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Ford Jamie

Il gusto proibito dello zenzero

Non mi sorprenderebbe affatto che, tra qualche tempo, "Il gusto proibito dello zenzero" divenisse un film. Una di quelle pellicole hollywoodiane da lancio planetario capaci di smuovere e spingere commosse platee di lettori ad entrare in una sala cinematografica per controllare che le immagini girate somiglino almeno un po' a quelle che loro hanno immaginato leggendo il libro. Oppure a smuovere e spingere gruppetti di non-lettori a comprare il romanzo per controllare se la storia scritta somigli almeno un po' alle sequenze viste sul grande schermo. "Il gusto proibito dello zenzero" è uno di quei...CONTINUA...

Tordo João

Il buon inverno

Ci sono un portoghese, un italiano e un inglese... È una barzelletta? No, se fosse una barzelletta ci sarebbero un tedesco, un italiano e un francese... O un tedesco, un francese, un italiano... Che è la stessa cosa. Già, cambiando l'ordine degli addendi... Et cetera. Dicevo: Ci sono un portoghese, un italiano e un inglese, tutti e tre sono scrittori. Il portoghese sta male, è depresso, gli piace guardare il Dr. House e si sente come lui, compreso il bastone. L'italiano è un entusiasta, vuole arrivare, vuole vivere, vuole divertirsi, vuole gettare sassi e vedere i cerchi che si formano sulla...CONTINUA...

Cazzato Giampiero

Il custode

Prima di aver letto “Il custode” non conoscevo il giornalista e scrittore Giampiero Cazzato e quindi davvero non saprei dire se la sua recente collaborazione a quotidiani e periodici dell’area di sinistra antagonista, ora extraparlamentare, risponda in pieno alle sue idee politiche e i suoi articoli abbiano o non abbiano mostrato una particolare ortodossia falce e martello. Certo è che questa ortodossia non appare presente nel “Custode”, il libro che è biografia politica di Giorgio Napolitano ed anche sintesi, fino al novembre 2011, dell’attività di Presidente della Repubblica alle prese con la...CONTINUA...

Cavina Cristiano

Nel paese di Tolintesàc

La mitologia non è sempre e non è necessariamente legata a divinità e creature affini. La mitologia, qualche volta, nasce dalla mente e dai ricordi di una nonna che irriga l'infanzia del nipote con racconti e personaggi incredibili. E così basta poco al nipote per immaginare e trasferire tante e tali figure ed accadimenti in un cosmo fatto di eroi, avventure e sogni. Ed è per questo che leggere "Nel paese di Tolintesàc" ha significato tornare nel paese di Cavina e nella casa della sua infanzia. Un viaggio spazio-temporale tra facce che ho potuto facilmente immaginare e vite che sanno fondare...CONTINUA...

Vanderbeke Birgit

Sweet Sixteen

La scrittura della Vanderbeke è la cosa che ho apprezzato di più di "Sweet Sixteen" perché è incisiva, immediata e asciutta. Proprio come piace a me. Non si dilegua in fronzoli narrativi tanto accattivanti quanto inutili, ma sa procedere con una schiettezza che vorrei poter trovare altrove e, di sicuro, più di frequente. "Sweet Sixteen" è stato pubblicato per la prima volta in Germania nel 2005. La Del Vecchio lo ha tradotto e portato in Italia nel 2008. E' un romanzo che si addentra in quell'universo magmatico ed impalpabile che è l'adolescenza...CONTINUA...

Twain Mark

Lettere dalla Terra

“Lettere dalla Terra” è probabilmente il Mark Twain che non ti aspetti. A fronte delle “Le avventure di Huckleberry Finn”, “Tom Sawyer”, “Il principe e il povero”, “Un americano alla corte di re Artù”, le opere più famose dello scrittore americano e nello stesso tempo considerate tra quelle più adatte ad un pubblico di bambini o ragazzi, parte dei lettori avranno  pensato ad un Twain quasi come una versione maschile della maestrina dalla penna rossa. Ed invece niente di più sbagliato. Dalla biografia di Twain, con i suoi esordi da umorista, le sue posizioni antimperialiste (fu membro attivo della...CONTINUA...

Noé Gaspar

Enter the Void

A otto anni dal discusso Irreversible, film in cui sesso e violenza erano presentati in modo esplicito e disturbante, il quarantottenne regista e sceneggiatore argentino, trapiantato in Francia, Gaspar Noé, torna a far parlare di sé con una pellicola ambiziosa e di difficile lettura immediata, nella quale centrali sembrano essere i temi della morte e della vita dell’anima, nel momento in cui la stessa lascia il corpo. Un dramma psichedelico e allucinogeno, a detta dell’autore, che nell’immaginare la pellicola non nasconde di aver fatto uso di droghe...CONTINUA...

Corrias Pino

Vita agra di un anarchico. Luciano Bianciardi a Milano

Non ricordo proprio dove avevo letto di “Vita agra di un anarchico” come del libro che meglio era riuscito a raccontare la vita di Luciano Bianciardi. Al di là di affermazioni con intenti promozionali, l’opera di Pino Corrias, che pare aver contribuito fin dalla sua prima edizione del 1993 alla progressiva riscoperta dell’autore grossetano, è un' autentica biografia con taglio giornalistico e quindi qualcosa di diverso rispetto gli interventi critici contenuti nei saggi di letteratura italiana. Le tre parti di “Vita agra di un anarchico”, Grosseto, Kansas, Milano e Uscita Rapallo, scandiscono la...CONTINUA...

Buzzi Marino

Un altro best seller e siamo rovinati

C'è il ragazzino coi capelli ricci che cerca con discreta convinzione il famoso libro intitolato "Storia di una calimera", il cliente che chiama al telefono e si offende quando si rende conto che il numero che ha composto non corrisponde a quello della libreria che pensava, la signora che snocciola tessere su tessere senza trovare quella giusta per l'acquisto in libreria, il papà con figlia adolescente al seguito che si indigna perché il "commesso" non sa nulla dell'ultimo libro scritto da uno degli insegnanti del programma della De Filippi. Senza contare la torma di gente che, come un'orda barbara...CONTINUA...