Categoria: Alberto Carollo

Girardin Elena

Le madri imperfette

Una fuga d’amore che segna in modo indelebile le sorti e le vite di una famiglia, quella di Emilio e Santina. Sono giovanissimi e ingenui, è anche lo spirito dei tempi. Alla fine degli anni Settanta, dopo una breve storia, lei rimane incinta. Emilio non la conosce abbastanza, in città Santina ha fama di essere una libertina, ma lui si prende comunque le sue responsabilità. Palermo li soffoca; le famiglie avrebbero fatto di tutto per ostacolare la loro unione. Allora meglio fuggire al Nord, arrivarci per tappe in una ebbra avventura on the road, a bordo di una fiammante...CONTINUA...

Cristò

Uno su infinito

«Una volta eliminato l’impossibile ciò che rimane, per quanto improbabile, dev’essere la verità.» Non fa una piega questo assunto, in bocca a Sherlock Holmes, il celebre investigatore creato da sir Arthur Conan Doyle. Holmes era un positivista – anche se recenti studi critici hanno evidenziato certi suoi accostamenti al pensiero irrazionale  ̶  e cosa c’è di più scientifico, di più preciso della matematica? Ne siete davvero sicuri? Se desiderate mettervi alla prova vi consiglio di non mancare la lettura di CONTINUA...

Giordano Luca

Qui non crescono i fiori

«Fino ai dieci anni ho avuto il terrore dei cani. Tremavo alla vista anche di un chihuahua dopo che a cinque anni, mentre giocavo a calcio insieme a mio padre e ad amici, mi mandarono a recuperare il pallone nel giardino di una villa.» Così scrive Luca Giordano nella sua introduzione a Qui non crescono i fiori, romanzo fresco di (ri)stampa da Terrarossa Edizioni per la collana Fondanti...CONTINUA...

Mozzi Giulio

Le ripetizioni

Ecco il nuovo romanzo di Giulio Mozzi. Anzi, no. A 60 anni Giulio Mozzi scrive il suo primo romanzo. No, non fraintendete, non è un esordio: Giulio Mozzi ha pubblicato diverse raccolte di racconti; ho adorato Questo è il giardino (Theoria, 1993) e, tra le altre, Il male naturale (Mondadori, 1998). Di recente Laurana ha fatto uscire l’antologia CONTINUA...

Rovelli Marco

La parte del fuoco

La parte del fuoco è un romanzo clandestino che racconta la clandestinità. E molto altro, sottolineo. Come ben ci spiega il suo autore, Marco Rovelli, nella Prefazione, «la radice latina di “clandestino” significa “colui che sta nell’ombra”: colui che è sottratto alla visibilità, dunque (…)». E questo libro è stato clandestino due volte: pubblicato da Barbès con l’intento di aprire una nuova collana di narrativa...CONTINUA...

Della Rovere Alberto

Un uomo normale, di buona memoria – Introduzione a Primo Levi

Alberto della Rovere sigla questo intrigante libretto, Un uomo normale, di buona memoria, imperniato sulla figura di Primo Levi, in occasione del centenario della nascita. Si tratta, al contempo, del primo volume di una neonata collana di Saecula, editore con uno sguardo privilegiato per la Storia e i suoi documenti: “Le opere e i giorni”. L’intenzione è quella di ripercorrere l’opera omnia di scrittori di varie epoche, su base cronologica e per i temi che li hanno caratterizzati. Il testo ha una scrittura semplice – in questo caso il nitore della...CONTINUA...

Cristò

La meravigliosa lampada di Paolo Lunare

Risulta difficile parlare de La meravigliosa lampada di Paolo Lunare  senza il timore – consistente – di spoilerarne in parte l’intreccio e pregiudicare un poco al lettore la bella esperienza di leggerselo per conto suo. Ci muoveremo pertanto su un terreno cedevole (e forse minato) per consigliarvi, ammirati, quest’ultima fatica di Cristò. Siete pronti? Allora: ci sono Petra e Paolo, una coppia sposata come tante, una coppia che si conosce dai banchi del liceo. A unirli è stata, forse, una cosa molto personale che si erano confessati fin dai primi incontri: erano entrambi...CONTINUA...

Torre Mattia

La linea verticale

Viviamo in un’epoca di notevole spettacolarizzazione della malattia e dei suoi esiti – talvolta pure infausti. Pensiamo ai recenti outing  della compianta presentatrice di Le iene, Nadia Toffa, o della cantante Emma Marrone. Messaggi di grande forza e intensità emotiva: tutto bene pensiamo ma talvolta, di fronte al rischio di una certa banalizzazione che promana dal circo massmediatico, ci viene da rimpiangere quando la malattia era una metafora (Il male oscuro di Giuseppe Berto, o il “mal sottile”, da Ippocrate e su fino a Thomas Mann). Susan Sontag...CONTINUA...

Brizio Elisabetta

Mésalliance. Estensione del caso Massimo Sannelli

Mésalliance è anagramma di miscellanea, come Massimo Sannelli, l’autore di cui si parla in questo e-book (e che interviene direttamente in due vivaci interviste), ha scritto in una sua opera-diario. L’autrice, Elisabetta Brizio, letterata marchigiana di grande acume e altrettanta vis recensoria – non sforzatevi di cercare sue notizie in rete o altrove: troverete i suoi lavori e articoli, per il resto è figura poliedrica e sfuggente –, che ho il piacere di avere tra i miei contatti, è la prima a chiedersi: «Perché miscellanea se tratto...CONTINUA...

Bertoli Ausilio

Veneti in controluce

È per me un piacere stilare queste note alla silloge di racconti Veneti in controluce (Fernandel, 2018) di Ausilio Bertoli, per una serie di buoni motivi. Primo fra tutti, sono un veneto ed è tenace la curiosità di chiedersi – con affettuoso distacco – come sia possibile, oggi, fornire di noi, coi nostri pregi e difetti, una narrazione probante. Noi veneti, adusi più che altro alla modalità del “fare” più che a quella del “parlare”. Secondo...CONTINUA...