Categoria: liberalismo

de Staël Madame

Lettere sugli scritti e il carattere di Jean-Jacques Rousseau. Riflessioni sul suicidio

L'iniziativa della Casa Editrice Bibliosofica di pubblicare "Lettere sugli scritti e il carattere di Jean-Jacques Rousseau" e "Riflessioni sul suicidio" ha sostanzialmente due meriti. Innanzitutto il fatto stesso di aver recuperato, con nuova traduzione di Andrea Inzerillo, due dei tre saggi di Madame de Staël che videro la luce nel 1814 subito dopo il ritorno della scrittrice a Parigi. Altro merito è poi quello di aver voluto proporre  un'ampia introduzione, "Ricordo di Madame de Staël", a cura di Livio Ghersi: oltre cinquanta pagine che delineano con grande chiarezza le peculiarità biografiche...CONTINUA...

Ferrara Gianluca

Derubati di sovranità

Poco più di centoquaranta pagine, con capitoli che spaziano dall'ecologia, alla globalizzazione, alla UE, alla storia del '900, fino alle politiche economiche degli Stati contemporanei, non permettono di considerare "Derubati di sovranità" un libro scientifico o comunque una sorta di manuale tale da mettere una parola conclusiva su argomenti a dir poco controversi. Un libro che merita comunque di essere letto al di là che si concordi o meno con le tesi dell'autore, Gianluca Ferrara. Il motivo? Molte delle argomentazioni presenti in "Derubati di sovranità" spesso sono conosciute in maniera approssimativa...CONTINUA...

Ercolessi Giulio

Sfascismo costituzionale

"Sfascismo costituzionale" è sicuramente un pamphlet, come del resto ammette lo stesso autore, una requisitoria impietosa nei confronti di una classe di governo incapace, ma anche qualcosa di più. Tra l'altro qualcuno potrà pure stupirsi nel leggere il giudizio di Sir Graham Watson, presidente dell’Alde, sul nostro premier: "Ho cominciato a dubitare dell'effettiva solidità dell'impegno di Matteo Ronzi per una vera democrazia liberale quando ho appreso che aveva ingaggiato come suo stretto consigliere uno di quelli che avevano lavorato come spin doctors per il suo predecessore Silvio Berlusconi...CONTINUA...

von Mises Ludwig

In nome dello Stato

“In nome dello Stato” rappresenta una delle opere più significative di Ludwig von Mises, considerato “uno dei grandi liberali del Novecento”, maestro di Friedrich A. von Hayek. Redatto in quel di Ginevra, poco prima e poco dopo lo scatenarsi della Seconda guerra Mondiale, da un von Mises in fuga dalla barbarie nazista, è un libro che sintetizza efficacemente il pensiero storico ed economico (i due aspetti sono praticamente congiunti) dello studioso austriaco. Von Mises era un teorico, un accademico, accusato da più parti di sostenere le sue tesi con un piglio fin troppo radicale ed alieno ad ogni...CONTINUA...

Vargas Llosa Alvaro

Il mito Che Guevara e il futuro della libertà

Il titolo “Il mito di Che Guevara e il futuro della libertà” non deve trarre in inganno. Alvaro Vargas Llosa ha voluto dire la sua sul rivoluzionario argentino, regalandoci un necessario pamphlet, chiaramente senza pretese di completezza storica, ma prendendo spunto dall’analisi di certi miti fasulli per poi ampliare le sue riflessioni sulla sorte dei principi di libertà politica ed economica presenti nell’America latina Sono tre i saggi presenti nel libro, dai titoli molto eloquenti: “La macchina assassina. Che Guevara: da campione del comunismo a gadget del capitalismo”; “Il liberalismo dell’America...CONTINUA...

von Hayek Friedrich August

Liberalismo

Prima di affrontare qualsiasi discorso su von Hayek è opportuno ricordare, grazie all’ottimo Lorenzo Infantino, una definizione di liberalismo: “Istituzionalizzazione della libertà individuale di scelta, conseguita tramite la limitazione e il controllo del potere pubblico”. Praticamente è il “governo della legge”, che si sostituisce al “governo degli uomini”.  Il passo successivo, per capirci di più ed andare oltre un concetto per forza di cose fin troppo vago, potrà essere “Liberalism”. Il libro fu scritto da von Hayek nel 1973 su richiesta dell’Istituto Treccani, e rappresenta una sintesi di...CONTINUA...

Farese Giovanni

Luigi Einaudi

Giovanni Farese l’ha scritto chiaramente nell’introduzione al libro: “è una biografia divulgativa, che può esser letta da tutti. Il rischio è duplice: che il volume risulti troppo facile per gli specialisti e troppo difficile per quanti non lo sono”. E’ vero che appena centoquaranta pagine non possono che rappresentare un’infarinatura un po’ sommaria sulla vita e le opere di un grande personaggio come Einaudi. Quel tanto però, come suggerito dallo stesso Farese, per poi acquisire strumenti e curiosità tali da volerne poi approfondire vita e opere, anche grazie alla bibliografia essenziale presente...CONTINUA...