Categoria: fantasmi

Panzacchi Paolo

Fantasmi – intervista all’autore

Ci sono eventi, nella vita, capaci di sconvolgere un'esistenza. Per Giulio, il protagonista di questo romanzo, la svolta arriva una notte del 2004: un incidente d'auto manda lui in coma e uccide il suo migliore amico, il suo "fratello mancato" Mario. Oggi, Giulio ha trentacinque anni, ma la sua vita e le sue scelte, la sua stessa quotidianità sono ancora segnate da quella tragedia e dalla sensazione, sempre più ingombrante, di vivere una vita scelta per lui da altri. Il malessere viene tenuto...CONTINUA...

Bierce Ambrose

Spettri Di Frontiera

Ambrose Bierce, l’autore di questi racconti, non è molto conosciuto, lo stesso scrivente non ci si era mai imbattuto prima. La ragione sta forse nel fatto che la sua più immediata concorrenza in termini di stile e genere è rappresentata da due pezzi grossi come Poe e Lovecraft: il primo l’ha preceduto e il secondo l’ha succeduto, prendendo però ispirazione da Bierce stesso. Probabilmente gli editori del libro sono a conoscenza di questo, ecco perché all’inizio troviamo una dettagliata...CONTINUA...

Boyne John

La casa dei fantasmi

"Londra, 1867 - Se mio padre è morto la colpa è di Charles Dickens" (pag. 9): così l'incipit risoluto di "La casa dei fantasmi", romanzo di John Boyne pubblicato per i tipi di Rizzoli. Chi scrive, come in una sorta di diario, è la giovane Eliza Caine, ventuno anni, e secondo i canoni del tempo, già in età di marito. La ragazza, che si sente bruttina e sgraziata, vive col padre, un bizzarro entomologo, che oltretutto è appassionato dell'opera di Charles Dickens; e quando giunge la notizia che il celebre scrittore sarà in una sala di Knightsbridge per tenere una pubblica lettura, il signor Caine...CONTINUA...

Haig Matt

Il club dei padri estinti

“Sussurrai una parola e non era Papà e non era TraPassato. Era una via di mezzo tra le due. Per un istante pensai che non poteva essere che Papà fosse morto. Era ancora così reale nella mia testa che riuscivo a sentire il suo odore e udire la sua voce ma è anche vero che una volta tutti sono stati reali come Papà persino l’Imperatore Nerone o Giulio Cesare o Alessandro il Grande dovevano aver starnutito e fatto un salto nel letto e adesso non erano più niente. Poi guardai il vaso di metallo per i fiori vicino alla tomba di Papà con dei fiorellini in cima come...CONTINUA...