Categoria: assurdo

Turati Alessandro

Quori cuadrati

Per decifrare un romanzo anomalo - anzi più che anomalo - come “Quori cuadrati”, e soprattutto per azzardare una sorta di recensione di quelle serie, potremmo prendere spunto proprio dall’inizio, ovvero da una lunga citazione tratta da Henry Laborit, l’autore di “Elogio della fuga”: “L’immaginazione, funzione specificatamente umana che permette all’uomo, e a nessuna altra specie animale, di mettere in forma, di trasformare il mondo che lo circonda; l’immaginazione, unico meccanismo di...CONTINUA...

Orsenigo Vittorio

Di male in peggio

La piccola casa editrice AsterioneLegge, il cui logo è un labirinto e rimanda, come il nome, al racconto di Borges, è nata nel 2018 e ha fin qui pubblicato pochi titoli: uno di questi è Di male in peggio, di Vittorio Orsenigo. Il volume, elegante nella fattura, è composto da una serie di brevi racconti, ricordi, finzioni, illusioni...CONTINUA...

Sartori Andrea

Scompenso

Alberto è un giovane studente universitario fuori sede impegnato nei Servizi sociali in quel di Venezia, disorientato al tempo stesso da nebbiosi scompensi emotivi e psichici che, più che un soggetto capace di soccorrere il prossimo, lo trasformano in un’anima bisognosa d’aiuto. Le sue giornate si colorano di episodi irreali, comici ma con sfumature agghiaccianti: equivoci che spingono una famiglia dei bassifondi a compiere rapine su consiglio (mai dato, in realtà) dello stesso Alberto, apparizioni di ignoti individui che gli indicano esplicitamente la via del suicidio, congetture bislacche e manie...CONTINUA...

Lear Edward

Il libro dei nonsense

«There was an Old Person of Gretna Who rushed down the crater of Etna When they said, ‘Is it Hot?’ He replied, ‘No, it’s not!’ That mendacious Old Person of Gretna». (C’era un vecchio di Gretna che ruzzolava nel cratere dell’Etna Quando gli chiesero “È caldo un po’?” Lui rispose “Proprio no!” Quel mendace vecchio di Gretna)   La peculiarità de “Il libro dei nonsense” è che ci si trova fra le mani un sostanzioso catalogo – più di quattrocento pagine – di immagini e piccole composizioni senza capo né coda. Nell’introduzione Izzo ricorda molti precedenti nella tradizione...CONTINUA...