Categoria: Narrativa

Magris Claudio

Un altro mare

Storia di una vita che si dipana nel niente e nell’anonimato, fin quasi a far perdere le sue tracce. Immagini di terre lontane, dagli ampi spazi sconfinati e circondate dal vasto oceano, viaggi, attraversamento di confini sino al ritorno alla propria terra, situata anch’essa all’incrocio di culture diverse. Ed poi, ancora una volta, la presenza del mare, quello familiare, ben noto, più piccolo rispetto al grande oceano straniero...CONTINUA...

Magris Claudio

Illazioni su una sciabola

Vi sono avvenimenti storici - intere stragi talvolta – che rimangono per sempre marginali, quasi dimenticati da tutti, come se certe vite valessero infinitamente meno di altre, o come se fosse addirittura fastidioso ricordare certi errori. Così la storia seppellisce tutto tra le sue pieghe e il tempo inghiotte inesorabilmmente nelle sue sabbie mobili quelle figure umane. Solo la pazienza di qualche studioso, capace di unire alla ricerca...CONTINUA...

Magris Claudio

Lei dunque capirà

Un testo breve, un monologo al femminile struggente e impietoso, disperato e spietato, intenso e profondo. Magris rivisita il mito di Orfeo ed Euridice in chiave moderna, muovendosi tra esperienza personale e modello universale, con uno stile semplice, colloquiale, ma mai banale. L’io narrante è stata la Musa ispiratrice di un poeta, del quale non manca di evidenziare...CONTINUA...

Stella Giannantonio

Il maestro magro

Il viaggio che Osto, diminutivo di Ariosto, il maestro magro, compie dalla natia Sicilia all’Italia settentrionale, dapprima in Polesine e succcessivamente a Torino, è un viaggio attraverso l’Italia dal Dopoguerra ai primi anni Sessanta, l’Italia della ricostruzione, del boom economico, del mito del benessere simboleggiato dai primi elettrodomestici, dalla Seicento Fiat, dalla televisione. CONTINUA...

Magris Claudio

Alla cieca

Un romanzo sfaccettato, dai mille aspetti e nel quale i piani spazio-temporali s’alternano, si mescolano in una continua altalena che crea un senso di disorientamento, tanto che ci si chiede da quali abissi di tenebra abbia attinto l’Autore per creare un’opera così vasta, proteiforme e onnicomprensiva. Un grande libro per una grande mente capace di inabissarsi nei gorghi della Storia e di descriverli attraverso il potere della parola e di una prosa perfetta, senza una sbavatura, mai banale...CONTINUA...

Roth Joseph

La marcia di Radetzky

È difficile, di fronte ad un’opera come "La Marcia di Radetzky", evitare di pensare all’uomo Joseph Roth, prima che allo scrittore: una biografia di sradicato - mi si conceda il termine abusato e poco felice - che pare l’identikit più coerente per colui che, a ragione, è stato considerato il più grande cantore della dissoluzione dell’Impero Austro-Ungarico; o meglio, per parlare forbito, della "finis Austriae". Roth, di famiglia ebraica, era nato in Volinia, nella parte orientale della Polonia: la periferia di una Monarchia, che, pur alle soglie del XX secolo, fondava le sue radici nel Sacro...CONTINUA...

Kubin Alfred

L’altra parte

Questo straordinario romanzo, l’unico concepito dal grande disegnatore fantastico Alfred Kubin, vide la luce in un momento profondamente inquieto della sua esistenza. Nel 1908, appena trentunenne, rimase terribilmente scosso dalla morte del padre, evento che generò in lui una forte crisi psichica accompagnata da visioni oniriche persecutorie. I mostri che ne scaturirono trovarono certamente dimora ne L’altra parte, esperienza letteraria e risoluzione catartica dei fantasmi alberganti nell’inconscio del disegnatore. Proprio l’inconscio e le sue deformi manifestazioni saranno i protagonisti...CONTINUA...

Degrelle Léon

Militia

Agire puro non significa agire cieco. E la norma di non guardare alle conseguenze concerne i moventi affettivi individualistici, non già la necessaria conoscenza di quelle condizioni oggettive di cui l’azione deve tener conto per essere, per quanto è possibile, un’azione perfetta, anzi per non essere un’azione destinata già in partenza a fallire”. Julius Evola, “Cavalcare la tigre”. ETSI MORTUUS URIT “Possano queste pagine, ultimo fuoco di quel che io fui, ardere ancora un momento, riscaldare ancora un istante le anime possedute...CONTINUA...