Categoria:
musica folk
Bank Street Lodge, Fort William, 18 Agosto 2016
La mattina siamo tra i primi ad alzarci nella camerata da sedici persone. Cercando di fare meno rumore possibile raccogliamo le nostre cose ed usciamo, una rapida colazione a base di tè e biscotti McVitie’s al cioccolato e poi lasciamo l’ostello e ci dirigiamo verso la stazione degli autobus. Il cielo è coperto ma le nuvole non sembrano troppo minacciose.
In...CONTINUA...
Ostello Willy Wallace, Stirling, 17 Agosto 2016
La mattina consumiamo una rapida colazione e poi c’incamminiamo verso la stazione degli autobus di Edimburgo. In poco meno di un’ora arriviamo a Stirling, nell’entroterra scozzese. Il traffico è intenso già a quest’ora ma una volta usciti dal centro l’autobus corre veloce. Intorno a noi un paesaggio verdissimo interrotto solo da numerosi campi di grano e dolci colline...CONTINUA...
“Picasso non passava il tempo a bighellonare su marciapiedi affollati. Picasso aveva disintegrato il mondo dell'arte e adesso i pezzi giacevano sotto gli occhi di tutti. Era un rivoluzionario. Era così che volevo essere io” (Bob Dylan)
Quella di Dylan non è un'autobiografia artistica e personale nel senso classico della parola. Non ripercorre cioè in dettaglio le tappe che l'hanno...CONTINUA...
Era l’inizio dei Sessanta, e il Greenwich Village era il cuore pulsante di una Grande Mela in cui Bob Dylan muoveva i primi passi di una carriera straordinaria. Ma per un Bob Dylan che si apprestava a diventare una stella luminosa del panorama cantautoriale d’America, c’erano tanti folk singer condannati a rimanere nell’oblio, per i quali le grandi aspirazioni erano destinate a infrangersi contro la dura realtà delle leggi del mercato discografico. Ad una di queste volatili e malinconiche figure, i fratelli Coen hanno dedicato la loro ultima opera...CONTINUA...
Il nome "Nostalgia" dato alla collana Naxos e della quale fa parte “RollA way Clouds” non deve trarre in inganno: si potrà pure definire il tutto "retrò", ma forse è più opportuno considerarla un’importante iniziativa editoriale tale da aver riesumato al grande pubblico (ed oltretutto a prezzo speciale) incisioni di grandi artisti a suo tempo celeberrimi come Marian Anderson, Richard Tauber, Lawrence Tibbet, Ezio Pinza nel suo ultimo periodo americano; ed appunto Paul Robeson.
Il Cd "Roll Away, Clouds" contiene registrazioni risalenti agli anni dal 1928 al 1937, ovvero il migliore periodo vocale...CONTINUA...
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