Categoria: Yves Bonnefoy

Straneo Silvio

Fiaccole di fuoco

La lingua di Silvio Straneo accade come accadono le cose nei sogni e nelle favole, portando con sé la stessa luce magica, custodendo in sé gli stessi spiritelli un po’ dispettosi e le loro fantasie indomite. Con ironia divertita e leggerezza incantata Straneo attraversa le lande spesso così inospitali del linguaggio, per recare “conforto” a tutti noi, i parlanti, il conforto di una lingua fantasiosa, di un’invenzione linguistica molto rigorosa, tanto più rigorosa tanto più è divertita (l’autore è così in controllo dei propri mezzi stilistici che si avverte la sua gioia creativa, vera sorgente della...CONTINUA...

Dimulà Kikí

L’adolescenza dell’oblio

Quella di Kikí Dimulà è una poesia che trae probabilmente dalle sue assonanze con il surrealismo quell’aria di gioco beffardo sospeso fra la birichinata di una bambina saggia e l’azzardo di un giocatore che ama il rischio. È una poesia che si fonda sulla percezione di un oblio onnipossente -  presente fin nell’enigmatico titolo della raccolta in cui si annuncia una sua ipotetica “adolescenza”-  sulla fragilità del ricordo, sulla necessità di trasformare anche la quotidianità più avvilita in epifania misteriosa. È una poesia densa...CONTINUA...

Bonnefoy Yves

Rimbaud. Speranza e lucidità

Nell’analizzare un poeta come Rimbaud, il compito del critico è più che mai arduo e non si tratta solo di una questione legata all’ermeneutica dei testi. Bonnefoy lo sa bene, in questo libro "Rimbaud. Speranza e lucidità",  che raccoglie quasi mezzo secolo di studi da lui dedicati a colui che Verlaine ribattezzò  “l’uomo dalle suole di vento”. Troppa mitologia...CONTINUA...