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Un ottimo romanzo noir con forti elementi presi anche dal genere giallo e poliziesco. Da notare che si tratta del secondo romanzo incentrato sul personaggio di D Hunter, il primo s’intitola Funk e Morte a L.A. ma non è necessario averlo letto per godersi questo.
D Hunter è un afroamericano di mezza età che ha passato molti anni a fare il bodyguard a Brooklyn ma che adesso ha deciso di cambiare aria, trasferirsi a Los Angeles, aprire una sua...CONTINUA...
Un libro che ha il sapore dei vecchi romanzi che parlano degli ultimi e dei dimenticati, degli “sbandati”: quei personaggi che ritroviamo nei romanzi di Charles Dickens, Jack Kerouac, Charles Bukowski e Bruce Chatwin, o nelle canzoni di Woody Guthrie, Bob Dylan e Bruce Springsteen.
C’è un’atmosfera particolarmente statunitense, non americana, perché ad onor di geografia, l’America è ben più grande dei soli Stati Uniti: ci troviamo in quelli che sembrano i primi anni ’90, a Reno, nello...CONTINUA...
"Puoi dire non più di 100 parole al giorno. Ma solo se sei donna". È stata questa frase, stampata direttamente sulla copertina di "Vox", ad incuriosirmi. Pronunciare al massimo 100 parole al giorno. Ho provato ad immaginarlo e ho pensato agli effetti di una forzatura del genere applicata alla vita quotidiana. Un incubo, una violenza, un'oppressione difficili da gestire e da tollerare. Eppure nel mondo distopico immaginato dalla Dalcher esiste una legge che impone alle donne, e solo alle donne, di non pronunciare più di 100 parole al giorno. Una legge emanata dal nuovo governo degli Stati...CONTINUA...
Tra gli effetti dell’attentato dell’11 settembre 2001, oltre alle migliaia di morti ed il pretesto per una politica di menzogne travestita da guerra contro il terrorismo, uno in particolare ha assunto caratteri di fiorente business: il complottismo. Come giustamente scrivono i curatori del libro: “Le macerie erano ancora fumanti e già nascevano le prime teorie complottiste, una marea che è avanzata negli anni fino a insinuare nell'opinione pubblica la ragionevolezza del dubbio: nessun aereo avrebbe colpito il Pentagono, le Torri Gemelle sarebbero state demolite con esplosivi e il governo Usa sarebbe...CONTINUA...
Noi lasciamo una macchia, lasciamo una traccia, lasciamo la nostra impronta. Impurità, crudeltà, abuso, errore, escremento, seme: non c’è altro mezzo per essere qui. Nulla a che fare con la disobbedienza. Nulla a che fare con la grazia o la salvezza o la redenzione. E’ in ognuno di noi. Insita. Inerente. Qualificante. La macchia che esiste prima del suo segno. La macchia che precede la disobbedienza, che comprende la disobbedienza e frustra ogni spiegazione e ogni comprensione. Ecco perché ogni purificazione è uno scherzo. Uno scherzo crudele, se è per questo. La fantasia della purezza è terrificante...CONTINUA...
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