendo dal buio assoluto vite qualsiasi, salvo in alcuni casi scoprire che queste sono state a loro modo straordinarie e probabilmente altrimenti destinate a rimanere per sempre sconosciute. Basterebbe questo per farne un elogio spassionato e sentire il dovere di affrontare ogni sforzo per custodire il suo patrimonio immateriale come un tesoro prezioso, difendendola con tutti i mezzi in un’epoca, come in tutte le epoche del resto nelle quali  essa è stata minacciata nei più svariati modi, dalla censura al più naturale oblio o tramite l’assordante...CONTINUA...

Nuzzolo Massimiliano

L’ultimo disco dei Cure

Volendo semplificarmi la vita potrei dire: questa è una commedia romantica. Però non c'è un vero e proprio lieto fine. Potrei anche dire: è un libro sulla musica - ma la musica di una sola band, e quel che il titolo promette avrete. Però in effetti non si parla solo dei Cure. Un momento: forse dovrei dire che è anche una storia di famiglia, di relazioni tra genitori e figli, fratelli, eccetera. Però solo in parte. Ah, ma il personaggio principale e il suo migliore amico percorrono per buona parte del romanzo la Romea; e allora parleremo pure di road novel. Sì, perché da Mestre (dove inizia...CONTINUA...

Autori Vari

Il Casalese

Ricordate le recenti promesse di “liste pulite”? Non è dato sapere a quali criteri di pulizia abbiano fatto riferimento i partiti in corsa per le elezioni, anche perché se vedi sparire un cosiddetto impresentabile ne scopri altri dieci che quanto a guai con la giustizia o col casellario giudiziario non sono messi affatto bene. Alcuni nomi su tutti: Luigi Cesaro, Raffaele Fitto, Denis Verdini, Roberto Formigoni, Giulio Camber ed altri che non sembrano proprio gigli di campo, ma messi in lista perché comunque considerati vittime di pubblici ministeri politicizzati, comunisti. Insomma, uno schema...CONTINUA...

Sesto Alessandro

Lascia stare il la maggiore che lo ha già usato Beethoven

Alessandro Sesto ci dice di lasciar stare il la maggiore, e su questo possiamo anche essere d'accordo. Piuttosto è il caso di aggiungere che i suoi lettori farebbero bene a lasciar perdere l'idea di incasellare il "Lascia stare il la maggiore" come romanzo o come racconti o come altra opera letteraria ben definita. Una volta sperimentati gli effetti goliardici delle pagine di Sesto ci si rende conto che non è opportuno perdersi troppo in disquisizioni accademiche. Più interessante semmai aver presente come l’autore sia riuscito a gestire apparenti ragionamenti filosofici e spietato sarcasmo: il...CONTINUA...

Giuttari Michele

Confesso che ho indagato

“Prima di abbandonare Reggio Calabria, nell’agosto 1988, la rivista ‘Polizia moderna’ mi chiede di scrivere un articolo sui sequestri di persona. Mi dedico alla stesura durante un fine settimana, al mare. Ma quando lo invio a Roma, dopo qualche giorno, ricevo la telefonata del direttore che, pur congratulandosi per il mio lavoro, mi comunica che in quella forma non lo può pubblicare. «Ti avevo chiesto un articolo, Michele, non un racconto!» è la sua giustificazione” (pp. 81). Così Giuttari ricorda uno dei suoi primi approcci con l’editoria: una scrittura che a quanto pare non era stata considerata...CONTINUA...

Predosin Davide, Sperduti Carlo

Lo Sturangoscia

Alessandro Sesto, nella prefazione al libro, ci racconta come davvero Davide Predosin, l’inventore di “Alcuni stupefacenti casi tra cui un gufo rotto”, e Carlo Sperduti, l’autore di “Un tebbirile intanchesimo e altri rattonchi”, si siano scambiati delle lettere - immaginiamo delle mail - e poi da questo carteggio sia scaturito con estrema naturalezza “Lo Sturangoscia”. Una bella idea questa di suscitare una sorta di rivalità tra due scrittori che hanno già dato dimostrazione di maneggiare con disinvoltura storie anarchiche e surreali; e che così, senza accordi preventivi su trama e struttura, hanno...CONTINUA...