Categoria: Francia

Berest Anne

La cartolina

"La cartolina" è un libro complesso e affascinante. Una splendida lettura che coinvolge fin da subito perché racchiude in sé molti rilevanti elementi, narrativi e umani: è un romanzo biografico ma anche saga familiare, è una sorta di giallo con tanto di indagine correlata, ma anche un testo d'interesse storico, un memoir ma anche un'analisi intima di cosa voglia dire, oggi come un tempo, essere ebrei. Il peso del vissuto, qui, porta con sé immani...CONTINUA...

Josse Gaëlle

L’attesa

Una fuga, una colpa, un'assenza e troppi silenzi. Queste le materie che fanno del romanzo "L'attesa" della scrittrice francese Gaëlle Josse una lettura affascinante ma anche dolorosa e, nel contempo, molto preziosa. Non è comune raccontare, senza scadere nella banalità di una penosa lagnanza, il dolore di una madre che perde suo figlio e si strugge nell'attesa che lui torni. Perché è esattamente questo ciò che accade alla donna protagonista e voce narrante de "L'attesa"...CONTINUA...

Berrada-Berca Lamia

Kant e il vestitino rosso

Va via in un soffio “Kant e il vestitino rosso”. Poche pagine, una scrittura lieve e nelle sue venature una notevole confidenza con la poesia. Si legge rapidamente questo piccolo libro tradotto e pubblicato in Italia da Edizioni e/o nel 2017. Lamia Berrada-Berca è una scrittrice franco-marocchina ma le sue origini e la sua vita passano per Parigi, Berna, Fez, Aberdeen e il sud del Marocco senza dimenticare una sorella che vive a Montreal e un marito di origini siciliane. Un meticciato di culture, lingue, visioni, tradizioni ed esperienze che confluiscono, inevitabilmente...CONTINUA...

Kiner Aline

La notte delle beghine

"La notte delle beghine" inizia con una donna bruciata viva e un libro deposto ai suoi piedi ad ardere insieme a lei. È il 1 giugno del 1310 e siamo a Parigi. La donna sul rogo è una beghina, ma è anche una mistica e una scrittrice. Il suo nome è Marguerite Porete e il libro che viene bruciato con la sua autrice si intitola "CONTINUA...

Schenk Sylvie

Veloce la vita

"Come ragazzina degli anni Cinquanta sei consapevole dei tuoi complessi di inferiorità e preferiresti essere maschio. Questo desiderio fa sì che non sposerai mai la causa del femminismo più intransigente. Gli uomini sono gli attori più importanti dell'umanità. […] E poi i padri stravedono per i figli maschi, che possono fare ginnastica mezzi nudi sotto il sole, non devono portarsi dietro ridicoli accessori come le borsette, né mettersi il rossetto sulle labbra o tenere la pancia in dentro, non devono neanche indossare un corsetto, come invece fa tua madre, una specie di strumento di tortura...CONTINUA...

Adimi Kaouther

La Libreria Della Rue Charras

C’è un passaggio di questo romanzo che mi ha provocato un’istantanea sensazione di rivalsa: "un libro è qualcosa da toccare, da annusare, da maneggiare senza timore. Non bisogna farsi problemi a piegare gli angoli delle pagine per tenere il segno…" Per un piegatore compulsivo di angoli come il sottoscritto, che per anni è stato rimproverato da genitori, amici e professori, leggere questa frase proprio in un libro, è stata una grande soddisfazione. Sono proprio loro, i libri, ad essere al centro della vicenda ed in particolare la narrazione segue due binari principali: il primo è ambientato ai...CONTINUA...

Némirovsky Irene

Lo Sconosciuto

Il racconto lungo "Lo sconosciuto" è in realtà un estratto da "Suite Francese", l'ultimo romanzo della Némirovsky, rimasto incompiuto e avente come tema principale l'invasione e occupazione tedesca della Francia nel maggio 1940 con il conseguente esodo della popolazione. Sono fatti che la scrittrice ha vissuto in prima persona, in modo tragico e con un epilogo ancora peggiore...CONTINUA...

Bianchi Erika

Il contrario delle lucertole

“Vedi, papà, io penso che noi siamo proprio il contrario delle lucertole. Perché il pezzo di coda che abbiamo perso, a noi non solo non ci ricresce, ma continua a farci male, come l’arto fantasma degli amputati”. (pag. 158) Questo breve brano, tagliato dell’ultima parte, è riportato anche sulla quarta di copertina del secondo romanzo della scrittrice fiorentina Erika Bianchi, Il contrario delle lucertole, edito da Giunti. È da qui che il titolo del libro...CONTINUA...

Azzeddine Saphia

La Mecca – Phuket

Ilaria Vitali, traduttrice di “La Mecca – Phuket”, nella prefazione al libro di Saphia Azzeddine ha scritto di “un’arte di essere indocili”. Espressione, secondo noi, molto appropriata perché la protagonista del racconto, Fairouz Moufakhrou, figlia di immigrati marocchini, per emanciparsi senza tragedie dalle abitudini folkloristiche e ipocrite presenti nella banlieue parigina, dovrà per forza di cose tenere a debita distanza tutto quello che, in famiglia e nel suo giro di amicizie, sa di luogo comune, di taroccamento e di caricaturale. Tutto facile in teoria, molto più difficile nella pratica...CONTINUA...

Guène Faïza

Un uomo non piange mai

Faïza Guène è nata in Francia da genitori immigrati dall'Algeria. Esattamente come Mourad Chennoun, il protagonista di "Un uomo non piange mai". E' quindi facile supporre che nella vita del personaggio Mourad ci sia parecchio della vita della persona Faïza. Un romanzo che scorre rapidamente, una lettura alla portata di chiunque. Il salto culturale che inevitabilmente si genera tra l'immigrato autentico e i suoi figli, nati e cresciuti in Europa, è alla base della storia. Il tema è trattato in maniera piuttosto ironica e disimpegnata, i conflitti tra la mentalità originaria dei genitori e quella...CONTINUA...