Categoria: Willy Vlautin

Vlautin Willy

Verso Nord

Willy Vlautin sembra ormai essersi affermato come il narratore contemporaneo degli Stati Uniti dimenticati, gli Stati Uniti della periferia, dove niente è regalato, dove sembra impossibile crearsi una vita migliore di quella che si ha quando si nasce, dove lasciarsi andare sembra la scelta più facile e cambiare città è l’unica possibilità di redenzione dagli errori passati. Il sottoscritto ha recensito già due dei sei romanzi di questo autore proprio qui su Lankenauta, CONTINUA...

Libri per l’inverno (e non solo) 2021

Francesco Ricapito Richard Thompson, Beeswing – I Fairport Convention, Il Folk-Rock, La Mia Voce 1967-75, traduzione di Gianluca Testani, Jimenez Edizioni, 2021 Autobiografia di uno dei migliori...CONTINUA...

Vlautin Willy

La Notte Arriva Sempre

Esiste un intero filone della letteratura americana che si occupa di distruggere la tradizionale narrazione del famoso “sogno americano”. Nulla di nuovo: a livello musicale, infatti, basta solo pensare a molte delle canzoni di Bruce Springsteen, spesso vecchie di qualche decennio, dove appunto la mistica narrazione del “working man” che riesce a provvedere per sé e la sua famiglia solo con duro lavoro e buone intenzioni viene decostruita e fatta a pezzi. Willy Vlautin non è nuovo a questa tematica, come dimostra il suo altro libro recensito, sempre dal sottoscritto, qui su Lankenauta, CONTINUA...

Vlautin Willy

Motel Life

Un libro che ha il sapore dei vecchi romanzi che parlano degli ultimi e dei dimenticati, degli “sbandati”: quei personaggi che ritroviamo nei romanzi di Charles Dickens, Jack Kerouac, Charles Bukowski e Bruce Chatwin, o nelle canzoni di Woody Guthrie, Bob Dylan e Bruce Springsteen. C’è un’atmosfera particolarmente statunitense, non americana, perché ad onor di geografia, l’America è ben più grande dei soli Stati Uniti: ci troviamo in quelli che sembrano i primi anni ’90, a Reno, nello...CONTINUA...