Categoria: ebrei

Roth Joseph

Giobbe

Giobbe è un patriarca, una delle figure centrali dell’Antico Testamento. Emblematica per Ebrei, Cristiani e Musulmani. Incarna la figura del giusto perseguitato, del credente la cui fede viene messa duramente alla prova da Dio. L’uomo che, seppur retto, onesto e fedele, viene colpito da immense sventure. Il “Giobbe” di cui Roth ci racconta la parabola si chiama Mendel Singer. E’ un ebreo russo, vive nella cittadina di Zuchnow. Maestro di Talmud, uomo devoto, semplice, timoroso, sfuggente, pensoso. Sua moglie si chiama Deborah e gli...CONTINUA...

Werfel Franz

Una scrittura femminile azzurro pallido

Minuziosa, sofisticata, introspettiva, complessa e, a tratti, persino un po’ ridondante. Così ho percepito la scrittura di Werfel. Analitico fino all’eccesso, calato in un’analisi psicologica continua che non lascia spazio alle ipotesi. “Una scrittura femminile azzurro pallido” è un libro del 1941 e risente fortemente dell’atmosfera politica, storica ed intellettuale che al tempo si respirava in Europa. Al centro della vicenda un uomo: Leonida. “Per quel nome opprimente non meno che eroico poteva dir grazie a suo padre, che a parte questa eredità, da povero insegnante di ginnasio qual era...CONTINUA...

Potok Chaim

L’arpa di Davita

“L’arpa di Davita” è, in sintesi, un romanzo di formazione. Presenta, infatti, il percorso di maturazione ed evoluzione umana e spirituale che porta la protagonista, Ilana Davita, una bambina di otto anni, ad una maggiore consapevolezza di sé e del mondo. Ilana Davita, grazie alle precoci letture, alle esperienze personali e familiari e alla scoperta della scrittura, passa dall’età infantile a quella adolescenziale, attraversando anche uno dei periodi più difficili del Novecento, quelli che vanno dalla fine degli anni trenta e i primi anni quaranta. Ilana Davita vive negli Stati Uniti con i...CONTINUA...

Schneider Helga

Stelle di cannella

Un libro adatto ai più giovani, “Stelle di cannella”. Abbordabile e semplice. La scrittura di Helga Schneider può avvicinarsi con disarmante candore ai bambini e ai ragazzi perché diretta, lineare e limpida anche se a tanta comprensibilità di lettura si affianca l’amarezza e, a tratti, la crudeltà di quanto narrato. Perché anche in “Stelle di cannella” l’argomento principale è il nazismo, l’odio cieco che ha generato, le violenze e le persecuzioni contro gli ebrei. Al centro della storia due bambini tedeschi di nove anni. Uno è David, figlio del giornalista ebreo Jacov Korsakov e di Jutta, donna...CONTINUA...

Zweig Stefan

Novella degli scacchi

Zweig scrive la “Novella degli scacchi” nel 1941. E’ ormai in esilio. Ha già abbandonato l’Europa, i suoi amici, il mondo e la cultura a cui apparteneva. Ha visto i nazisti condannare al rogo le sue opere e subìto la punizione per essere un ebreo. Vive in Brasile, nella piccola ed anonima città di Petrópolis, insieme alla seconda moglie. Soffre la mancanza dei suoi libri e di tutto il materiale di studio che è stato costretto a lasciare nel Vecchio Continente. Scova un manuale di scacchi e con sua moglie Lotte inizia a studiare e a giocare, una dopo l’altra, le più famose partite dei grandi maestri...CONTINUA...

Maurensig Paolo

La variante di Lüneburg

Scrivere di un romanzo che ha tutti gli elementi del giallo implica, per spirito che definirei deontologico, il non rivelare molto della sua trama e, soprattutto, non rendere manifesti gli incastri logici, causali e dialettici che l’autore ha architettato per rendere la sua opera avvincente ed intrigante. L’intento è quello di non rovinare la lettura di chi non ha ancora avuto il piacere di scoprire il libro. Paolo Maurensig ne “La variante di Lüneburg”, sua opera prima, ha costruito un impianto narrativo senza difetti. Il suo stile è piacevole e limpido, la linea della storia si intrica e si...CONTINUA...

Némirovsky Irene

David Golder

David Golder è un uomo d’affari ebreo d’origini russe, residente in Francia, ricchissimo e potente, spietato e senza scrupoli tanto da causare il suicidio del suo socio Marcus, col quale il sodalizio durava da ventisei anni. Il suo stesso cognome sembra essere un omen: Golder- gold- oro. Durante la sua vita ha pensato solo al denaro e agli affari “divinità terribile” e ha dovuto ricominciare più volte. David Golder ha...CONTINUA...