Categoria: Israele

Foa Anna

Il suicidio di Israele

Viviamo in una società in cui, probabilmente complice una carenza cronica di onestà intellettuale, dimentichiamo che a fronte di problemi complessi non esistono affatto soluzioni che non siano altrettanto complesse; e che raccontare la storia contemporanea con fare manicheo sia semplicemente stupido. Ce lo ricorda Anna Foa nel suo “Il suicidio di Israele”: “Troppe sono le voci, da una parte e dall’altra, che si levano a difendere Hamas o a difendere la politica di Netanyahu senza realmente conoscere la storia precedente, senza riflettere sul valore delle parole” (p.10). Proprio sull’analisi della...CONTINUA...

Della Porta Donatella

Guerra all’antisemitismo?

Molti di noi credevano che l’Italia, ormai definitivamente berlusconizzata, avesse un primato assoluto di servilismo e di conformismo. Invece, leggendo l’ultimo libro di Donatella Della Porta, che ci racconta in particolare il rapporto tra la Germania attuale e Israele, ci rendiamo conto che probabilmente così non è. Almeno in relazione al cosiddetto “panico morale”, inteso come “paura diffusa ed esagerata che la cultura e il benessere di una società siano sotto attacco da parte di individui o forze malvagie. Gli imprenditori morali – dai giornalisti ai politici, dagli opinionisti ai legislatori...CONTINUA...

Travaglio Marco

Israele e i palestinesi in poche parole

Ludovico Antonio Muratori scrisse che “lo spirito della parzialità o dell'avversione troppo sovente guida la mano de gli storici”. Ce ne siamo accorti più volte. Quindi ci voleva giusto un giornalista di professione come Marco Travaglio, seppur laureato in storia, per tentare di fare un minimo di chiarezza sulle reali origini del conflitto Israele-Palestina; mentre intanto – purtroppo anche col contributo di storici accademici – sembra che, invece di ragionare, capire, informarsi, ci si debba necessariamente arruolare, vuoi tra le fila dei filo-israeliani senza se e senza ma, vuoi tra le fila dei...CONTINUA...

Sorace Isabella

Expat

Tutti ormai, in maniera diretta o indiretta, conoscono o sanno di qualcuno che ha lasciato l’Italia per cercare fortuna in altri paesi. Si tratta di un fenomeno che ci può sembrare nuovo, ma solo perché abbiamo la memoria corta: gl’italiani sono stati un popolo di emigranti per la maggior parte della loro storia e oggi questo fenomeno, dopo qualche generazione d’immigrazione proveniente da altri paesi, è tornato in auge. Questo libro, Expat, come già ci fa capire il...CONTINUA...

Amiry Suad

Storia di un abito inglese e di una mucca ebrea

In "Storia di un abito inglese e di una mucca ebrea" c'è la storia e c'è la Storia. La storia è quella di personaggi che, con le loro minime vicende di vita, attraversano quella che chiamo Storia. E la Storia è rappresentata dalla nakba, una parola araba che vuol dire "catastrofe": "la tragedia che segnò l'esproprio violento delle terre e delle proprietà dei palestinesi da parte dello stato di Israele appena nato". C'è stata una diaspora palestinese negli anni '40, una diaspora che la...CONTINUA...

Di Cesare Donatella

Se Auschwitz è nulla. Contro il negazionismo

Negare che le camere a gas siano mai esistite non è una semplice opinione. Così come non è una semplice opinione affermare che l'olocausto non ci sia mai stato. Confondere le opinioni e la libertà di espressione con la distorsione o la manipolazione di un fatto storico come la Shoah solo per difendere un'ideologia criminale è un errore pericolosissimo. Donatella Di Cesare, professoressa ordinaria di Filosofia teoretica alla Sapienza di Roma, attraverso il breve saggio "Se Auschwitz è nulla. Contro il negazionismo", pubblicato da Il Melangolo nel 2012, si addentra in una materia...CONTINUA...

Dabbagh Selma

Fuori da Gaza

Dimentichiamoci di leggere il romanzo di Selma Dabbagh con l’occhio dello storico o dell’appassionato di geopolitica, in cerca di lumi su Hamas, sulle cause delle operazioni Piombo fuso, Colonna di nuvole, Margine di protezione. È vero che l’autrice per anni è stata un avvocato nota per il suo impegno professionale in favore della causa palestinese, ma “Fuori da Gaza” è innanzitutto...CONTINUA...

Addio ad Elie Wiesel

Elie Wiesel è morto il 2 luglio 2016 nella sua casa di Manhattan, New York. Aveva 87 anni e con la sua morte viene a mancare una delle voci più lucide, profonde e consapevoli dell'orrore perpetrato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Era nato nel 1928 nella cittadina rumena di Sighet (Sighetu Marmatiei) da una famiglia chassidica. Nel 1944, quando l'Ungheria decise di prendersi Sighet, gli ebrei furono rinchiusi nel ghetto. Elie, insieme a suo padre Shlomo, finirono a Buna Werke, uno dei...CONTINUA...

Segre Bruno

Israele, la paura, la speranza. Dal progetto sionista al sionismo realizzato

Qualche anno fa, per i tipi di E/O, è stato pubblicato “Ebreo, israeliano, sionista: concetti da precisare” di Abraham B. Yehoshua: un tentativo di schiarire le idee di coloro che non si fanno problemi a mettere nello stesso calderone Israele, la religione ebraica e l’ideologia sionista. È evidente che l’operazione editoriale rappresentava non più che una goccia d’acqua pulita nel mare sporco dell’ignoranza; tanto più se abbiamo presente cosa succede ogni giorno sui social network, sfogatoio dei peggiori e più ridicoli istinti: copia incolla di qualche link di dubbia provenienza ed ecco che diventa...CONTINUA...