Categoria: partito democratico

Floridia Antonio

Un partito sbagliato

Un noto filosofo britannico, Anthony Clifford Grayling, qualche tempo fa scriveva che “l'idea di sconfitte positive – quelle in cui si impara o si dona qualcosa, oppure quelle in cui si fa un passo indietro per dare spazio al migliore – è un concetto importante”. Un’importanza che però non sembra sia stata ben recepita dalle parti del PD, reduce dalla terrificante sconfitta elettorale del 4 marzo 2018. Il partito è ancora popolato di dirigenti e militanti che non hanno capito o, probabilmente compiaciuti della loro mutazione genetica, non vogliono proprio capire i motivi di una...CONTINUA...

Crapis Giandomenico

Matteo Renzi dal pop al flop

In pochi anni di presunta rottamazione  – pervenuta soltanto quella del Partito Democratico – Matteo Renzi è stato oggetto di innumerevoli saggi: quelli che incoronavano il “Royal Baby” (titolo  di un panegirico di Giuliano Ferrara e quindi inevitabile bacio della morte), seguiti a ruota da ferocissimi pamphlet (Scanzi, De Lucia), e poi da analisi sostanzialmente accademiche, politologiche su una stagione di storytelling” e di profonde mutazioni genetiche della cosiddetta sinistra. “Matteo Renzi, dal pop al flop” è un saggio che in tutta evidenza appartiene alla terza categoria, incentrato sull’ascesa...CONTINUA...

Mazzarelli Alessandro

L’uomo in blu

All’indomani della pubblicazione di “L’uomo in blu”, Alessandro Mazzarelli, intervistato per Rai Cultura, ha avuto modo di raccontarci le sue scelte nell’affrontare un tema scivoloso – soprattutto di questi tempi – come quello del lavoro di staff dentro un grande partito italiano. Innanzitutto dobbiamo tenere presente che è il romanzo di un autore molto promettente, non un saggio, non una denuncia vera e propria di fatti e misfatti, piuttosto uno sguardo disincantato su quello che accade dietro il sipario della politica tra comunicazione calibrata al millimetro, stesura dei discorsi, diplomazia...CONTINUA...

Staino Sergio

Alla ricerca della pecora Fassina

Abbiamo sempre guardato con grande interesse a quella che lo stesso Staino definisce "carne viva delle contraddizioni ideologiche" dei compagni ex comunisti - o pur sempre comunisti -, più che mai ora che il partito di riferimento, PD, è in mano ad un personaggio come Matteo Renzi. Un segretario-premier che, fosse nato soltanto un po' più a nord, sicuramente non avrebbe avuto remore a intestarsi la legittima successione a Berlusconi. Contraddizioni di cui Bobo-Staino ("un uomo mediamente retto, un militante appassionato ma non fazioso, un tesserato critico ma sostanzialmente fedele alle direttive...CONTINUA...

Allegranti David

Matteo Renzi. Il rottamatore del Pd

Sono passati appena tre anni dalla prima edizione del libro di David Allegranti “Matteo Renzi. Il rottamatore del Pd”. Un periodo relativamente breve che ha visto nascere e morire tre governi, che ha confermato l’istituzionalizzazione dell’inciucio e che, con l’affacciarsi di Renzi sulla scena nazionale, ha fatto sorgere un bel po’ di domande: l’ex sindaco di Firenze è davvero un rottamatore oppure un abile riciclatore? Forse un po’ rottamatore e un po’ riciclatore? E poi: riciclare chi e rottamare cosa? Una spavalderia e voglia di fare finalizzata a cambiare in meglio l’Italia oppure finalizzata...CONTINUA...

Tocci Walter

La scuola, le api e le formiche

Walter Tocci deve voler molto bene al Partito Democratico, o meglio all'idea di come dovrebbe essere il Partito Democratico: ha votato contro la schiforma costituzionale del governo Renzi, non si è accodato ai desiderata del rottamatore - riciclatore, ma nonostante tutto è ancora lì a fare opposizione interna - ammesso che in quel partito sia ancora possibile fare opposizione - pur sapendo che le liste elettorali prossime venture saranno appannaggio dei tirapiedi del premier. Una posizione eretica quella di Tocci che si manifesta in pieno col suo "La scuola, le api e le formiche" ("in natura ci...CONTINUA...

Peciola Gianluca

Il sindaco Marino e la grande corsa

Pochi giorni fa Antonio Padellaro, l'ex direttore del Fattoquotidiano, perfido, così scriveva riguardo il Presidente del consiglio e il sindaco di Roma: "Sul modello delle Vite Parallele di Plutarco, appositi amanuensi potrebbero vergare le Gaffe Parallele di Matteo Renzi e Ignazio Marino che, in quanto a figuracce internazionali, non ci fanno mancare nulla. Abbiamo già osservato come premier e sindaco di Roma, pur detestandosi siano accomunati dalla frenesia con cui per allontanarsi da Palazzo Chigi e dal Campidoglio, saltano da un aereo all’altro millantando spettacolari missioni planetarie"...CONTINUA...

Vecchi Davide

L’ intoccabile. Matteo Renzi. La vera storia

Così scriveva Marco Travaglio in un suo editoriale del novembre 2014: “Che nostalgia del Renzi che vinceva – nel partito, nel paese e nelle urne (europee)  – promettendo più democrazia, più pulizia, più trasparenza e più partecipazione per uscire insieme dalla crisi […] Otto mesi a Palazzo Chigi sono bastati a trasformarlo nel suo contrario: izneR oettaM, l’Ogm di se stesso, una via di mezzo fra un ducetto e una macchietta che ogni giorno si fa nuovi nemici e, se non li trova, se li inventa. Il tutto per cercare di frenare una crisi di consensi che comincia a notarsi pure nei sondaggi, conseguenza...CONTINUA...

Sartori Giovanni

Il Sultanato

Il titolo “Il Sultanato” non deve trarre in inganno: Giovanni Sartori, il decano dei politologi italiani (classe 1924), con questa raccolta di articoli tratti dal Corriere della Sera non ha voluto fare riferimento soltanto al più celebre sultano d’Italia, ovvero il Cav. Silvio Berlusconi. La quarta di copertina è eloquente: “il livello di soggezione e di degrado intellettuale manifestato da una maggioranza di nostri onorevoli mi spaventa più di tutto. Altro che bipartitismo compiuto. Qui siamo al sultanato”. La raccolta di editoriali spazia dal gennaio 2006 al dicembre 2008 e – giustamente –...CONTINUA...