Francesco Ricapito
Richard Thompson, Beeswing – I Fairport Convention, Il Folk-Rock, La Mia Voce 1967-75, traduzione di Gianluca Testani, Jimenez Edizioni, 2021
Autobiografia di uno dei migliori chitarristi di tutti i tempi, fondatore dei Fairport Convention e testimone di un’epoca importantissima per la storia della musica rock.
Stefano Cascavilla, Il Dio Degli Incroci, Exòrma Edizioni, 2021
Un libro di viaggio alla scoperta del “genius loci”, dello spirito del luogo, un concetto antico ma non per questo desueto.
Valentina Belgrado, Disforia, Edizioni Ensemble, 2020
Romanzo breve ma intenso, storia di un ragazzo transessuale che s’identifica come ragazza e che riflette su sè stessa e la sua infanzia.
Willy Vlautin, La Notte Arriva Sempre, traduzione di Gianluca Testani, Jimenez Edizioni, 2021
Tipico romanzo che si occupa di distruggere il sogno americano mettendoci di fronte a storie di periferia, in questo caso quella di Lynette, trentenne dal passato complicato e con una situazione familiare che la costringe a fare cose impensabili pur di tirare avanti.
Ilde Menis
Claudio Marrucci, Carmela Parissi, Fantasme: da Messalina a Giorgiana Masi, dove e come incontrarle, Fefè Editore, 2021
Storie di fantasmi, anzi, di fantasme. Perché i defunti inquieti in questa raccolta sono tutte donne, quasi sempre morte per mano altrui o a seguito di violenze subite.
C’è una mappa geografica ma anche storica che incrocia in ogni angolo d’Italia e in ogni epoca il destino delle sventurate qui ricordate. Di una ventina si racconta l’intera vicenda, ma una ricca appendice cerca di aggiungere tante storie simili. Andare nei luoghi ove hanno abitato, cercarle fra i ruderi di un castello, o tra le strade di città è quasi un atto di pietà nei loro confronti. La cucina tipica delle loro zone richiama gli antichi riti funebri di pranzi e libagioni in memoria dei cari estinti, nella consapevolezza che la morte è solo un passo, quello finale ma non definitivo, della vita.
Jacopo Masini, Santi numi, Exòrma, 2021
Chi può dire come apparissero agli occhi dei loro contemporanei e conterranei i personaggi che affollano Sacre Scritture e Calendari? Non sarebbe possibile incontrare dei santi anche fra la gente comune di oggi? Magari scambiandoli per matti, perché parlano agli animali, o perché, sentendo l’impulso a farsi i fatti altrui, finiscono male? Una gustosissima carrellata di improbabili santi quasi contemporanei tutti provenienti dalla Pianura Padana dove la nebbia spesso “dà alla testa”, testimoni dell’ultimo mondo ancora davvero agricolo, protagonisti di episodi dettati da psicosi ma anche da semplici indigestioni. In un’epoca non ancora tecnologica, i racconti degli eventi si ingrandiscono e creano una mitologia degna delle cronache e dei martirologi medievali.
Maurice Carr, La famiglia Singer, traduzione e note Giorgio Ritter, illustrazioni di Hazel Karr e Lola Carr, Tre editori, 2021.
Imperdibile biografia della famiglia di Israel e Isaac e della loro sorella Esther, scritta dal figlio di quest’ultima. Le idiosincrasie e la ricerca di affermazione letteraria oltre che umana di un’intera generazione votata alla scrittura e alla precarietà. Molto diversa da quella che fu la vita dei due fratelli Singer, scrittori affermati (Isaac B. sarà insignito del Nobel per la letteratura nel 1978), la storia della loro sorella Esther (Hindele), cui tocca la duplice sfortuna di essere nata donna e per giunta in una famiglia chassidica, che ne farà la vittima di incomprensioni continue.
