Categoria:
storia
Dopo la nascita di mio fratello Peter, mia madre scoprì di aver sbagliato carriera. Ben presto si convinse che servire la causa del Führer fosse più onorevole dell’allevare i propri figli; così ci abbandonò entrambi in un appartamento di Berlin-Niederschönhausen e si arruolò nelle SS. Era l’autunno del 1941 e le forze tedesche se la passavano male sul fronte russo.
Così si interrompe l’infanzia di Helga Schnider. Era il 1941 e lei aveva solo 4 anni.
“Il rogo di Berlino” racconta una doppia tragedia, quella della piccola Helga e quella della città di Berlino. E’ in corso la II Guerra...CONTINUA...
La quarta di copertina prometteva molto bene: “Un libro che rifiuta la solidarietà astratta con uno dei contendenti - anche se non nasconde la simpatia per la causa palestinese – e abbraccia la tesi che nessuno dei due è investito da una missione superiore”.
Non solo: si ribadisce che il libro nasce dalla volontà di stabilire principi oggettivi, indiscutibili su cui fondare una seria discussione e cercare una soluzione al conflitto israelo-palestinese.
Alain Gresh, caporedattore di “Le Monde diplomatique” con questa sua opera pare essersi prefissato un obiettivo fin troppo ambizioso e ben sintetizzato...CONTINUA...
Potrà sembrare strano, giusto a qualche anima semplice, ma in questo Paese capita che dei casi editoriali su argomenti sicuramente controversi trovino ampio foraggio grazie agli accesi scontri ideali-ideologici tra lettori virtuali.
In altra sede avevo parlato di lettori paragnosti, ma il concetto è lo stesso e, spero, anche intuibile.
Quanti di voi hanno sentito queste frasi: "Io mi sono rifiutato di leggerlo perché…", "Io non l'ho letto però…"?
Interpretazioni autentiche, scaturite da notizie di seconda, terza, quarta mano che - mi permetto - all'atto della lettura del libro incriminato (azione...CONTINUA...
"A quasi sessant'anni dagli avvenimenti, le foibe e gli infoibati restano ancora una strage negata, esclusa dalla coscienza collettiva della nazione, una tragedia che emerge di quando in quando per essere oggetto assai più di polemiche e di contrapposte strumentalizzazione che di ricerca scientifica e di memoria comune". Così Gianni Oliva nell'introduzione al suo libro "Foibe. Le stragi negate degli italiani della Venezia Giulia e dell'Istria": l'autore, malgrado l'estrema complessità delle vicende e dei drammi che si sono sviluppati nel XX secolo al confine orientale dell'Italia, in meno di 200...CONTINUA...
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