Categoria: Giulio Perrone

Angelini Sut Adriano

Mary Shelley e la maledizione del lago

Il nome di Mary Shelley è rimasto indissolubilmente legato a Frankenstein, il suo romanzo più famoso e originale, ma chi era veramente la sua autrice? Qual è stata la sua vita e quali i suoi pensieri e sentimenti? Quasi per renderle giustizia, Adriano Angelini Sut realizza con questo libro una biografia molto dettagliata, attenta e sensibile della scrittrice inglese, figlia di genitori colti e illustri, William Godwin e Mary...CONTINUA...

Lo Marco Lucia

La «svergolata» Milano di Carlo Emilio Gadda

“Avevo gli occhi di fuori, alla sera: sui tegoli e sui comignoli della mia svergolata Milano; tra i camini e i fili e i pali sbirolenti dei tetti arrossati dal tramonto caldo del luglio, o, poi, del settembre: o nell’ombre, giù, tra le viventi, cicalanti immagini di alcuni «terrazzini» più prossimi, o lungo le ringhiere dei terrazzi sui tetti: vicini, lontani, fino al lontano tramonto.” (pag. 103). La «svergolata» Milano di Carlo Emilio Gadda (Giulio Perrone editore, collana Passaggi di dogana) di Lucia Lo Marco è un saggio che cerca di ricostruire...CONTINUA...

Piras Davide

Terra Bianca

Parigi 1970. Il dottor Saverio Dessì è un famoso cardiologo, primario del reparto di chirurgia dell'ospedale più antico di Parigi. È un uomo di successo, ha prestigio, denaro, una bella moglie e tre figli, è un uomo realizzato, che può guardare serenamente al futuro, il passato sembra lontanissimo e non ne parla mai. Improvvisamente gli arriva una lettera dalla Sardegna, sua terra natale, e precisamente da Terralba, un piccolo paese. A scrivergli è un suo antico amico, che gli dà notizie di suo fratello Giulio. Da vent'anni...CONTINUA...

Balzoni Piero

Come uccidere le aragoste

È andata così: quando seppi che sarebbe uscito il secondo libro di Piero Balzoni sperai che si trattasse di una raccolta di racconti, dato che la sua prima, Animali migratori (Edizioni La Gru, 2011) l'avevo assai apprezzata; quando lessi che era un romanzo rimasi un po' deluso, ma il titolo, Come uccidere le aragoste, mi rincuorava perché nominava animali e dunque segnava una continuità con l'opera precedente. La lettura del testo ha poi rivelato come anche...CONTINUA...