Categoria: giurisprudenza

Ferioli Resede

Abbassate il volume

“Ostuni, musica alta alle 4 di notte: ex assessore scende in strada e distrugge la cassa a bastonate”: questa una delle notizie, con relativo video, che attualmente sta spopolando sui social. Probabilmente anche Resede Ferioli, autrice di “Abbassate il volume”, se ne avesse avuto la possibilità si sarebbe comportata come l’ex assessore; anzi leggendo il suo pamphlet c’è da pensare che avrebbe letteralmente raso al suolo tutte “le fonti di disturbo della quiete pubblica”. Un radere al suolo...CONTINUA...

I Dialoghi di Trani – Paure – dal 18 al 23 settembre 2018

La XVII edizione della rassegna i Dialoghi di Trani è in programma dal 18 al 23 settembre nei luoghi simbolo della Puglia federiciana, dal centro storico di Trani a quelli dei Comuni di Andria, Barletta, Bisceglie e Corato. La cerimonia di inaugurazione della XVII edizione dei Dialoghi di Trani si svolgerà martedì 18 settembre alle ore 19.00 a Palazzo delle Arti Beltrani...CONTINUA...

Fezzi Alberto

Il principe del foro non esiste

Non è frequente trovare un avvocato autoironico, per questo il breve saggio del veronese Alberto Fezzi va tenuto in considerazione e letto con un sorriso. Costituisce un unicum nel panorama letterario e ci presenta quadri divertenti sulla professione dell’avvocato...CONTINUA...

Tinti Bruno

La questione immorale

Un anno dopo il successo di “Toghe rotte” si replica. Questa volta però Bruno Tinti, ormai ex magistrato e fresco collaboratore del quotidiano “Il fatto”, possiamo definirlo autore a tutti gli effetti, mentre nel precedente saggio-pamphlet appariva soprattutto come curatore di un’opera corale dove alcuni giudici e procuratori si raccontavano (anonimi) alle prese con lo sfascio della macchina giudiziaria. “La questione immorale” segue a ruota, e il nostro Tinti, come volendo passare “dalla protesta alla proposta”, continua a proporci un tema che pare essere ancora oggetto misterioso presso tutti...CONTINUA...

Tinti Bruno

Toghe rotte

La presentazione più efficace di “Toghe rotte” è proprio la breve prefazione di Marco Travaglio: dieci pagine che fotografano perfettamente l’intento di Bruno Tinti e dei suoi anonimi colleghi; ed anche la descrizione devastante di come sia mal messa la giustizia italiana. Conviene riportarne un brano: “Il quadro che ne esce è realistico fino alla brutalità, dunque diametralmente opposto alla vulgata corrente. Il quadro di un paese dominato da almeno quattro diverse culture immunitarie stratificate e incrociate: quella molliccia e mafiosetta del familismo amorale; quella giustificazionista dei...CONTINUA...