Categoria: saggistica divulgativa

Della Rovere Alberto

Un uomo normale, di buona memoria – Introduzione a Primo Levi

Alberto della Rovere sigla questo intrigante libretto, Un uomo normale, di buona memoria, imperniato sulla figura di Primo Levi, in occasione del centenario della nascita. Si tratta, al contempo, del primo volume di una neonata collana di Saecula, editore con uno sguardo privilegiato per la Storia e i suoi documenti: “Le opere e i giorni”. L’intenzione è quella di ripercorrere l’opera omnia di scrittori di varie epoche, su base cronologica e per i temi che li hanno caratterizzati. Il testo ha una scrittura semplice – in questo caso il nitore della...CONTINUA...

Del Castello Andrea

Come si scrive un thriller di successo

Come si scrive un thriller di successo è un volumetto agile e sfizioso di circa 150 pagine che farà sicuramente la gioia di tanti neofiti aspiranti scrittori e non solo. Pubblicato per i tipi di Lupi editore di Sulmona (AQ), è opera di Andrea Del Castello: scrittore, saggista e manager culturale che ho avuto modo di apprezzare e frequentare per le sue attività, in questi ultimi anni, a partire dall’eccellente CONTINUA...

Camus Albert

Riflessioni sulla pena di morte

Quando Camus scrive le sue "Rèflexions", nel 1957, in alcuni Paesi europei vige ancora la pena di morte. In questo saggio l'autore adotta un metodo d'analisi serio e pragmatico, lontano, per sua ammissione, da atteggiamenti immaginifici e sentimentali. E spiega: chi parteggia per la pena di morte pone, tra i suoi primi argomenti, l'esemplarità del castigo: l'uccisione di un colpevole deve avvenire davanti agli occhi di più persone possibili affinché sia da monito per chiunque. Eppure ciò non accade: in Francia le esecuzioni (decapitazioni) avvengono in luoghi chiusi e se ne parla...CONTINUA...

Giusti Gianluca

La mente non oscura

Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero? E se da un sogno così non ti dovessi più svegliare? Come potresti distinguere il mondo dei sogni da quello della realtà? (Lana e Lilly Wachowski, “The Matrix”; Stati Uniti, 1999) Sono passati diciotto anni dall’uscita nelle sale cinematografiche del film cult “The Matrix”, eppure il ricordo di Neo e della sua assurda realtà virtuale ritorna spesso, per esempio quando si parla di verità nascoste. È proprio così, come una nuova versione dell’ignaro...CONTINUA...