Categoria: neo

Scaruffi Silvano

Romanzo di crinale

Silvano Scaruffi, col suo “Romanzo di crinale”, sembra proprio abbia voluto realizzare quanto scrisse molti anni fa un celeberrimo scrittore: “Il mondo non è meno strano fuori dei manicomi che dentro”. Stranezze dei personaggi, del gergo, della stessa struttura del romanzo che, fin dalla prima pagina e fortunatamente con gran divertimento per il lettore, rispondono appieno alla definizione che Scaruffi ha voluto dare alla sua opera: “un racconto sfrantumato al solito, di cose...CONTINUA...

Libri per l’inverno (e non solo) 2023

Anche quest'inverno una serie di consigli di lettura da parte di alcune persone della redazione. Buone letture! Francesco Ricapito Witold Szablowski, Come sfamare un dittatore, traduzione di Marzena Borejczuk, Keller editore Una raccolta di storie intorno ai cuochi di alcuni dei più famosi dittatori del secolo scorso. Un'interessante collezione di ricette, aneddoti...CONTINUA...

Zardi Paolo

La meccanica dei corpi

“Il rapporto tra corpo e mente, tra la caducità, l’irruenza, la forza del primo e l’apparente immortalità, l’immutabilità, la distanza dalle cose terrene della seconda, è, a ben vedere, l’oggetto di tutto quello che scrivo. Il corpo è il motore di ogni drammaturgia: cade, si ammala, oppure desidera, brama, vuole. È lui che mette in moto l’azione. La mente, invece, resiste, continuando a inseguire un impossibile ideale di perfezione. Non sempre il dualismo è così esplicito, o così didascalico; ma, di fondo, credo che molte mie storie parlino di una mente incredula di fronte alla violenza che il...CONTINUA...

Millanta Peppe

Cronache da Dinterbild

“Vinpeel degli orizzonti”, il fortunato romanzo di Peppe Millanta, con tutti i suoi surreali personaggi, indubbiamente ci lasciava con molti interrogativi altrettanto surreali, fino ad ora senza risposte. Tipo come si poteva interpretare “l’Altrove”, qual è la natura di Dinterbild. Adesso grazie allo “sprequel” (neologismo ironico: un prequel e un sequel insieme) “Cronache da Dinterbild”, qualcosa di più si chiarisce...CONTINUA...

Prosdocimi Francesco

Io e Gio

"Carico l’ultima valigia nel bagagliaio della Yaris. Non ci sta più niente qui dentro. Papà lo diceva sempre che era troppo piccolo. Mi viene da piangere, ma non posso […] Ora non c’è freddo. Si sta bene. Si è sempre stati bene a casa nostra" (pp.7). Le prime parole di “Io e Gio” ci introducono in una storia che potremmo definire “di formazione”, anche se apparentemente – ma soltanto apparentemente - la vicenda dei due fratelli protagonisti, il ventitreenne Pietro e il dodicenne Giovanni “Gio”, potrebbe...CONTINUA...

Pavel Cătălin

L’archeologia dell’amore

“Un libro dovrebbe avere più titolo, come gli adesivi turistici sulle vecchie valige”, insieme ad una citazione di Paul Valery (“certe parole sono come dei fragili ponti su un precipizio: se ci passi sopra velocemente, ti reggono; se ti fermi a rifletterci su, crollano insieme a te”), ben rappresentano, nell’introduzione, quanto sia articolato il viaggio nell’archeologia e nell’amore di Cătălin Pavel. Amore, inteso come amore di coppia, che viene letteralmente riportato alla luce a partire dall’incontro dei sapiens con i neanderthal fino agli inizi del secolo scorso. Proprio per l’ampiezza del...CONTINUA...

Redaelli Stefano

Ombra mai più

“La follia mette tristezza, più di altre malattie. Anche quando si attesta la remissione dei sintomi. Anche se la coscienza ci rimette ogni peccato”. Queste le rimostranze – per così dire - di Angelantonio Poloni a un editore che ha ignorato i suoi scritti sulla follia. Scrittura che, per questo forse ex folle, rappresenta un’esigenza terapeutica soprattutto adesso che si è ritrovato fuori dalla Casa delle farfalle ed è costretto, dopo il ricovero, ad affrontare, con tutte le sue fragilità il nuovo mondo fragile che lo aspetta: compresa la convivenza con i genitori anziani e la ricerca di una degna...CONTINUA...

Szczepanski Theo

La grande crociata

Ancora oggi non sappiamo se la cosiddetta Crociata dei fanciulli sia mai avvenuta, o quanto di vero ci sia nel racconto di fatti risalenti intorno al 1212: a conclusione della Prima Crociata, con la Terra Santa ancora scenario di sanguinosi conflitti, il dodicenne Stefano, pastore proveniente dal villaggio di Cloyes-sur-le-Loir, avrebbe ricevuto un’intimazione da Dio affinché raccogliesse intorno a sé dei fedeli per liberare il Sacro Sepolcro. Da questo semplice spunto sono nate – facilmente intuibile...CONTINUA...

Gula Ettore

Quasi una storia d’eroi

In una recente intervista al sito di Dianora Tinti, Ettore Gula, il disegnatore-autore di “Quasi una storia d’eroi” alla domanda – nemmeno troppo strana per un “graphic novel” - “Quale colore può rappresentare meglio la personalità dei protagonisti di Ugo, Franco, Erika?” così ha risposto: “Si tratterebbe però sicuramente di colori non puri, sporcati...CONTINUA...

Mosesso Carmine Valentino

La terza geografia

La terza geografia del titolo di questa silloge di debutto, edita da Neo Edizioni nel luglio 2021, è un chiaro riferimento al terzo paesaggio di Gilles Clément. Sentiamo cosa ne dice il sito Terranuova: “Con l’espressione «terzo paesaggio», introdotta dal paesaggista Gilles Clément, si indicano i luoghi abbandonati dall’uomo: i parchi e le riserve naturali, le grandi aree disabitate del pianeta, ma anche spazi più...CONTINUA...