Corrado Premuda, Trieste senza bora, Watson, Roma, 2021
A Trieste bisogna volerci andare, non è città di passaggio, spinta verso le aspre colline del Carso dal mare Adriatico e accarezzata o sferzata dal vento orientale, la bora, che plasma la natura e l’uomo. Trieste è madre e matrigna, luogo dei sogni, dei ricordi di infanzia, di vecchi e di gatti. Ma una Trieste senza bora lascia interdetti, perché il vento che piega alberi e caratteri, con la stessa forza pulisce e libera, il cielo come il cuore. Assente, lascia la città in uno stato di ristagno e abbandono. Nei tre racconti che compongono la raccolta troviamo tutte le declinazioni di un fenomeno che si fa metafora di altre assenze e richiama memorie di storia e di vita.
Irmgard Keun, Una bambina da non frequentare, traduzione di Eleonora Tomassini, Eusebio Trabucchi, L’orma, 2018
Le esilaranti avventure di una bimba nella Colonia della Prima guerra mondiale, vero Gian Burrasca al femminile, pronta a ogni marachella (ispirata da buonissime intenzioni) nel tentativo di comprendere il mondo degli adulti, sfuggente e decisamente complicato oltre il necessario. Piena di fantasia e affamata di vita, la piccola è incapace di seguire regole che non capisce. Lo è anche l’Autrice, strenuamente schierata contro il nazifascismo alla vigilia del Secondo conflitto, colpita prima dalla messa al bando delle opere coraggiosamente scritte in quel periodo e successivamente dalla più totale indifferenza di pubblico e critica della Repubblica Democratica Tedesca dove era tornata a vivere dopo l’esilio.
Andrea Brancolini
Michail Bulgakov, Memorie di un giovane medico, Traduzione e cura di Paolo Nori, Marcos y Marcos, 2018
Una raccolta di racconti che mostra l’autore di Il Maestro e Margherita agli inizi della sua carriera letteraria. Ambientati in uno sperduto paese sovietico (a parte l’ultimo) hanno per protagonista un medico appena uscito dall’università alle prese con numerose “prime volte”, non banali quando dalle tue azioni e scelte dipendono le vite di altre persone, ma rese sempre nella scrittura con leggerezza. Racconti che scorrono leggeri nonostante malattie, parti, morti, operazioni, rivoluzione.
Milo De Angelis, La corsa dei mantelli, Marcos y Marcos, 2011
Una fiaba onirica e crudele che ha per protagonista Daina, ragazza selvatica, guerriera, indomabile. C’è anche Luca, che compare a volte e cerca di seguirla e di comprenderla perché infatuato ma non può: lei è sfuggente, incontrollabile. Le scene spostano chi legge nel tempo e nello spazio e come unica guida si ha una non-guida come Daina, lei è solo una che accompagna gli altri personaggi, compreso chi legge, in alcuni momenti, in direzioni che sul momento non si comprendono, di cui si realizza l’importanza, forse, solo dopo.
William Blake, Visioni, Traduzione di Giuseppe Ungaretti, Cura di M. Diacono, Introduzione di Aldo Tagliaferri, testo originale a fronte e illustrazioni di W. Blake, Mondadori, 2000 (la versione a cui rimanda il link è la stessa, nei contenuti, che ho io, ma la confezione e la presentazione è diversa, perché mette G. Ungaretti come autore e il titolo diventa Visioni di William Blake)
Una raccolta di poesie dell’autore inglese che pesca da varie sue opere, con testo a fronte, arricchita dalle illustrazioni dello stesso Blake. Trascrivo alcune frasi dal Discorsetto del traduttore: “Lavoro alle traduzioni di Blake da più di sette lustri. È un poeta difficile. Sempre, anche quando è semplice come l’acqua. […] E il miracolo è parola: per essa il poeta si può arretrare nel tempo sino dove lo spirito umano risiedeva nella sua unità e nella sua verità, non ancora caduto in frantumi, preda del Male, esule per vanità, sbriciolato nelle catene e nel tormento delle infinite fattezze materiali del tempo.”
Maria Tortora
Alfonsina Strada è l’unica donna ad aver preso parte al Giro d’Italia. Era il 1924 ed essere una donna che correva in bicicletta la rendeva un’anomalia, un fenomeno da baraccone. Sulle sue spalle il peso della discriminazione sessista (e fascista) che lei non ha mai temuto riuscendo a essere la donna che desiderava essere.
