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Altri Mondi
È possibile coniugare action movie e film di denuncia? Edward Zwick (Glory, Vento di passioni, L’ultimo samurai) ne è più che convinto e con Blood Diamond (diamanti insanguinati), ultimo suo lavoro da poco nelle sale italiane, partorisce una pellicola che dosa con equilibrio e buon senso del cinema ambedue i registri narrativi, per poi perdersi un po' nell'epilogo. Vediamo con quale intreccio.
Sierra Leone, 1999. Sullo scenario della guerra civile si muove Danny Archer (Leonardo Di...CONTINUA...
Alla fine, quando i due innamorati si addentrano nel mare di cellofan, adagiati su un cavallo giocattolo di pezza dai movimenti improbabili, trasportati da una barchetta di cartone, sembra fuor di dubbio che il sogno sia più potente della realtà. Sembra e forse lo è veramente, o quanto meno Michel Gondry pare esserne certo. Per lui il sogno è potenza, energia allo stato puro, opposizione ma allo stesso tempo comprensione e spiegazione di una realtà materica che non può e non deve essere solo ragione, razionalità, ordine stabilito e predeterminato. Pertanto costruisce...CONTINUA...
Dopo Suspiria, prima incursione argentiana nella fiaba gotica macchiata di (parecchio) sangue, l’evoluzione del cinema del regista romano proseguì, sulla stessa falsariga, con Inferno, capitolo secondo di una trilogia immaginata ma non ancora portata a termine. Ci eravamo lasciati con le streghe e ci ritroviamo, attraverso suggestioni che rievocano il registro fiabesco di Suspiria, in un universo in cui l’orrore è ancor meno visibile e comprensibile, affatto limpido e determinale. Nonostante ciò, questo orrore sfuggente è capace, come vedrete...CONTINUA...
Molti di voi si ricorderanno del piano sequenza iniziale dell'Infernale Quinlan ("Touch of evil"), del suo cupo bianco e nero affidato alle cure di Russell Metty: elementi di un film diventato negli anni oggetto di studio e di infinita ammirazione per i più attenti cinefili ed amanti del noir classico.
L'inquietante vicenda del capitano Henry (Hank) Quinlan, il poliziotto diventato assassino dopo un passato irreprensibile, intento ad esercitare su una cittadina di frontiera tra il Messico ed Arizona la sua personalità di essere diabolico e geniale, uso fabbricare prove per incastrare i colpevoli...CONTINUA...
C’era una volta il cinema degli Ottanta. Periodo – si dice – artisticamente grigio, minato dalle disillusioni fine Settanta e dalla voglia di spensieratezza e disimpegno a tutti i costi. In Italia, all’inizio degli Ottanta, spopolavano il campione d’incassi Celentano (Il bisbetico domato, Innamorato pazzo, ambedue le commedie di Castellano e Pipolo), la commedia sexy all’italiana e quella paradossi, battutacce e nonsense (che ha forse il suo “picco creativo” con Vieni avanti cretino di Luciano Salce e...CONTINUA...
Due anni dopo “Sings Lloyd Webber” Josè Carreras ci ha riprovato.
La compilation precedentemente recensita mi ha permesso sintetici cenni in merito alla vocalità del tenore catalano in versione pop, alla sua tecnica tutt’altro che strepitosa, al suo metallo di straordinaria qualità.
Con “Hollywood Golden Classic” Carreras si cimenta in un campo ancora più a rischio per un artista con voce impostata: canzoni tratte da famosi film (perlopiù di produzione USA).
Brani interpretati da autentiche star della musica pop, che sono entrati nel repertorio e nell’immaginario degli ascoltatori, magari senza...CONTINUA...
Con Il demone sotto la pelle, a metà dei Settanta, comincia a muoversi nel mondo del cinema un eccentrico regista canadese che da subito mostra, attraverso storie angosciose dalle immagini inquietanti, la sua visione tutt’altro che positiva del mondo in cui viviamo. Storie che, volutamente, non definiscono mai un confine netto tra realtà e fantasia - mondi più che mai da incubo -, non concedendo salvezza ai personaggi, non contemplando la possibilità di un riscatto o di una via di fuga. Stiamo ovviamente parlando di David Cronenberg e del suo mondo (di celluloide, non dimentichiamolo mai)...CONTINUA...
“La rivoluzione non è un pranzo di gala, non è una festa letteraria, non è un disegno o un ricamo, non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità e delicatezza, con tanta grazia e cortesia. La rivoluzione è un atto di violenza”. Mao Tze Tung.
“Rivoluzione? Rivoluzione? Per favore non parlarmi di rivoluzione! Io so benissimo cosa sono e come cominciano: c’è qualcuno che non sa leggere i libri che va da quelli che sanno leggere i libri, che poi sono i poveracci, e gli dice: - oh, oh, è venuto il momento di...CONTINUA...
The Killing Moon (Echo & The Bunnymen)
Under blue moon I saw you / So soon you'll take me / Up in your arms / Too late to beg you or cancel it / Though I know it must be the killing time / Unwillingly mine / Fate / Up against your will / Through the thick and thin / He will wait until / You give yourself to him
In starlit nights I saw you / So cruelly you kissed me / Your lips a magic world / Your sky all hung with jewels / The killing moon / Will come too soon / Fate / Up against your will / Through...CONTINUA...
Dopo aver ottenuto grandi consensi di critica, più un oscar (per la sceneggiatura) e altre cinque candidature, con La moglie del soldato, l’irlandese Neil Jordan dà vita al suo primo film statunitense, potendosi avvalere di un cast all stars in cui i protagonisti sono niente meno che Tom Cruise e l’allora emergente Brad Pitt. L’ispirazione arriva dal primo di una serie di romanzi tratti da una saga cult, Cronache di vampiri, che la scrittrice horror/fantasy Anne Rice cominciò a scrivere a metà degli anni Settanta e che hanno trovato conclusione lo scorso anno...CONTINUA...
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