Categoria: letteratura austriaca

MEYRINK GUSTAV

Pipistrelli

Avvicinarsi al mondo letterario e quindi anche spirituale di Meyrink richiede una conoscenza di cui, sinceramente, mi sento sprovvista. Esoterismo, iniziazione, amore per il mistero (in tutte le declinazioni, dalla kabbalah ebraica alla teosofia, dallo spiritismo al buddismo) certamente hanno un’eco non limitata solo al Nostro nella Mitteleuropa a cavallo tra Otto e Novecento. È come se l’uomo di quest’epoca cercasse nuove certezze, nuove strade, che riescano a superare una difficoltà del vivere per nulla...CONTINUA...

Nobel per la Letteratura 2018 e 2019

Quest'anno sono stati assegnati due premi Nobel per la Letteratura, dopo che l'anno scorso la proclamazione fu "sospesa". Per il 2018 l'Accademia svedese ha dunque premiato l’autrice polacca Olga Tokarczuk. Con questa motivazione: “Per un’immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta l’attraversamento...CONTINUA...

Bernhard Thomas

Cemento

Leggere Thomas Bernhard costa fatica. I suoi libri non sono mai facili eppure riescono ad attrarmi per via di uno stile che è solo di Thomas Bernhard e per via di personaggi anomali ed estremi che difficilmente potrei incontrare altrove. "Beton" (questo il titolo originale) esce nel 1982. "Rudolf scrive". Due semplici parole che aprono e chiudono il romanzo. Come una parentesi che abbraccia un intero atto creativo. Perché Rudolf scrive e, tra le altre cose, scrive dell'impossibilità di scrivere. Il "dramma" della pagina bianca, della ricerca della prima frase del saggio su CONTINUA...

Bernhard Thomas

Il loden

Sessanta volte ho letto scrive Enderer lungo le cinquanta pagine del Loden di Thomas Bernhard, racconto minore nella bibliografia italiana dell'Autore, tradotto da Ferro Milone per Theoria diciassette anni dopo la prima edizione tedesca per Suhrkamp (1971). È un giallo reticente, un po' come lo era stato la storia dell'incesto tra i due fratelli Wölser, lei trovata morta avvelenata in una camera d'albergo di Mülbach, lui invece al limite boschivo, assiderato e coperto da due camosci. Come in quello il lettore apprende la storia da un resoconto di un...CONTINUA...

Stefan Paul

Arturo Toscanini

Quando nel 1935 Paul Stefan pubblicò il suo libro, Arturo Toscanini, pur alle soglie dei settant'anni, era ancora in piena attività. Due anni dopo avrebbe iniziato a dirigere la NBC Orchestra e si sarebbe ritirato soltanto nel 1954. Potremmo quindi pensare ad una biografia incompiuta e in un certo senso è così; ma appare evidente che il musicologo austriaco ha voluto privilegiare il ritratto dell'uomo Toscanini, una sorta di profilo artistico e la descrizione di un modello di moralità che poteva prescindere da una precisa cronologia di avvenimenti e di dati biografici. Del resto lo stesso Stefan...CONTINUA...

Meyrink Gustav

Il Golem

Se non fosse stato per la "Tre Editori" di Roma molti di noi avrebbero ricordato il "Golem" di Gustav Meyrink soltanto grazie alla traduzione di Carlo Mainoldi per le edizioni Bompiani e soprattutto per l'introduzione di Ugo Volli che chiudeva sbrigativamente il suo intervento scrivendo di "gran paccottiglia dei motivi che potremo chiamare di letteratura fantastica". Volli - ricordiamolo - non è soltanto un semiologo di fama, ma per anni è stato anche critico teatrale: un intellettuale che a rigore dovrebbe saperne parecchio di letteratura e di narrativa. Viene, però, da pensare che nel caso del...CONTINUA...

Hamann Brigitte

Sissi

"Il tempo e la storia" è un programma di Rai Storia condotto da Massimo Bernardini. Mi è capitato di seguire la puntata dedicata a Sissi. In studio il prof. Francesco Perfetti ha raccontato la vita, le passioni e le sofferenze della principessa bavarese, Elisabetta di Wittelsbach, nota in tutto il mondo semplicemente come Sissi. Alla fine Perfetti ha suggerito, tra le letture più indicate per...CONTINUA...

Brendel Alfred

Abbecedario di un pianista

La parola abbecedario evoca qualcosa di elementare ed anzi la definizione più corretta è “libro di istruzione per imparare a leggere e scrivere”. Discorso molto diverso invece per l’abbecedario di Alfred Brendel, dove l’abc, da “Accento” a “Zarzuela”, diventa semplicemente il pretesto per ordinare una serie di brani lunghi non più di una pagina: “è il distillato di quanto ho da dire, in età avanzata, sulla musica, sui musicisti e su questioni relative alla mia professione” (pag. 9). Argomenti che si potevano prestare ad un approccio accademico ed anche enfatico. Brendel invece non smentisce la...CONTINUA...

von Mises Ludwig

In nome dello Stato

“In nome dello Stato” rappresenta una delle opere più significative di Ludwig von Mises, considerato “uno dei grandi liberali del Novecento”, maestro di Friedrich A. von Hayek. Redatto in quel di Ginevra, poco prima e poco dopo lo scatenarsi della Seconda guerra Mondiale, da un von Mises in fuga dalla barbarie nazista, è un libro che sintetizza efficacemente il pensiero storico ed economico (i due aspetti sono praticamente congiunti) dello studioso austriaco. Von Mises era un teorico, un accademico, accusato da più parti di sostenere le sue tesi con un piglio fin troppo radicale ed alieno ad ogni...CONTINUA...

von Hayek Friedrich August

Liberalismo

Prima di affrontare qualsiasi discorso su von Hayek è opportuno ricordare, grazie all’ottimo Lorenzo Infantino, una definizione di liberalismo: “Istituzionalizzazione della libertà individuale di scelta, conseguita tramite la limitazione e il controllo del potere pubblico”. Praticamente è il “governo della legge”, che si sostituisce al “governo degli uomini”.  Il passo successivo, per capirci di più ed andare oltre un concetto per forza di cose fin troppo vago, potrà essere “Liberalism”. Il libro fu scritto da von Hayek nel 1973 su richiesta dell’Istituto Treccani, e rappresenta una sintesi di...CONTINUA...