Complicato capire la morte di un figlio. Non è accettabile, non è contemplabile. Un figlio che è sempre apparso in tutta la sua scombinata diversità, quella diversità che un’intera cultura e un’intera società condannano come un crimine.
Il mondo in cui Oliva nasce prevede regole precise: “la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia”. Oliva è una delle brocche rotte che, però, non vuole chi dovrebbe “pigliarsela”. Rompe schemi e frantuma convenzioni, la giovane Oliva, perché il desiderio non s’impone, né con la forza né con i pregiudizi.
MoranteMoravia, tutto attaccato come la coppia leggendaria che sono stati. La loro difformità, la loro incompatibilità li ha fatti riconoscere e li ha uniti per tutta la vita nel nome di quell’emergenza di scrivere che, per entrambi, è stata la ragione di vita preminente.
Il segreto inconfessabile di una delle donne più colte, affascinanti e iconiche del primo Novecento. La biografia di Belle è la celebrazione dell’anticonformismo e, in nuce, anche del “grande sogno americano”. Il suo mondo ruota attorno ai libri, a essi Belle ha dedicato la sua intera esistenza.
Non è sempre facile fare i conti con la propria storia di famiglia, soprattutto se, da convinta antifascista, scopri, quasi per caso, di aver avuto un nonno fascista. Fascista della prima ora, mai tornato sui suoi passi. E allora? Allora non resta che scandagliare il tempo e la memoria alla ricerca di un’identità propria anche se costa dolore, fatica e laceranti immersioni dentro di sé.
Gianluca Massimini
Alessandro Cinquegrani, Pensa il risveglio, TerraRossa, 2021
Un romanzo avvincente, per non dire spiazzante, che rivela un’abilità non comune nel condurre il lettore in un viaggio onirico e straniante nel quale i diversi piani narrativi si sovrappongono, spesso si fondono, generando un cortocircuito inaspettato che riesce a dare ad ogni elemento citato dal narratore una profondità insolita e un significato molteplice, di sicuro mai scontato. Una grande indagine sul male e una grande riflessione sull’importanza del bene.
Alessandro Trasciatti, Biografia di un biografo. Poesie 1990-2000, peQuod, 2021
La raccolta che raduna tutte le rime scritte da Alessandro Trasciatti nell’arco del decennio 1990-2000, alcune mai pubblicate prima, altre comparse su riviste o in plaquette e condivise solo con un pubblico ristretto di amici e di sodali, alle quali fa seguito una biografia immaginaria del poeta Roberto Amato (La casa del poeta).
Concetta D’Angeli, Le rovinose, Il ramo e la foglia edizioni, 2021
Un romanzo che nel ripercorrere gli episodi dell’amicizia turbolenta tra Silvana e Clara ci conduce a piè pari nell’Italia degli anni di piombo, in un periodo storico segnato dalla violenza del terrorismo ma anche da cambiamenti epocali, da conquiste significative in ambito giuridico e civile che hanno permesso alle donne di affrancarsi sempre più da una società patriarcale e maschilista.
Fabio M. Rocchi, La disputa sul raki e altre storie di vendetta, Besa Muci Editore, 2021
Un’interessante raccolta di racconti di Fabio M. Rocchi a cui va il merito di proporre una lettura estremamente acuta dell’Albania contemporanea, qui ritratta nei suoi molteplici aspetti. Un’opera contraddistinta da uno stile sobrio ed immediato nonché da una conoscenza profonda della cultura e della società albanese odierne.
Ezio Sinigaglia, Fifty-fifty. Warum e le avventure conerotiche, TerraRossa Edizioni, 2021
L’ennesima, grande prova di Ezio Sinigaglia. Un romanzo che nel narrare le vicende amorose tra Aram e Fifty-fifty mette in luce l’estremo fascino di una voce originale e inconfondibile, di volta in volta lieve, ironica, vivace, che custodisce in sé tutto il valore della nostra tradizione.
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